Per chi volesse approfondire ci sono un'infinità di fonti su
internet., tanto per uscire dall'etichetta 'ideologo', anche se non
mi sembra proprio di aver scritto cose campate in aria. Si tratta di
consumo critico su una dinamica di enorme impatto sociale e
ambientale.
http://www.veganhome.it/diventare-vegan/salute-ambiente/
Le stesse Nazioni Unite ' indicano la transizione verso una dieta
priva di prodotti animali come la via da seguire per risolvere i
problemi ambientali e alimentari che affliggono il pianeta.'
http://www.liberazione.it/rubrica-file/Onu---La-dieta-vegana-salver--il-mondo----LIBERAZIONE-IT.htm
Ma non c'è certo bisogno che lo dicano le NU. Qui ci sono un sacco
di informazioni:
http://www.nutritionecology.org
Ecologia della nutrizione:
http://www.saicosamangi.info/download/report_impatto_amb_A4.pdf
Dalla Fabbrica alla Forchetta:
http://www.agireoraedizioni.org/materiali/scm_impaginato.2.pdf
Qui si trovano vari link a siti utili sull'argomento.
http://www.agireora.org/info/siti.html
Per chi non ha troppa voglia di leggere, consiglio il documentario
Earthlinghs (terrestri)
Per chi volesse capire meglio attaverso video e testimonianze:
http://www.laverabestia.org/
Sulla home c'è un bello spunto:
Dal dizionario umano: béstia, bèstia -
s.f. - termine che indica tutti gli animali, tranne l'uomo.
Da sempre amiamo considerarci meno feroci degli altri animali. Dire
che una persona ha spirito "umanitario" equivale a dire che è buona;
dire che è "bestiale", "brutale", o che semplicemente si comporta
come un animale significa suggerire che è malvagia e crudele.
Raramente ci soffermiamo a riflettere sul fatto che l'animale che
uccide con meno ragioni per farlo è l'animale umano. [...] Noi
uccidiamo gli altri animali per divertimento, per soddisfare la
nostra curiosità, per adornare il nostro corpo, per compiacere il
nostro palato.
Peter Singer, "Liberazione animale"
Saluti,
Daniele
Il 18/01/2012 15.30, Daniele ha scritto:
Mi spiace aver iniziato quest'onda di cancellazioni, volevo però
far notare che per i più impazienti e irritabili esiste la
semplice e apposita funzione FILTRO: vale a dire mettere in una
cartella tutte le mail di una mailing list, che andremo a leggere
o cancellare (anche in massa volendo) quando vorremo.
Vorrei far notare a Rodolfo, che si chiede 'Come sarebbe possibile
abolire la carne in un pianeta con oltre 6 miliardi di persone e
di cui la maggiorparte sottonutrite?', che il consumo di carne
così come oggi avviene è tra le cause della sottonutrizione. Senza
considerare tutte le ripercussioni in termini di degrado
ambientale, inquinamento da pesticidi e fertilizzanti chimici,
riduzione della biodiversità, emissione di gas serra, immane
agonia che mangiamo sotto forma di grigi cadaveri colorati
chimicamente, confezionati e anullati nella loro carica di
violenza e sfruttamento tramite ipocrite pubblicità per dementi. E
chi più ne ha più ne metta. Farsi prendere in giro in questo modo,
almeno a me, suscita profonda rabbia. Non a chi chiude gli occhi,
scuote la testa dicendo 'tanto ormai è così..' o a chi chiede di
essere cancellato dalla ML, perchè pulirsi la coscienza va bene ma
leggere e confrontarsi è troppo... tasti dolenti?
Senza andare nello specifico, un articolo forse un pò generico che
afferra diversi aspetti pur tralasciandone altri:
http://www.tuttogreen.it/l%E2%80%99impatto-della-produzione-di-carne-sulle-risorse-del-pianeta/
Abramo, i canali di comunicazione prettamente verbali offrono
tante occasioni di fraintendimento, dubito tu mi avresti dato di
estremista o di uno che segue un'ideologia parlando in modo più
complesso e guardandosi negli occhi. Per questo non alimento il
disguido. Il tuo etichettarmi senza neanche capire il mio punto di
vista la dice lunga però su come sia ormai diffuso e accettato non
affontare in modo appropriato certi argomenti, al limite
relativizzando in modo difensivo.
E' ovvio che un conto è cacciare ed allevare in un certo modo,
secondo un ciclo che in qualche modo si chiude, relativamente
sostenibile se si accetta il grado di violenza e sfruttamento che
scaturisce da una premessa specista del tipo 'le altre specie sono
lì per soddisfare le nostre esigenze', è il razzismo tra speci, la
convinzione che ci sia una gerarchia e che 'noi' la cavalchiamo.
