Re: abolizione della carne?!?!?



Daniele forse mi ha frainteso. Come giustamente scrive il punto è "il consumo di carne COSI' COME AVVIENE OGGI..". Quello odierno non è quindi un consumo sostenibile e in armonia con l'ambiente e con chi ne fa parte, su questo siamo perfettamente d'accordo. Ciò che non reputo adatto e fattibile è il mezzo drastico (l'abolizione globale) con cui vogliamo sopperire a questa malnutrizione diffusa e all'impatto negativo sull'ambiente. Ritengo infatti che evitare l'allevamento industriale, l'uso di sostanze nocive e un utilizzo smodato di carne non voglia dire necessariamente l'abolizione della carne in tutto il globo. Il nodo centrale su cui non ci troviamo d'accordo e che rappresenta ovviamente la differenza tra un vegetariano nel senso classico del termine e chi non lo è, sta proprio nell'idea che mangiare la carne in sè sia sbagliato. Ora non voglio intrattenere un dibattito annoso come questo in questa sede perchè sarebbe troppo lungo e limitato, ritengo comunque che consumare carne non sia obbligatoriamente un atto di antropocentrismo, specismo o ancor meno di mancanza di rispetto per la Terra. E la catena alimentare non presuppone una presunta "superiorità" di un essere su un altro, essa non si estende in verticale ma se vogliamo in orizzontale. Noi siamo onnivori e colpevolizzare chi ha fatto una scelta consapevole e in armonia col mondo non mi sembra corretto. Quelli da biasimare sono gli sfruttatori avidi e senza rispetto e i consumatori menefreghisti e senza un briciolo di consapevolezza. Indiani d'America o dai Maori che dopo aver ucciso un animale pregavano per la sua anima.
Aggiungo anche che senza le pelli di alcuni animali a contrastare il freddo moltissimi uomini sarebbero morti (non è certo il caso delle moderne e dannate pellicce) e questi individui solevano in passato ringraziare e pregare le loro anime così come solevano fare Indiani d'America o Maori dopo aver ucciso le loro "prede".
Io comunque non metto in dubbio il fatto che l'uomo possa fare a meno della carne (sono il primo e da anni vivo benissimo) ma ho assistito a casi di individui che pur seguendo una corretta alimentazione in assenza di carne hanno avuto diversi problemi fisici. Vorrei comunque specificare che la mia idea su questo argomento non è stata introdotta passivamente dall'esterno ma è un'opinione del tutto personale maturata dopo una serie di ragionamenti e letture e, come ogni opinione, non penso sia definitiva ma suscettibile di probabili "correzioni". Come sempre l'importante è rimanere aperti e critici.

Saluti

Rodolfo



Il 18/01/2012 15.30, Daniele ha scritto:
Mi spiace aver iniziato quest'onda di cancellazioni, volevo però far notare che per i più impazienti e irritabili esiste la semplice e apposita funzione FILTRO: vale a dire mettere in una cartella tutte le mail di una mailing list, che andremo a leggere o cancellare (anche in massa volendo) quando vorremo.

Vorrei far notare a Rodolfo, che si chiede 'Come sarebbe possibile abolire la carne in un pianeta con oltre 6 miliardi di persone e di cui la maggiorparte sottonutrite?', che il consumo di carne così come oggi avviene è tra le cause della sottonutrizione. Senza considerare tutte le ripercussioni in termini di degrado ambientale, inquinamento da pesticidi e fertilizzanti chimici, riduzione della biodiversità, emissione di gas serra, immane agonia che mangiamo sotto forma di grigi cadaveri colorati chimicamente, confezionati e anullati nella loro carica di violenza e sfruttamento tramite ipocrite pubblicità per dementi. E chi più ne ha più ne metta. Farsi prendere in giro in questo modo, almeno a me, suscita profonda rabbia. Non a chi chiude gli occhi, scuote la testa dicendo 'tanto ormai è così..' o a chi chiede di essere cancellato dalla ML, perchè pulirsi la coscienza va bene ma leggere e confrontarsi è troppo... tasti dolenti?
Senza andare nello specifico, un articolo forse un pò generico che afferra diversi aspetti pur tralasciandone altri:
http://www.tuttogreen.it/l%E2%80%99impatto-della-produzione-di-carne-sulle-risorse-del-pianeta/

Abramo, i canali di comunicazione prettamente verbali offrono tante occasioni di fraintendimento, dubito tu mi avresti dato di estremista o di uno che segue un'ideologia parlando in modo più complesso e guardandosi negli occhi. Per questo non alimento il disguido. Il tuo etichettarmi senza neanche capire il mio punto di vista la dice lunga però su come sia ormai diffuso e accettato non affontare in modo appropriato certi argomenti, al limite relativizzando in modo difensivo.

