rassegna stampa: DIRITTO AL CIBO: ACTIONAID, APPELLO DEL GOVERNATORE DRAGHI NON PASSI INOSSERVATO



a cura di AltrAgricoltura Nord est
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tratto da "Gren Planet" - 20 aprile 2008

DIRITTO AL CIBO: ACTIONAID, APPELLO DEL GOVERNATORE DRAGHI NON PASSI
INOSSERVATO
De Ponte, "Le multinazionali agricole tra le principali responsabili della
crisi alimentare mondiale"

"Le popolazioni più povere del mondo stanno pagando il prezzo più alto dei
rincari dei prodotti alimentari di queste settimane. Avere da mangiare a
sufficienza è un diritto umano fondamentale. I governi e le istituzioni
internazionali devono impegnarsi per assicurarne il godimento universale."
Con queste parole Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid, si
accoda alla denuncia del Governatore di Bankitalia Mario Draghi in occasione
della riunione del Development Committee pressso la Banca Mondiale, cui ha
fatto eco l'intervento di Romano Prodi su la Repubblica di ieri.

In questi giorni  - spiega ActionAid - è emerso come negli ultimi anni una
combinazione di crescita della domanda di cibo, dovuta all'aumento della
popolazione mondiale, e il boom dei biocombustibili, abbia da un lato
sottratto sempre più terreno all'agricoltura e al pascolo, e dall'altro
abbia fatto aumentare sempre di più i prezzi delle materie prime.

"Anche le multinazionali dell'agricoltura stanno avendo un ruolo
determinante nella crisi alimentare mondiale - denuncia con forza Marco De
Ponte, segretario generale di ActionAid, che dal 2007 ha lanciato la
campagna mondiale HungerFREE sul diritto al cibo. "A partire dagli anni '80
il mercato agroalimentare ha subìto un lento e inesorabile processo di
accentramento nelle mani di poche multinazionali che controllano oggi ben il
75% del mercato globale e che sono le stesse che in queste settimane stanno
guadagnando cifre ingenti dal vertiginoso aumento dei listini". Rispetto a
vent'anni fa - afferma ActionAid - in media i consumatori pagano quello che
consumano il 2% in più su scala mondiale, mentre i produttori hanno visto
diminuire i loro guadagni del 40%. Questo deficit di guadagno finisce nella
mani degli intermediari.

"L'appello di Draghi a un maggiore impegno internazionale non deve passare
inosservato", continua De Ponte. "La fame è una tragedia che causa più
vittime di disastri naturali, malattie e guerre. Le manifestazioni di
violenza che si stanno verificando in molti paesi dall'Asia, all'Africa,
all'America Latina devono suonare come una sveglia per i governi. Se non
verranno prese subito delle misure per arginare la crisi, questa non potrà
che peggiorare".

La campagna di ActionAid HungerFREE, della durata di cinque anni, chiede
agli Stati, alle organizzazioni internazionali e alle imprese di fare la
propria parte in difesa del diritto di ogni essere umano a un'adeguata
alimentazione, con particolare attenzione a favorire l'accesso alle risorse
naturali ai poveri.

"E' necessario" conclude De Ponte, "che venga adottata una regolamentazione
del settore agricolo a livello internazionale che includa una maggiore
trasparenza della filiera produttiva a tutela sia dei produttori che dei
consumatori, e la riduzione degli intermediari, per dare la possibilità ai
contadini di avere accesso diretto al mercato per la vendita dei propri
prodotti." (Action Aid)
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