Allarmanti e inesatte affermazioni del presidente della provincia di Cremona al TG3 del 1.09.2009.



COMUNICATO STAMPA
Allarmanti e inesatte affermazioni  del presidente della provincia di Cremona al TG3 del 1.09.2009.
Fermiamo la realizzazione delle megadiscariche!
 
 Dopo le dichiarazioni rilasciate al TG3 viene da chiedersi
 se il presidente della provincia conosca adeguatamente il
 progetto di realizzazione della discarica di Cappella
 Cantone. Infatti cerca di far passare come “ conquista”
 il fatto che la discarica, secondo lui, sarà di 300.000 mc
 anziché di 600.000 mc, ignorando o fingendo di ignorare che
 il progetto prevede in realtà una discarica di 260.000 mc.
 Che cosa c’è dietro queste manipolazioni e falsità che
 creano solo confusione? Si vuole, forse, far digerire ai
 cittadini il fatto che la discarica non sarebbe pericolosa e
 andrebbe quindi realizzata in fretta e furia, ottenendo come
 contropartita le così dette “compensazioni”? Perché
 nessuno vuole prendere in considerazione la possibilità di
 utilizzare forme alternative di smaltimento già
 sperimentate scientificamente? Forse perché richiederebbero
 più tempo e nel frattempo l’Expo di Milano preme e si
 vuole smaltire tutto l’amianto rimosso a Milano e dintorni
 nelle discariche di Cremona, facendola diventare la
 pattumiera della Lombardia?
 Le “compensazioni” non sono altro che soldi o
 “benefit” vari erogati dalla Regione ai comuni limitrofi
 e alla Provincia, al fine di neutralizzare la loro
 contrarietà, ma soprattutto quella degli abitanti della
 zona. La promessa delle “compensazioni” costituisce di
 fatto una dichiarazione del “senso di colpa”: ciò
 significa che si è consapevoli che si sta realizzando
 qualcosa di estremamente pericoloso, prescindendo dalla
 tutela della salute pubblica e dai vincoli ambientali che
 vengono “superati” con disinvoltura, modificando leggi e
 normative precedentemente approvate con atti autoritari e
 decisionisti e senza alcun confronto pubblico. In questo
 contesto si inserisce la nomina di Salini a commissario ad
 acta per le megadiscariche.
 La logica che sta prevalendo in Regione Lombardia e in
 provincia di Cremona è aberrante: bisogna procedere
 comunque e in fretta, perché evidentemente si sono già
 presi impegni con la ditta che realizzerà e gestirà
 l’impianto, la quale ha pagato il terreno un valore doppio
 del mercato, sapendo, evidentemente, che la Regione avrebbe
 comunque garantito la realizzazione della megadiscarica su
 quell’area di Cappella Cantone.
 Noi, comunque, non cesseremo la nostra protesta e
 mobilitazione, allargando il fronte delle opposizioni anche
 fuori dai confini cremonesi. La questione megadiscariche è
 ormai una questione nazionale.
 Infine, vogliamo ricordare alla giunta regionale e a quella
 provinciale che le direttive della Commissione Europea
 indicano che una cava in disuso può essere adibita a
 discarica, ma bisogna prendere in considerazione la tutela
 della natura, l’esistenza di falde freatiche, le
 condizioni geologiche e la distanza dalle zone urbane, tutti
 elementi che a Cappella Cantone  sarebbero ignorati e
 violati.
 Per Cittadini contro l’amianto - Mariella Megna
 Cremona, 2 settembre 2009
 
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 Discariche e amianto a Cremona: giù le mani dal
 territorio! Le responsabilità di Formigoni & C. 
 
 Puntualmente ad agosto arrivano le sorprese … la giunta
 Formigoni ha urgenza di realizzare le megadiscariche di
 amianto in provincia di Cremona, a Cappella Cantone (260mila
 mc) e a Cingia de’ Botti (400mila mc).  Abbiamo già
 avuto modo di spiegare che queste discariche sono altamente
 pericolose per la salute perché ubicate in zone troppo
 vicine ai centri abitati e in presenza di falde acquifere
 affioranti . A questo proposito rimandiamo al nostro blog http://cittadinicontroamianto.blogspot.com 
 
 I cantieri  per l’EXPO 2015 a Milano stanno per
 essere avviati e Formigoni ( il presidente della Regione
 Lombardia) non ha trovato soluzione migliore che riversare
 in provincia di Cremona tutto l’amianto che sarà rimosso
 con le demolizioni di interi quartieri milanesi. 
 
 Per la giunta lombarda sono irrilevanti le proteste che da
 oltre un anno avanzano tutti i settori del territorio
 cremonese (istituzioni locali e provinciali, associazioni,
 sindacati, persino la curia!) e non considera che la
 popolazione stessa è fortemente contraria (come dimostrano
 le manifestazioni e convegni che noi abbiamo organizzato).
 Con la delibera di giunta regionale che nomina commissario
 ad acta il presidente della provincia di Cremona, per la
 modifica e la riadozione del piano rifiuti, si fa piazza
 pulita di un anno di mobilitazioni popolari, mozioni,
 discussioni, proposte per imporre dall’alto una
 decisione  che porterà alla rovina un territorio dalla
 vocazione agricola di qualità. E’ il solito ritornello:
 la salute compromessa in nome del profitto. 
 