E' ovvio che un conto è cacciare ed allevare in un certo modo, secondo un ciclo che in qualche modo si chiude, relativamente sostenibile se si accetta il grado di violenza e sfruttamento che scaturisce da una premessa specista del tipo 'le altre specie sono lì per soddisfare le nostre esigenze', è il razzismo tra speci, la convinzione che ci sia una gerarchia e che 'noi' la cavalchiamo.
Ma guardando alla realtà di oggi c'è anche da chiedersi: se non ci fossero certe dinamiche di mercato, un certo sostegno da parte di istituzioni pubbliche e organizzazioni e altri soggetti privati, sarebbe davvero 'conveniente' comprare carne? Io credo di no. Anche su questo c'è da riflettere. Il consumo di carne è forse l'esempio più calzante di cosa sia il consumismo irresponsabile volto al profitto e alla sottomissione del consumatore.

Fosse per me non ci sarebbe bisogno di abolizione, rimarrebbe tutta sugli scaffali a finire di decomporsi.
Per me il punto è che una vera SCELTA è una scelta consapevole, altrimenti siamo davanti a una forma di condizionalmento sociale. Ma almeno un pò di rispetto verso un'iniziativa che intende essere un pò giustamente provocatoria, visti i tempi in cui viviamo.
Saluti,
Daniele



 








Il 18/01/2012 13.04, maralis at email.it ha scritto:
Bravissimo Maurilio!* rama
--------- Original Message --------
Da: consumocritico at peacelink.it
To: "consumocritico at peacelink.it" <consumocritico at peacelink.it>
Oggetto: Re: Re: Cancellazione
Data: 18/01/12 12:21

Credo che in una lista di consumo critico possano starci le considerazioni di ciascuno e mi spiace chi fugge!
verso dove?
condivido le tue riflessioni Abramo, infatti tocchi i temi delle scelte e dei criteri, dovremmo sforzarci di capirci più che liquidare e chiudere la pro-vocazione.
meglio critici che sepolti!
maurilio

Il giorno 17 gennaio 2012 23:39, abramo <abof77 at libero.it> ha scritto:

devo dire che il discorso è proprio fastidioso. a me irrita
 
forse però se fossimo un tantino meno estremisti?!?
 
abolire l'utilizzo della carne? perchè no! una dieta alternativa è possibile, mio padre in tempi di guerra e dopo adottava l'abolizione del pasto in generale,, eppure 75 anni invidiabili ,  forse se incominciassimo a mangiare meno in generale sarebbe meglio. magari coltivato o allevato da noi.
 
scusate cosa vuol dire abolire la carne, e i pesci?  l'agricoltura? con che diritto feriamo la terra. invece potremmo nutrirci con i cibi spontanei.
 
io non approvo gli allevamenti intensivi, però non puoi associarmi questi al contadino o la piccola azienda, sono cose diverse.
 
e se parliamo di sofferenza cari miei guardiamo dentro al nostro pc gronda sudore umano sottopagato.(e se fosse  solo la paga il problema...)
 
non voglio far di tutta un erba un fascio (anche perchè non fumo...e qui cari amici critici tra mafia e multinazionali c'è da bruciarsi il cervello) 
ma chi adora e si coccola quei bellissimi animali domestici immangiabili (per la nostra civiltà opulenta che è solo un misero 10% del mondo circa)
però li castra, li lega ad un guinzaglio (però estensibile) li rinchiude in gabbiette colorate è piene di giochi ma larghe il meno possibili, in oceani di 30 lt (ma con il filtro e le lucine) gli taglia le unghie, li cavalca etc etc etc però li amano.
 
io vieterei anche queste di torture. liberta a tutti gli animali domestici.
 
penso infine lo ametto che pretendere l'abolizione della carne non sia un ideologia, ma un pensiero frutto del nostro troppo benessere,
 
il cammino per un mondo migliore e in salita ma per me passa per altre vie prima di quella
 
 
 
 
 
 
 
----Messaggio originale----
Da: maurilio.orione at gmail.com
Data: 17/01/2012 19.50
A: <consumocritico at peacelink.it>
Ogg: Re: Cancellazione


appena qualcosa da fastidio scappiamo!...
 
ma un confronto democratico?,,
salute cari!

