IMPORTANTE: dibattito sulla Multiutility privato-pubblico 5 giugno, ore 20.30, a Milano
- Subject: IMPORTANTE: dibattito sulla Multiutility privato-pubblico 5 giugno, ore 20.30, a Milano
- From: "AntonellaFastweb" <antonella.fachin at fastwebnet.it>
- Date: Sun, 27 May 2012 20:21:51 +0200
Carissimi/e, martedi 5 giugno a
Milano si terrà un dibattito pubblico sulla costituzione
della MULTIUTILITY DEL NORD, una
mega-azienda pubblico/privata (ma più privata che pubblica) per gestire
l’energia e i servizi essenziali dei Comuni del Nord, da quotare in borsa e far partecipare a gare per
la gestione dei servizi in giro per il mondo (!!!). Sinora l’esperienza di far entrare
i privati nell’azionariato delle società di servizi ha portato alla
creazione di debiti e bilanci talvolta in passivo che rischiano di assumere
dimensioni spaventose (e scommetto che con la ripubblicizzazione
tra qualche anno i debiti saranno spalmati sulla collettività!!). Se volete,
partecipate e divulgate le informazioni affinché le decisioni non vengano prese
nel silenzio (o omertà?) generale: quasi nessun partito ne parla, quasi tutti i
partiti sono d’accordo (centro-destra e centro-sinistra) e i media non danno
risalto alla notizia! La Giunta di Milano non ne ha parlato, il
Consiglio Comunale tanto meno, ma l’Assessore Tabacci
e il City Manager Corritore presentano la Multiutility del Nord come cosa decisa. DIBATTITO
PUBBLICO DI MARTEDI' 5 GIUGNO,ORE
IN
SALA ALESSI A PALAZZO MARINO Piazza
della Scala promosso da con adesione di sul
progetto di fusione di A2A con altre multiutility di
Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna e quindi sul futuro della gestione
dell'energia e dei servizi essenziali dei Comuni del Nord. "A CHI SERVE La costruzione della Multiutility,
come prospettata alla stampa e in convegni chiusi al confronto e al dibattito
democratico, ignora il risultato dei referendum, favorisce oggettivamente gli
interessi di centri di potere economico-finanziari e ha prospettive economiche
tutt'altro che certe. Con il voto referendario del 12-13 giugno
2011, 27 milioni di cittadini hanno restituito alla sfera pubblica non solo
l’acqua ma anche gli altri servizi pubblici e hanno sancito un modello di
energia da fonti rinnovabili e governata nel
territorio. Serve una gestione dell’acqua,
dell’energia, dei rifiuti, dei trasporti vicina
ai cittadini e partecipata. Si Riporta interamente di seguito il
testo (fronte e retro) della locandina allegata: ================================================================== DIBATTITO PUBBLICO DI
MARTEDI' 5 GIUGNO,ORE IN SALA ALESSI A PALAZZO MARINO Saluti istituzionali: Introduzione: Giovanna Procacci ( Relazioni di: Gaetano Azzariti
(Costituzionalista) Valerio Onida
(Costituzionalista) Andrea Di Stefano (Economista, Interventi programmati: Consiglieri Comunali, Vincenzo Greco (Segretario Filctem - CGIL Milano), Mario Agostinelli
(Associazione Energia Felice), Damiano Di Simine
(Legambiente), ARCI-Milano, Rosario Lembo (Comitato Italiano Contratto
Mondiale sull'Acqua Onlus) Conclusioni: Coordinatore: Fabio Tamburini ( Organizzato dai Gruppi Consiliari:
Sinistra per Pisapia, Movimento Cinque Stelle. ================================================================================== A CHI SERVE Si parla da mesi di creare una grande Multiutility (una mega-azienda pubblico/privata, ma più
privata che pubblica) per gestire l’energia e i servizi essenziali dei
Comuni del Nord. Il progetto prevede
la fusione di A2A (Milano e Brescia), IREN (Genova,
Torino, Piacenza, Reggio Emilia), HERA (Bologna), con
l’inserimento anche di soggetti finanziari, da quotare in borsa e far
partecipare a gare per la gestione dei servizi in giro per il mondo. La Giunta di Milano non ne ha parlato, il
Consiglio Comunale tanto meno, ma l’Assessore Tabacci
e il City Manager Corritore presentano la Multiutility del Nord come cosa decisa. Con il voto referendario del 12-13 giugno
2011, 27 milioni di cittadini hanno restituito alla sfera pubblica non solo
l’acqua ma anche gli altri servizi pubblici e hanno sancito un modello di
energia da fonti rinnovabili e governata nel
territorio. Serve una gestione dell’acqua,
dell’energia, dei rifiuti, dei trasporti vicina
ai cittadini e partecipata. La costruzione della Multiutility
come prospettata alla stampa e in convegni chiusi ignora il risultato dei
referendum, favorisce oggettivamente gli interessi di centri di potere
economico-finanziari e ha prospettive economiche tutt’altro che certe. Chiediamo che sulla Multiutility
del Nord si apra invece una discussione pubblica, che esca dai convegni per
esperti e dai ristretti ambiti dell’amministrazione cittadina e delle
segreterie dei partiti e coinvolga i cittadini tutti, permettendo così quella
partecipazione che è stata il vero motore dell’esito referendario come
dell’elezione del Sindaco Pisapia. |
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