Ma guardando alla realtà di oggi c'è anche da chiedersi: se non ci
fossero certe dinamiche di mercato, un certo sostegno da parte di
istituzioni pubbliche e organizzazioni e altri soggetti privati,
sarebbe davvero 'conveniente' comprare carne? Io credo di no.
Anche su questo c'è da riflettere. Il consumo di carne è forse
l'esempio più calzante di cosa sia il consumismo irresponsabile
volto al profitto e alla sottomissione del consumatore.
Fosse per me non ci sarebbe bisogno di abolizione, rimarrebbe
tutta sugli scaffali a finire di decomporsi.
Per me il punto è che una vera SCELTA è una scelta consapevole,
altrimenti siamo davanti a una forma di condizionalmento sociale.
Ma almeno un pò di rispetto verso un'iniziativa che intende essere
un pò giustamente provocatoria, visti i tempi in cui viviamo.
Saluti,
Daniele
Il 18/01/2012 13.04, maralis at email.it
ha scritto:
Bravissimo Maurilio!* rama
--------- Original Message
--------
Da: consumocritico at peacelink.it
To: "consumocritico at peacelink.it"
<consumocritico at peacelink.it>
Oggetto: Re: Re: Cancellazione
Data: 18/01/12 12:21
Credo che in una lista di consumo critico possano
starci le considerazioni di ciascuno e mi spiace chi
fugge!
verso dove?
condivido le tue riflessioni Abramo, infatti tocchi i
temi delle scelte e dei criteri, dovremmo sforzarci di
capirci più che liquidare e chiudere la pro-vocazione.
meglio critici che sepolti!
maurilio
Il giorno 17 gennaio 2012 23:39,
abramo <abof77 at libero.it>
ha scritto:
devo dire che il discorso è proprio fastidioso. a me
irrita
forse però se fossimo un tantino meno estremisti?!?
abolire l'utilizzo della carne? perchè no! una
dieta alternativa è possibile, mio padre in tempi di
guerra e dopo adottava l'abolizione del pasto in
generale,, eppure 75 anni invidiabili , forse se
incominciassimo a mangiare meno in generale sarebbe
meglio. magari coltivato o allevato da noi.
scusate cosa vuol dire abolire la carne, e i
pesci? l'agricoltura? con che diritto feriamo la
terra. invece potremmo nutrirci con i cibi spontanei.
io non approvo gli allevamenti intensivi, però non
puoi associarmi questi al contadino o la piccola
azienda, sono cose diverse.
e se parliamo di sofferenza cari miei guardiamo
dentro al nostro pc gronda sudore umano sottopagato.(e
se fosse solo la paga il problema...)
non voglio far di tutta un erba un fascio (anche
perchè non fumo...e qui cari amici critici tra mafia e
multinazionali c'è da bruciarsi il cervello)
ma chi adora e si coccola quei bellissimi animali
domestici immangiabili (per la nostra civiltà
opulenta che è solo un misero 10% del mondo circa)
però li castra, li lega ad un guinzaglio (però
estensibile) li rinchiude in gabbiette colorate è
piene di giochi ma larghe il meno possibili, in oceani
di 30 lt (ma con il filtro e le lucine) gli taglia le
unghie, li cavalca etc etc etc però li amano.
io vieterei anche queste di torture. liberta a
tutti gli animali domestici.
penso infine lo ametto che pretendere l'abolizione
della carne non sia un ideologia, ma un pensiero
frutto del nostro troppo benessere,
il cammino per un mondo migliore e in salita ma per
me passa per altre vie prima di quella
----Messaggio
originale----
Da: maurilio.orione at gmail.com
Data: 17/01/2012 19.50
A: < consumocritico at peacelink.it>
Ogg: Re: Cancellazione
appena qualcosa da fastidio scappiamo!...
ma un confronto democratico?,,
salute cari!
Il giorno 17 gennaio 2012
20:38, Stefano Martella <stefanomari63 at hotmail.it>
ha scritto:
Pregasi cancellarmi dalla
mailing list. Grazie. Stefano Martella
Daniele < danieleamorati at yahoo.it>
ha scritto:
parlare di 'idielogia' dimostra un
completo disinteresse e ignoranza della
questione. Non è un'idea e questo non è
rispetto.
Non ti sembra di mancare di sensibilità
parlando di 'imporre'?
Pensi sia facile vedersi imporre un
sistema economico e culturale che si nutre
di sofferenza? Non ti sembra sia questa
piuttosto, un'imposizione?
Che coraggio
Il 17/01/2012 17.41, abramo ha scritto:
rispetto l'idea dei vegani e dei
vegetariani, ma le vostre ideologie
non imponetele, grazie!
