I diritti non si brevettano! Bocciata la direttiva sulla brevettabilità del software



COMUNICATO STAMPA

I diritti non si brevettano!

Con 648 voti contrari, 14 favorevoli e 18 astenuti, l'europarlamento ha
bocciato senza appello la direttiva sulla brevettabilità del software.
Un'ottima notizia e una vittoria limpida per il movimento e le tante realtà
che si sono schierate contro una pessima direttiva, pensata per creare le
condizioni di un granitico monopolio da parte delle multinazionali del
software.
Esulta il mondo dell?open source e degli sviluppatori indipendenti che si
sono schierati contro la direttiva, ed esultano le realtà di movimento che
si sono opposte all?ennesimo blitz della Commissione Europea.

A rendere ancora più esaltante questa vittoria sono gli strumenti che ne
hanno creato le premesse: la partecipazione di differenti realtà, la dimensione
europea della campagna - a partire dall?iniziativa degli Attac europei
culminata
nella softwarepatentdemo - e l?ampiezza del dibattito messo in campo
rappresentano
un modello di democrazia agita e partecipata, che ha finalmente mostrato
tutte le sue potenzialità segnando un punto a favore dell?Europa dei cittadini
contro l?Europa dei poteri forti e delle multinazionali.

L?intervento del Parlamento Europeo ha sancito una volta per tutte che la
conoscenza non è una merce a disposizione di chi controlla il mercato, ma
rappresenta un bene comune che deve essere tutelato e garantito a ogni livello.
Sventata l?offensiva, dobbiamo però interrogarci su quali siano le strade
che conducono a una proposta reale e praticabile per una nuova regolamentazione
che garantisca ?senza se e senza ma? il diritto universale di accesso alle
informazioni.

La voglia di camminare non manca?

Attac Italia


6 luglio 2005