Il giorno 17 gennaio 2012 20:38, Stefano Martella <stefanomari63 at hotmail.it> ha scritto:
Pregasi cancellarmi dalla mailing list. Grazie. Stefano Martella

Daniele <danieleamorati at yahoo.it> ha scritto:

parlare di 'idielogia' dimostra un completo disinteresse e ignoranza della questione. Non è un'idea e questo non è rispetto.
Non ti sembra di mancare di sensibilità parlando di 'imporre'?
Pensi sia facile vedersi imporre un sistema economico e culturale che si nutre di sofferenza? Non ti sembra sia questa piuttosto, un'imposizione?
Che coraggio


Il 17/01/2012 17.41, abramo ha scritto:

rispetto l'idea dei vegani e dei vegetariani, ma le vostre ideologie non imponetele,   grazie!
----Messaggio originale----
Da: a.marescotti at peacelink.it
Data: 17/01/2012 13.49
A: "Lista ecologia"<ecologia at peacelink.it>, <consumocritico at peacelink.it>
Ogg: Settimana Mondiale per l'Abolizione della Carne dal 23 al 30 gennaio


From: Marco Reggio <marco.reggio at unimi.it>
Date: Thu, 12 Jan 2012 15:04:32 +0100
To: 'Marco Reggio'<marco.reggio at unimi.it>
Subject: Fw: Settimana Mondiale per l'Abolizione della Carne dal 23 al 30 gennaio
Settimana Mondiale per l’Abolizione della Carne:
23-30 gennaio 2012


Elenco iniziative previste (in continuo aggiornamento):
http://www.meat-abolition.org/en/announcements

MATERIALI SCARICABILI PER BANCHETTI, PRESIDI, ECC.:
https://docs.google.com/open?id=0B1PXhX0_0jbMMDVhYjRjMjktZmVkMC00ODVhLWE3OWQtMjJjOWMxYTk4ZTZi

APPELLO

Le precedenti Settimane Mondiali per l’Abolizione della Carne sono state un successo in tutto il mondo.
La prossima Settimana Mondiale avrà luogo dal 23 al 30 gennaio 2012.

L’obiett ivo è quello di promuovere, ancora una volta, l’idea che la produzione ed il consumo del corpo degli animali debba essere abolito.
La rivendicazione di abolizione della carne è la logica conseguenza del vegetarismo o del veganismo. Le persone che sono contro alla corrida, per es., non si limitano a chiedere al pubblico di boicottare le corride: chiedono che siano vietate. Gli attivisti contro il foie gras non si limitano a richiedere alla gente di non comprarlo: vogliono che l’alimentazione forzata delle oche venga vietata. Perché coloro che si oppongono alla carne sono gli unici a limitarsi a dare consigli individuali?
Dal punto di vista del movimento, il rifiuto di mangiare la carne può essere considerato come un boicottaggio politico, come un’espressione del supporto individuale all’abolizione. In Gran Bretagna, verso la fine del 18° secolo, nel periodo del movimento per l’abolizi one della schiavitù, 300mila persone boicottarono lo zucchero prodotto nelle piantagioni dagli schiavi.
Il movimento per l’abolizione della carne esprime un approccio politico: il suo scopo è quello di portare l’opinione pubblica ad aderire all’idea che la carne dovrebbe essere vietata. L’obiettivo è che le società umane, una dopo l’altra, decidano di vietare la produzione, la vendita e il consumo di carne.
L’idea è quella di rivendicare forte e chiaro che non è solo un dovere di ogni singolo quello di smettere di supportare il sanguinario sfruttamento richiesto dal consumo di corpi animali e di “derivati animali”, ma che è anche, di conseguenza, un dovere di ogni società nel suo insieme di dichiararsi
A favore del divieto di allevare, pescare e cacciare.

Chiediamo a tutti i singoli e gruppi di segnal are il prima possibile gli eventi organizzati nella propria città (anche se date e altri dettagli non sono definitivi) compilando questa form: http://www.meat-abolition.org/en/node/add/announcement

Materiali, informazioni ed altro sono disponibili sul sito www.meat-abolition.org  


Contatti: contact(at)meat-abolition.org
 

 


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