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ITALIAN PATRIOT ACT ITALIAN PATRIOT ACT
- Subject: ITALIAN PATRIOT ACT ITALIAN PATRIOT ACT
- From: Antonella Mangia <antonellamangia at yahoo.it>
- Date: Fri, 13 May 2005 16:59:47 +0200
ITALIAN PATRIOT ACT Lecce: l'utile teorema di nuin e antos In rapida ed inquietante successione, la repressione dello stato si sta abbattendo indistintamente contro ogni forma di dissenso. A distanza di poco tempo abbiamo assistito alla richiesta di sequestro del sito di Indymedia, ìcolpevoleî di aver pubblicato un fotomontaggio del papa, alla richiesta di arresto nei confronti degli attivisti di Action, da sempre in prima linea nelle lotte per líalloggio a canone sociale, agli arresti domiciliari dei disobbedienti che parteciparono alla cosiddetta ìspesa proletariaî in occasione della manifestazione contro il precariato e per finire, oggi, cinque persone sono state arrestate a Lecce nellíambito dellíinchiesta sulle proteste contro il Cpt ìregina Pacisî di san Foca, a cui sono seguite una ventina di perquisizioni in tutta Italia. Il minaccioso elemento che lega alcune di queste vicende Ë líuso spregiudicato ed intimidatorio del famigerato art. 270 bis, "associazione con finalitý di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico", un articolo del codice penale, da sempre usato strumentalmente dalla magistratura per reprimere ogni forma di dissenso, con il quale chiunque puÚ rischiare dai 5 ai 10 anni di carcere anche solo per aver partecipato ad una manifestazione, ad una occupazione o ad una riunione di un collettivo. Un articolo al quale soprattutto alcuni magistrati, tra cui gli infaticabili Vitello e Ionta, ricorrono sempre pi˜ spesso, segno inequivocabile di una sorta di rivalsa da parte del potere costituito nei confronti di un conflitto sociale sempre pi˜ acutizzato e di un dissenso generalizzato inevitabilmente sempre pi˜ diffuso. Nello specifico della vicenda leccese, l'accusa che pi˜ di tutte le altre evidenzia l'obiettivo che si vuole raggiungere Ë la seguente: "L'operazione,.....ha permesso di accertare che i destinatari delle misure restrittive sono ritenuti gli autori di diversi episodi delittuosi, tra i quali le numerose rivolte scoppiate tra gli immigrati trattenuti all'interno del Centro di permanenza Temporanea "Regina Pacis" di San Foca di Melendugno (Lecce). Sono inoltre accusati di minacce gravi perpetrate nei confronti del personale del Centro. " Cosa significa questa frase per il cittadino medio che legge i giornali? Significa che... ...il CPT "Regina Pacis" Ë il luogo dell'ospitalitý e dell'accoglienza cristiana e che i migranti , lÏ reclusi, hanno messo su numerose rivolte non perchË quel carcere Regina Pacis, quella leggeBossi-Fini, stavano stroncando la loro speranza di costruirsi un futuro dignitoso in questa parte del pianeta, ma perchË un gruppo di anarchici, mirando a far saltare l'ordine costituito, hanno spinto i migranti alla rivolta. Ma tutto questo c'entra nulla con il fatto che Don Cesare Lodeserto e i gestori del 'Regina Pacis' sono indagati per numerosi reati, per maltrattamenti ai migranti, per maltrattamenti e abusi sulle donne ospiti del Centro? Gli inconsapevoli 5 ragazzi ci sembrano pi˜ le pedine di un gioco finalizzato a screditare tutta la battaglia contro i CPT e il Regina Pacis fatta in questi anni che non dei terrorristi capaci di sovvertire l'ordine democratico. Ma se si fa passare nell'opinione pubblica che, chi si Ë opposto ai CPT Ë solo un gruppetto di anarchici (terroristi!!!!) sui quali si riversano accuse gravissime, benchË inverosimili, vuol dire che davvero Don Cesare e i suoi collaboratori erano dei benefattori e che tutto il castello accusatorio che vede Don Cesare alla sbarra per maltrattamenti ed altri reati si smonta; l'opinione pubblica identificherý negli oppositori ai CPT i cattivi e quindi, per esclusione, gli altri sono i buoni. La rilevanza mediatica, amplificata dalle modeste dimensioni di Lecce, di questa vicenda e i tanti lati oscuri lasciano spazio ad ipotizzare non solo la costruzione di un 'teorema accusatorio' esagerato nelle sue conclusioni ma soprattutto finalizzato ad un uso e consumo di chi oggi si vuole rifare una credibilitý , messa pesantemente in discussione dalle indagini della magistratura e dall'opposizione civile e ampia ai lager per migranti. Dentro questa ottica, l'uso del termine 'terrorismo' Ë scellerato e spregiudicato, perchË evoca oscure paure dentro la mente della gente, evoca terrore e morte , evoca un terreno sul quale non puÚ esistere discussione politica, culturale, sociale; evoca solo un istinto primordiale di conservazione, di difesa dell'ordine esistente, un bisogno di repressione e di uno Stato capace di garantire Ordine e Sicurezza. In fondo la filosofia del Patriot Act, conseguenza dell'attacco alle Torri Gemelle, Ë questa: la paura deve dominare da protagonista nell'animo umano e quindo legittimare lo Stato forte e repressivo: possono essere, ieri i mussulmani oggi gli anarchici o i disobbedienti, a essere designati al ruolo dei cattivi, l'importante Ë che la gente guardi allo straniero, al dissidente, al diverso, come ad un nemico e si convinca che per difendersi da esso si puÚ anche rinunciare ad elementari principi di diritto e di garanzia, che si possono rinchiudere altri esseri umani incolpevoli dentro i lager dei CPT e che a questo venga anche dato il nome di ACCOGLIENZA. VEDI DOSSIER SU http://triburibelli.org/sito/modules/news/article.php?storyid=1110 ___________________________________ Nuovo Yahoo! Messenger: E' molto pi˜ divertente: Audibles, Avatar, Webcam, Giochi, RubricaÖ Scaricalo ora! http://it.messenger.yahoo.it
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