 E non importa che Cremona sia al terzo posto in Italia per
 tumori e al primo per tumori allo stomaco (dati ASL di
 Cremona). 
 
 E non importa che le megadiscariche di amianto sorgeranno
 in mezzo  ai campi di mais destinati alle vacche da
 latte. 
 
 A fronte di tutto ciò suonano ancora più stridenti le
 dichiarazioni fatte dai vari Petrini - presidente Slow Food,
 Stanca - amministratore delegato EXPO 2015 e Vittadini - ex
 presidente Compagnia delle Opere al Meeting di Rimini di
 Comunione e Liberazione (di cui fa parte anche il nuovo
 presidente della Provincia di Cremona), tutte tese a
 dimostrare che l’EXPO sarà un’occasione per rilanciare
 lo sviluppo sostenibile, il rispetto dell’ambiente e il
 ripristino del territorio … 
 
 Che squallore! 
 
 Il prossimo 13 settembre abbiamo organizzato a San Daniele
 Po (CR), comune vicino a dove dovrebbe essere realizzata una
 delle due megadiscariche di amianto, una giornata dal titolo
 ‘Facciamo “la festa” all’amianto’. 
 
 La mattina ci sarà il convegno “Smaltimento amianto:
 discariche o inertizzazione?” durante il quale il prof.
 Alessandro Gualtieri  dell’università di Modena
 illustrerà un processo industriale, unico in Europa, di
 conversione termica dell’amianto (ricristallizzazione)
 in  materia prima pulita. Il prof. Gualtieri era già
 stato nostro ospite a Soresina lo scorso maggio e nel corso
 della sua relazione avevamo appreso che il suo progetto era
 in attesa di approvazione da parte dell’ amministrazione
 provinciale di Varese. Ma che strano! Varese capitale
 dell’innovazione per lo smaltimento dell’amianto e
 Cremona pattumiera della Lombardia. 
 
 Nel pomeriggio ci sarà un incontro con i vari comitati
 sorti in Italia contro le megadiscariche di amianto e a
 seguire una tavola rotonda sul tema dello smaltimento
 dell’amianto. Abbiamo invitato istituzioni, partiti,
 associazioni, sindacati e movimenti. 
 
 Ci pare evidente che alla tavola rotonda, presieduta dal
 Giampaolo Dusi, consigliere provinciale del PRC e da Giorgio
 Riboldi, di SU LA TESTA – L’altra Lombardia, sarebbe
 opportuno che ci fosse anche Salini, in modo da potergli
 illustrare un metodo con cui è possibile smaltire
 l’amianto senza distruggere il nostro territorio con
 megadiscariche pericolose per la salute di tutti. 
 
 Mariella Megna - Cittadini contro l’amianto 
 
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 Facciamo… “la festa” all’Amianto 
 
 San Daniele Po (CR) 
 
 13 settembre 2009 
 
   
 Cittadini contro l’amianto con il patrocinio del Comune
 di San Daniele Po, e con la collaborazione del circolo Rive
 Gauche, del gruppo ecologico El Muroon e dell’associazione
 SU LA TESTA -L’altra Lombardia,organizza 
 
 una giornata di convegni e dibattiti, contro le
 megadiscariche di amianto in provincia di Cremona e ovunque
 e per l’utilizzo di metodi alternativi all'interramento in
 discarica dei rifiuti contenenti amianto. 
 
  
 PROGRAMMA DELLA GIORNATA 
 
 CONVEGNO “Smaltimento amianto: discariche o
 inertizzazione?” 
 
 Ore 10.00 Presso sala G. Tortini: apertura dei lavori:
 dott. Davide Persico - sindaco di San Daniele Po; d.ssa
 Mariella Megna - Cittadini contro l’amianto; 
 
 10.30 “Stato dell'arte sui metodi alternativi
 all'interramento in discarica dei rifiuti contenenti
 amianto” prof. Alessandro Gualtieri – Università di
 Modena e Reggio Emilia; 
 
 11.30 Coffee break; 
 
 11.45 Dibattito; 
 
 13.00 Pranzo presso il Parco comunale della Mela Verde 
 
 14.30 Incontro dei comitati contro le megadiscariche di
 amianto che si sono formati in varie parti d’Italia, dal
 Veneto alla Sicilia. 
 
 16.30 Apertura tavola rotonda sul tema dello smaltimento
 dell’amianto. Coordina Giampaolo Dusi consigliere
 provinciale del PRC e Giorgio Riboldi, associazione SU LA
 TESTA – L’altra Lombardia. Sono invitati istituzioni
 locali e provinciali, partiti, associazioni, sindacati e
 movimenti. 
 
 18.00 Conclusione dei lavori 
 
   
 A seguire proiezione del video“Anno 2018: verrà la
 morte. L’amianto in corpo. Tutti lo sapevano. Tranne loro:
 i lavoratori”di Giuliano Bugani 
 
 Musica con canti popolari di Marco Chiavistrelli 
 
    
 "L'UNICA FIBRA DI AMIANTO INNOCUA E' QUELLA CHE NOI NON
 RESPIRIAMO" 
 
  Cittadini contro l'amianto della provincia di Cremona
 per informazioni scrivi a nodiscaricadiamianto at yahoo.it
 o telefona a: 3355328761 - 3389875898
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