La Lettonia, membro Nato e UE, censura come la Russia. Gli Usa forniscono assistenza tecnica per aggirare la censura russa mentre la Lettonia multa i suoi cittadini se aggirano la censura per vedere le TV russe



Campagna Usa per fornire ai russi un software contro la censura web

Una campagna sostenuta dagli Usa sta fornendo ad un crescente numero di russi software anticensura per eludere  la stretta di Mosca sul dissenso contro l'invasione dell'Ucraina. Open Technology Fund (Otf), un fondo supportato dal governo di Washington, sta pagando una serie di societa' americane perche' garantiscano gratis un network privato virtuale (Vpn) a milioni di russi, che possono così usarlo per visitare i siti bloccati dalla censura senza timore di essere scoperti. Il software sarebbe stato fornito finora a circa 4 milioni di cittadini.

Lo riferisce Rainews. La notizia si collega molto bene a una analoga che proviene dalla Lettonia, dove sono scattate norme speculari a quelli della Russia. Sono norme per la censura che prevedono multe a chi cerca di aggirare tecnicamente la censura stessa. Vediamo i dettagli. 

In Lettonia vietati 80 canali televisivi russi

Sempre su Rainews si legge infatti che la Lettonia, nazione appartenente alla Nato e all'Unione Europea, ha introdotto la censura sulle TV russe.

L’autorità lettone per telecomunicazioni ha vietato infatti tutti i canali televisivi russi, nello stesso tempo concedendo la licenza alla TV d’opposizione TV RAIN, che a breve inizierà a trasmettere da Riga.

Il Consiglio nazionale dei media elettronici lettoni (NEPLP) ha vietato la trasmissione di 80 canali televisivi russi in Lettonia, che erano ancora disponibili per i telespettatori lettoni dopo che i principali canali televisivi federali russi erano già stati banditi dalla trasmissione.

Il presidente della NEPLP, Ivars Abolins, ha dichiarato all’agenzia giornalistica lettone LETA che la decisione è stata presa sulla base di una nuova norma legislativa, secondo la quale i canali televisivi registrati in un paese che minaccia l'indipendenza e l'integrità territoriale di un altro paese non possono operare in Lettonia. 

La decisione è entrata in vigore il 9 giugno e rimarrà, secondo Abolins, fino a che "la Russia non fermerà la guerra e non rinuncerà alla Crimea". In particolare saranno banditi i canali E TV, Illusion+, Kino24, Mir TV, Hunting and Fishing e altri.


TV russa di opposizione avrà licenza di trasmissione in Lettonia

Lo stesso consiglio per i media elettronici ha deciso di rilasciare una licenza per la trasmissione in Lettonia al canale televisivo RAIN. Per anni il principale canale televisivo d’opposizione ha avuto sede a Mosca, ma all'inizio di marzo il canale è stato costretto a interrompere le trasmissioni a causa della cosiddetta legge sulle fake news sull’esercito russo. Secondo il direttore generale del canale Natalya Sindeyeva, il proseguimento del lavoro del canale in Russia metterebbe a rischio di persecuzione i giornalisti per le pubblicazioni che non corrispondono alla posizione ufficiale del Cremlino. Molti dipendenti di RAIN hanno lasciato la Russia, alcuni di loro gestiscono i propri canali su YouTube.


Forti multe a chi aggira la censura in Lettonia

Il National Electronics Mass Media Council della Lettonia ha inoltre annunciato, come specificato sul sito atlanticcouncil.com, una multa di 700 euro per "chiunque utilizzi mezzi illegali per guardare canali TV del Cremlino".


La NATO opera in Lettonia con un centro di eccellenza

A Riga, in Lettonia, opera StratCom, il centro NATO di eccellenza per le comunicazioni strategiche. Il centro si occupa in particolare di "disinformazione" proveniente dalla Russia.