Goran

[Roberto Pignoni <pignoni@mat.uniroma1.it>]

Cari controllori

pensavo che pure voi siete esseri umani e non macchine o qualcosa altro,
ma essendo presente a un vostro intervento, ho capito che mi sbagliavo, mi
spiego:
altro giorno sono dovuto andare a Eur per fare un lavoro molto importante,
ho aspettato autobus numero 761 quasi un'ora (55 minuti) sotto il sole e va
bene,
quando e' arrivato autobus macchinetta che timbrava biglietti non funzionava,
e va bene, dopo un po' ha timbrato perche' mi sono ricordato nome
dei tutti santi nel cielo e va bene (o male dipende dai punti di vista),
dopo tre fermate siete entrati voi tre per fare il controllo dei biglietti,
e va bene,
ma non va bene il vostro comportamento verso quella povera ragazza straniera
(non so di quale paese era, ma so che era di colore)
con tale arroganza e superiorita' che se non conoscevo la vostra istruzione
potevo pure pensare che avete fatto la universita'
invece siete quelli che non possono piu' guidare il autobus e per questo
tutte le vostre frustrazioni state guarendo con quelli che non hanno
biglietto...

Io sono per quello che il biglietto dovrebbero comprare tutti,
ma non sono per quello che una ragazza deve versare una marea di lacrime
perche' non aveva soldi per pagare la multa, fra tempo voi tre ridevate

come coglioni (perche' non siete altro)
almeno dovreste avere la decenza di comprare il Vigorsol cosi' alito
non vi puo' puzzare di sambuca  vergognatevi speriamo che un giorno vi
troveranno i vostri superiori, ma non sono sicuro che vi fanno qualcosa

perche' vi proteggete a vicenda brutti coglioni

Goran