Morire di lavoro - invito - Giovedì 19, ore 21, teatro Litta di Milano



(in allegato il cartoncino di invito)
 
 

 

COMUNICATO STAMPA - INVITO

 

Associazione SocietàINformazione, Casa editrice Ediesse

presentano


DORMONO, DORMONO SULLA COLLINA

Morire di lavoro

 

Una performance  in occasione dell’uscita del

Rapporto sui diritti globali 2008

edizioni Ediesse, a cura di Associazione SocietàINformazione

Un progetto promosso da CGIL, ARCI, ActionAid, Antigone, CNCA, Forum Ambientalista, Gruppo Abele, Legambiente

 

Milano, Giovedì 19 giugno, ore 21

Teatro Litta, Corso Magenta 24 (Metro Cadorna)

 

Performance  

Con

GAETANO CALLEGARO, EMANUELE FORTUNATI, GIOVANNA ROSSI,

GIADA VILLANOVA, CHIARA MASCALZONI

 

Ideazione e ricerca materiali

SERGIO SEGIO

 

Drammaturgia

ROBERTO TRAVERSO, ANTONIO SYXTY

 

Regia

ANTONIO SYXTY

 

Direzione tecnica

FULVIO MELLI

 

 

Ingresso libero sino a esaurimento posti

 

 

«Quando i carabinieri mi danno la notizia  il cuore mi si è fermato per un istante.

Ho urlato così tanto, poi tutto buio.

Mio marito aveva 28 anni, è finito tra gli ingranaggi di un’impastatrice.

Tutto questo sarebbe solo stato un brutto incubo se su quella macchina

così pericolosa ci fossero state le protezioni di sicurezza.

Ma all’azienda importava solo il guadagno, la produttività, la quantità,

senza preoccuparsi minimamente dell’incolumità degli operai.

Da quel giorno è come se fossi entrata in un tunnel buio dove non si vede il fondo.

Mi dispiace soprattutto per mia figlia.

Ho trovato il coraggio e la forza per dirglielo solo dopo quasi un anno».

 

«Secondo le ultime statistiche, nel mondo vi sono stati 268.059.672

infortuni sul lavoro. Quelli mortali sono stati

351.250. La Cina ha circa un miliardo e 250 milioni di

abitanti. Nel 2005 i morti sul lavoro in Cina sono

stati 90.295. L’India, che ha oltre un milioni di

abitanti, ha registrato 40.133 infortuni mortali. L’Italia,

con quasi 57 milioni di abitanti, nel 2005 ha avuto

1.280 morti sul lavoro, nel 2006 sono stati 1.341.

Secondo le prime stime, i morti sul lavoro nel corso

del 2007 sono stati 1.260. Quelli avvenuti nel settore

delle costruzioni sono stati 295. Il record negativo nei cantieri della Lombardia, con 43 vittime, di cui 9 stranieri. Nel 2006 in Lombardia vi sono stati 157.968 infortuni, di cui 232 mortali. A Milano e provincia sono stati 53.090, di cui 74 mortali; di questi 46, di cui 8 stranieri, sono avvenuti nel settore delle c ostruzioni».

 

«Dal 2003 al 2007 i morti sul lavoro in Italia sono stati almeno 6.654.

Nello stesso periodo, in Iraq sono rimasti uccisi 4.213

soldati della coalizione internazionale. Vale

a dire che un muratore, un metalmeccanico o un agricoltore

del nostro Paese ha molte più probabilità di morire di un

soldato attivo in una zona di guerra»

 

(dal Rapporto sui diritti globali 2008, a cura di Associazione SocietàINformazione, edizioni Ediesse).

 

Si ringrazia per la collaborazione il Teatro Litta di Milano

 

 

Il libro

Giunto alla sua sesta edizione, un volume unico a livello internazionale per l’ampiezza e la sistematicità dei temi affrontati: l’economia, il mercato del lavoro e la precarietà, la sicurezza sul lavoro, il welfare, l’immigrazione, le guerre, l’ambiente e i diritti umani. Il rapporto fotografa e analizza la globalizzazione per quello che è attualmente, inquadrando criticità e punti deboli del sistema-mondo e delinea al contempo i tratti di una globalizzazione diversa, quella che vorremmo, centrata sui diritti umani e sociali, attenta alla costruzione di eguaglianza, democrazia e ricchezza per tutti. Particolare attenzione viene rivolta  anche all’Europa e all’Italia. Un intero capitolo viene dedicato al problema della sicurezza, con i risvolti di intolleranza e di “industria della paura”, tema sempre più attuale e preoccupante.

 

È uno strumento fondamentale di informazione e formazione per quanti operano nella scuola, nei media, nella politica, nelle amministrazioni pubbliche, nel mondo del lavoro, nelle professioni sociali, nelle associazioni. In ognuno dei 12 capitoli si analizza la situazione attuale e si delineano le prospettive per l’anno in corso. Schede tematiche, glossari, dati statistici e riferimenti bibliografici e web arricchiscono la pubblicazione. Da quest’anno una sintesi introduce ogni capitolo, fornendo un quadro generale e sintetico per ogni tema trattato.

 

 

Info

Associazione SocietaINformazione: info at dirittiglobali.it, www.dirittiglobali.it

Ufficio stampa casa editrice Ediesse: ediesse.pagani at mail.cgil.it, [c] 3381143059, www.ediesseonline.it

 

 

 

 

 

 

 

 

Allegato Rimosso