rassegna stampa: Via Campesina internazionale convoca la giornata di lotta



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da "http://www.comitatomst.it) - 4 aprile 2008

Via Campesina internazionale convoca la giornata di lotta
17 aprile 2008: giornata internazionale di lotta contadina
L'agrobusiness delle transnazionali causa la crisi alimentare globale.
I contadini rivendicano i loro diritti.
La crisi alimentare mondiale sta cominciando ad apparire nel suo aspetto
reale, quest'anno.
Durante gli ultimi decenni la fame era "nascosta" in aree rurali e zone
marginali. Oggi il numero delle persone colpite sta aumentando e molte
persone non ce la fanno più. Stanno sorgendo problemi per l'alimentazione e
si tornano a vedere file di gente affamata in molti luoghi del mondo.

Africa e Asia sono i continenti più colpiti dalla fame e dalla miseria nelle
zone rurali anche per i crescenti effetti dei cambiamenti climatici. Lo
sviluppo economico e la crescita beneficiano soltanto una minoranza della
popolazione e provocano danni ambientali e non risolvono la situazione
estremamente precaria della grande maggioranza. In India il boom economico
favorisce solo una piccola parte della popolazione. Allo stesso tempo
l'economia contadina viene distrutta e migliaia di contadini pongono fine
alla loro vita suicidandosi per la povertà e la disperazione. Giovani
contadini di Indonesia, Filippine, Thailandia, Bangladesh devono abbandonare
le loro famiglie e i loro villaggi per andare in altri paesi perché nel loro
non hanno la possibilità di guadagnarsi da vivere.

In America Latina c'è un fenomeno simile. La terra coltivabile non
appartiene alla popolazione rurale. Devono coltivare la terra della quale
erano in passato proprietari, come manodopera a buon mercato. Alcuni si sono
trasferiti nelle città per migliorare il loro tenore di vita, ma purtroppo
ogni notte devono andare a dormire con lo stomaco vuoto.

Le grandi imprese transnazionali dell'agrobusiness vogliono accrescere il
loro controllo sull'alimentazione mondiale e l'economia agricola. La
liberalizzazione del commercio e gli investimenti in agricoltura lo hanno
reso possibile

Sono stati realizzati accordi a livello internazionale attraverso il WTO,
gli Accordi di Libero Commercio
(FTA) e gli Accordi di Associazione Economica (EPA). L'agrobusiness viene
incoraggiato da programmi della Banca Mondiale e del FMI che lo ritengono la
priorità nelle politiche alimentari e agricole in molti paesi.

I sussidi governativi destinati alle transnazionali dell'agrobusiness nel
nord vengono diretti all'agricoltura industriale, eliminando piccole
proprietà nel nord e nel sud attraverso i prezzi bassi del dumping. Con la
rivoluzione verde, le transnazionali dell'agrobusiness escludono
l'esperienza e le conoscenze locali in agricoltura e impongono nuove
tecnologie e concimi agricoli che i contadini devono comprare, divenendone
dipendenti. Oggi l'avidità delle transnazionali dell'agrobusiness è molto
pericolosa poiché si vogliono impossessare di molta più terra per
convertirla in monoculture di agrocarburanti, cioè per coltivare alimenti
per le automobili.

Chiaramente, L'agrobusiness delle transnazionali vuole farla finita con
l'agricoltura familiare e con il fatto che siano i contadini ad alimentare
le persone nel mondo, perché il suo obiettivo è controllare il mercato
mondiale degli alimenti e convertire la produzione contadina in produzione
industriale. Dopo aver espropriato molti piccoli agricoltori e contadini, le
transnazionali sfruttano i consumatori aumentando i prezzi mondiali degli
alimenti.

L'azione delle transnazionali riguardo all'agrobusiness è contraria agli
esseri umani e alla sostenibilità del pianeta, non dovremmo permettere loro
di continuare con le loro attività.. Dovremmo fermarle e tornare a
rivendicare i diritti dei popoli all'agricoltura, il diritto a produrre
buoni alimenti per tutto il mondo.

Per la commemorazione quest'anno del 17 aprile, il giorno internazionale di
Lotta Contadina, la Via Campesina convoca i suoi membri e gli altri
movimenti sociali per realizzare attività contro le multinazionali.

1. A inviare prima del 17 aprile relazioni e informazioni sull'impatto
dell'agrobusiness delle transnazionali che creano fame e povertà agli
agricoltori familiari e ai contadini. Noi raccoglieremo le vostre
informazioni e le pubblicheremo nel sito www.viacampesina.org. Potete
inviare qualsiasi informazione con casi di fame, violazione dei diritti
umani, impatti negativi sulla cultura e i valori della persona, debiti,
problemi di salute, espropriazione di terra coltivabile, disastri naturali e
altre situazioni causate dalle azioni delle multinazinali dell'agrobusiness
nel vostro paese.

2. A organizzare attività il 17 aprile o in giorni prossimi a quella data
(seminari, discussioni pubbliche, azioni, mobilitazioni, conferenze stampa)
per esporre gli impatti dell'agrobusiness delle transnazionali e per mettere
in discussione il loro ruolo nel settore alimentare. Queste attività possono
anche servire a mostrare quel che è stato proposto dalle organizzazioni
contadine e dagli altri movimenti sociali come alternativa al modello
neoliberista. (tpramono at viacampesina.org - Henry Saragih Coordinatore
Generale)
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 N. B.: se volete essere cancellati da questa lista scrivete a
altragricoltura at altragricolturanordest.it
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