MILANO: il progetto di multiutility del Nord tra le multiutility di Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna
- Subject: MILANO: il progetto di multiutility del Nord tra le multiutility di Piemonte, Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna
- From: "AntonellaFastweb" <antonella.fachin at fastwebnet.it>
- Date: Thu, 31 May 2012 22:40:16 +0200
Carissimi/e, il
dibattito pubblico sulla costituzione della MULTIUTILITY
DEL NORD, per gestire con i privati (o
far gestire dai privati?) l’energia e i servizi essenziali dei Comuni del
Nord, si terrà MARTEDI'
5 GIUGNO,ORE IN SALA
ALESSI A PALAZZO MARINO Piazza
della Scala promosso
da con
adesione di Chi non potesse essere presente potrà seguire la serata in diretta
in streaming, attraverso questo link: http://www.ustream.tv/channel/mo5stellemi Per
cortesia diffondete la notizia ad amici e conoscenti, in modo che le
informazioni che saranno fornite dagli esperti presenti ricevano la più ampia diffusione
possibile e nel maggior numero possibile di persone vi sia la necessaria consapevolezza
in merito al progetto di Multiutility che comporta la
fusione di A2A con altre multiutility di Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna e quindi sul futuro della gestione
dell'energia e dei servizi essenziali dei Comuni del Nord. Sinora le decisioni sono
state prese nel silenzio (o omertà?) generale: quasi nessun partito ne parla,
quasi tutti i partiti sono d’accordo (centro-destra e centro-sinistra con
pochissime eccezioni) e i media non danno risalto alla notizia! La Giunta di Milano
non ne ha parlato, il Consiglio Comunale tanto meno, ma l’Assessore Tabacci e il City Manager Corritore
presentano la Multiutility del Nord come cosa decisa!! Diffondete! Cari saluti a tutti/e ================================================================================== A CHI SERVE Si parla da mesi di creare una grande Multiutility (una mega-azienda pubblico/privata, ma più
privata che pubblica) per gestire l’energia e i servizi essenziali dei
Comuni del Nord. Il progetto prevede
la fusione di A2A (Milano e Brescia), IREN (Genova,
Torino, Piacenza, Reggio Emilia), HERA (Bologna), con
l’inserimento anche di soggetti finanziari, da quotare in borsa e far
partecipare a gare per la gestione dei servizi in giro per il mondo. La Giunta di Milano non ne ha parlato, il
Consiglio Comunale tanto meno, ma l’Assessore Tabacci
e il City Manager Corritore presentano la Multiutility del Nord come cosa decisa. Con il voto referendario del 12-13 giugno
2011, 27 milioni di cittadini hanno restituito alla sfera pubblica non solo
l’acqua ma anche gli altri servizi pubblici e hanno sancito un modello di
energia da fonti rinnovabili e governata nel
territorio. Serve una gestione dell’acqua,
dell’energia, dei rifiuti, dei trasporti vicina
ai cittadini e partecipata. La costruzione della Multiutility
come prospettata alla stampa e in convegni chiusi ignora il risultato dei referendum,
favorisce oggettivamente gli interessi di centri di potere economico-finanziari
e ha prospettive economiche tutt’altro che certe. Chiediamo che sulla Multiutility
del Nord si apra invece una discussione pubblica, che esca dai convegni per
esperti e dai ristretti ambiti dell’amministrazione cittadina e delle
segreterie dei partiti e coinvolga i cittadini tutti, permettendo così quella
partecipazione che è stata il vero motore dell’esito referendario come
dell’elezione del Sindaco Pisapia. |
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