comunicato: il Belpaese della tratta



Verona, 6 giugno 2005



COMUNICATO STAMPA

Rapporto Usa, il Belpaese della tratta

Nel 2004 le vittime della tratta di esseri umani sono state tra le 2.000 e
le 3.000: provenivano principalmente dalla Nigeria, dalla Romania, dalla
Moldova, dall'Ucraina e dall'Albania. Lo rivela il Rapporto annuale sul
traffico di esseri umani, redatto dal Dipartimento di stato statunitense e
pubblicato in questi giorni (su Nuoveschiavitu.it pubblicata una sintesi),
sottolineando come l'Italia sia paese di destinazione e transito del
traffico di donne e bambini per lo sfruttamento sessuale e del lavoro.

Il governo italiano rispetta pienamente gli standard minimi per
l'eliminazione di questo tipo di traffico, si legge nel documento: "Nel
2004, il governo italiano E' risultato primo in Europa per il numero di
persone vittime di questi traffici che sono state protette con speciali
visti e programmi di assistenza statale; molte delle vittime che hanno
ricevuto aiuto sono state integrate con successo nella società italiana"".

Per quanto riguarda il 2004, il governo "non ha fornito statistiche
aggregate e aggiornate sul rispetto delle leggi": non si sa quindi se si
sia verificato o meno un miglioramento negli sforzi per contrastare tali
traffici. Le statistiche disponibili dell'anno 2003 hanno riportato 328
arresti, in aumento rispetto ai 209 del 2002. Tra il 2002 e il 2003, sono
state registrate 41 sentenze di condanna di primo grado.

On line dal 10 dicembre 2004
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nuove forme di schiavitù, ciò che hanno in comune con il passato -
l'aspetto della compravendita, lo sfruttamento lavorativo e sessuale,
l'asservimento per debiti - e le inquietanti evoluzioni del fenomeno.

Con notizie settimanali, storie, interviste e schede informative s'intende
approfondire una realtà complessa e in continua evoluzione dando spazio,
inoltre, ai progetti e alle iniziative di enti, associazioni,
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