----Messaggio originale----
Da: a.marescotti at peacelink.it
Data: 17/01/2012 13.49
A: "Lista ecologia"<ecologia at peacelink.it>,
<consumocritico at peacelink.it>
Ogg: Settimana Mondiale per
l'Abolizione della Carne dal 23 al 30
gennaio
Date: Thu, 12
Jan 2012 15:04:32 +0100
Subject: Fw:
Settimana Mondiale per l'Abolizione
della Carne dal 23 al 30 gennaio
Settimana
Mondiale per l’Abolizione
della Carne:
23-30 gennaio 2012
Elenco iniziative previste (in
continuo aggiornamento):
http://www.meat-abolition.org/en/announcements
MATERIALI
SCARICABILI PER BANCHETTI,
PRESIDI, ECC.:
https://docs.google.com/open?id=0B1PXhX0_0jbMMDVhYjRjMjktZmVkMC00ODVhLWE3OWQtMjJjOWMxYTk4ZTZi
APPELLO
Le precedenti Settimane
Mondiali per l’Abolizione della
Carne sono state un successo in
tutto il mondo.
La prossima Settimana
Mondiale avrà luogo dal 23 al 30
gennaio 2012.
L’obiett ivo è quello di
promuovere, ancora una volta,
l’idea che la produzione ed il
consumo del corpo degli animali
debba essere abolito.
La rivendicazione di
abolizione della carne è la
logica conseguenza del
vegetarismo o del veganismo. Le
persone che sono contro alla
corrida, per es., non si
limitano a chiedere al pubblico
di boicottare le corride:
chiedono che siano vietate. Gli
attivisti contro il foie gras
non si limitano a richiedere
alla gente di non comprarlo:
vogliono che l’alimentazione
forzata delle oche venga
vietata. Perché coloro che si
oppongono alla carne sono gli
unici a limitarsi a dare
consigli individuali?
Dal punto di vista del
movimento, il rifiuto di
mangiare la carne può essere
considerato come un boicottaggio
politico, come un’espressione
del supporto individuale
all’abolizione. In Gran
Bretagna, verso la fine del 18°
secolo, nel periodo del
movimento per l’abolizi one
della schiavitù, 300mila persone
boicottarono lo zucchero
prodotto nelle piantagioni dagli
schiavi.
Il movimento per
l’abolizione della carne esprime
un approccio politico: il suo
scopo è quello di portare
l’opinione pubblica ad aderire
all’idea che la carne dovrebbe
essere vietata. L’obiettivo è
che le società umane, una dopo
l’altra, decidano di vietare la
produzione, la vendita e il
consumo di carne.
L’idea è quella di
rivendicare forte e chiaro che
non è solo un dovere di ogni
singolo quello di smettere di
supportare il sanguinario
sfruttamento richiesto dal
consumo di corpi animali e di
“derivati animali”, ma che è
anche, di conseguenza, un dovere
di ogni società nel suo insieme
di dichiararsi
A favore del divieto di
allevare, pescare e cacciare.
Chiediamo a tutti i singoli
e gruppi di segnal are il prima
possibile gli eventi organizzati
nella propria città (anche se
date e altri dettagli non sono
definitivi) compilando questa
form: http://www.meat-abolition.org/en/node/add/announcement
Materiali, informazioni ed
altro sono disponibili sul sito
www.meat-abolition.org
--
Nota di riservatezza: Questo messaggio
potrebbe contenere opinioni personali le quali
non costituiscono impegni o posizioni
ufficiali a meno che cio' sia diversamente
indicato. Il presente messaggio, corredato
degli eventuali relativi allegati, contiene
informazioni da considerarsi strettamente
riservate ai sensi della vigente normativa in
materia di protezione dei dati personali, ed
e' destinato esclusivamente al destinatario(i)
sopra indicato. Chiunque ricevesse questo
messaggio per errore o comunque lo leggesse
senza esserne legittimato e' avvertito che
trattenerlo, copiarlo, divulgarlo,
distribuirlo a persone diverse dal
destinatario e' severamente proibito, ed e'
pregato di rinviarlo immediatamente al
mittente distruggendone l'originale. Grazie.
--
Nota di riservatezza: Questo messaggio potrebbe contenere
opinioni personali le quali non costituiscono impegni o
posizioni ufficiali a meno che cio' sia diversamente
indicato. Il presente messaggio, corredato degli eventuali
relativi allegati, contiene informazioni da considerarsi
strettamente riservate ai sensi della vigente normativa in
materia di protezione dei dati personali, ed e' destinato
esclusivamente al destinatario(i) sopra indicato. Chiunque
ricevesse questo messaggio per errore o comunque lo leggesse
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copiarlo, divulgarlo, distribuirlo a persone diverse dal
destinatario e' severamente proibito, ed e' pregato di
rinviarlo immediatamente al mittente distruggendone
l'originale. Grazie.
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