L'espulsione della prostituzione immigrata



Movimento per la società di giustizia e per la speranza
Cari amici,
                il Movimento ha preparato questo intervento sul problema della prostituzione stradale di persone immigrate; per il quale chiede il vostro aiuto.
Un saluto fraterno da Arrigo Colombo
 

 

Movimento per la Società di Giustizia e  per la Speranza

Lecce

 

Ai Ministri dell’Interno e della Giustizia Roberto Maroni e Angelino Alfano

e p. c. al Premier Silvio Berlusconi

 

L’espulsione della prostituzione immigrata

 

L’introduzione, nel testo di controllo dell’immigrazione, di un intervento sulla prostituzione di strada deve dirsi giusta e necessaria. Tale prostituzione è infatti causa di disordine sociale, esibizione di malcostume, scandalo; l’immigrato che la esercita è giusto che sia espulso con effetto immediato; perché non si può godere dell’ospitalità di un paese quando lo si danneggia.

 

La misura non dev’essere però discriminativa; deve colpire tutta la prostituzione di strada. Secondo quel testo di legge che già era stato presentato in precedenti legislature, al seguito di tanti fatti abnormi, tanti lamenti e richieste dei cittadini, interventi dei comuni. Quel testo prevedeva che la prostituzione di strada fosse vietata, perseguita a termini di legge. Ne fosse invece consentito l’esercizio privato, da persone singole non associate, in forma discreta che non riportasse il disordine sociale all’interno dei condomini.

Non può invece essere organizzata – come taluni pensano – in cooperative, eros center ecc., in quanto immorale e socialmente nociva; né può essere tassata. Perché la legge non la legittima ma solo la tollera.

 

Le obiezioni fatte alla misura di espulsione non hanno consistenza. Già in passato, infatti, è stato messo in chiaro che devono essere anzitutto e duramente colpiti sfruttatori e schiavisti; così come devono essere colpiti i clienti della prostituzione di strada, in quanto correi del disordine sociale ch’essa provoca.

Deve anche essere chiaro che queste misure saranno prese nel pieno rispetto della persona; ma ciò vale per chiunque delinque come per ogni persona umana. La polizia deve imparare questo rispetto, cui spesso vien meno.

Lecce, il 9 giugno 2008

                                                                  per il Movimento, il responsabile

                                                                       Prof. Arrigo Colombo

 

Arrigo Colombo, Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia, Università di Lecce

Via Monte S. Michele 49, 73100 Lecce, tel 0832-314160

E-mail arribo at libero.it/ Pag  web http://digilander.libero.it/ColomboUtopia