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L'Avamposto degli Incompatibili


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I DANNATI DELLA TERRA SONO IN LOTTA

NON LASCIAMOLI SOLI


In una società divisa in classi, lo Stato è lo strumento di cui si serve la

classe dominante per im porre il suo dominio pagando il prezzo più basso

possibile.

Se in una fase di equilibrio delle forze lo stato ha la funzione di mediare

per evitare grossi sommovimenti sociali, in una fase in cui il capitale

finanziario è nel pieno della sua forza lo stato lascia da parte la sua

funzione di mediatore, per assumere il ruolo di guardiano degli interessi

del capitale.

Così gli interessi del capitale sono gli interessi sociali, la sicurezza

della proprietà privata diventa la sicurezza dei cittadini. E' quindi

importante non già garantire la sicurezza economica degli individui, ma

garantire il potere economico dalla insubordinazione dei singoli. Pertanto

ai proletari si da flessibilità, non lavoro, mancanza di sanità e di

sicurezza sociale. Lo stato anzi si disimpegna a favore dei privati in tutti

questi campi. Si rafforza invece come poliziotto, carceriere e controllore.

Infatti, la mancanza di certezze e di garanzie genera "microcriminalità" e

disagio sociale e psichico.

E a fronte di questi fenomeni, scatenati dal comportamento criminogeno del

potere, si creano nuove strutture repressive e si rafforzano quelle già

esistenti. E' di ieri l'introduzione, nel secondo pacchetto sicurezza, del

braccialetto elettronico oltre all'espulsione immediata degli

extracomunitari che commettono reati (senza specificare i tipi di reato).

Di fronte alla protervia del potere si sviluppano le lotte nelle carceri:

da Nuoro a Trieste, da Lecce a Bergamo, dall'Ucciardone a Rebibbia tutte le

carceri sono in sommovimento.

Il movimento non può restare ai margini di questa lotta. Non possiamo

permettere che essa venga gestita da altri, per risolvere i propri squallidi

problemi giudiziari (Berlusconi) o per lavarsi la coscienza accompagnando

leggi tampone di "clemenza" come l'indulto (sinistri di governo)

all'inmaspriomento della repressione (braccialetti e nuova edilizia

carceraria), in nome di quella tolleranza zero che si vuol copiare dagli

americani.

Pertanto, bisogna aprire una vertenza, per chiedere l'amnistia e per imporre

nuovi strumenti di garanzie sociali: primi fra tutti la garanzuia del

reddito, sia diretto che indiretto, per spezzare la spirale

carcere-crimine-carcere.


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Inoltre, sempre in pagina carcere e repressione troverete questi altri

aggiornamenti:


- I pacchetti per la criminalizzazione dei migranti


- Liberiamoci dal carcere


- Non si ferma la lotta nelle carceri




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