I: NO EXPO




" Ogni mq di terreno che non si cementifica è una benedizione anche climatica: protegge dalle piene e dall'erosione, permette alla pioggia di ricaricare le falde e al suolo di agire da pozzo di anidride carbonica" ( da “ La rivoluzione dei dettagli di Marinella Correggia- Feltrinelli)

Fermiamo i milioni di mq di nuove aree cementificate previste dalla manifestazione dell’EXPO . Aderiamo e partecipiamo all’assemblea del 
 26 OTTOBRE 2007     ore 21.00 
che si terrà presso il consiglio di zona 3   – VIA SANSOVINO (MM Loreto o Lima)

Amalia Navoni ( coord Nord Sud del Mondo)

-----Messaggio originale-----
Da: Leonardo.Fiorentino at comune.milano.it [mailto:Leonardo.Fiorentino at comune.milano.it] Per conto di GC.UnitiConDarioFo at comune.milano.it
Inviato: venerdì 12 ottobre 2007 19.36
Oggetto: NO EXPO


Trasmettiamo in allegato l'appello del comitato No Expo, per le adesioni
seguire le indicazioni contenute nell'appello.


(See attached file: appello a movimenti ott2007.doc)
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

APPELLO ALLA CITTA’, AL TERRITORIO, AI MOVIMENTI

 Dal 22 al 28 ottobre saranno a Milano i membri della commissione internazionale che deve decidere sull’assegnazione dell’Esposizione Universale 2015, che Milano s’è candidata ad ospitare.

Il Comitato No Expo, coordinamento delle realtà che sul territorio milanese si oppongono al progetto di candidatura, lancia una settimana di mobilitazione per dare voce all’altra città, all’altra società, che non vuole eventi inutili ma esprime bisogni, progetti, conflitti, vertenze, rivendica diritti.

Milano è la città favorita ad ospitare l’Expo 2015. La decisione sarà a marzo 2008. Il sito scelto è adiacente alla Fiera tra i comuni di Milano, Bollate, Rho e Pero. Sarà un affare enorme, un grande evento commerciale simbolo dell’economia globalizzata, e del prevalere dei mercati sulla politica e la società :

•	 4 miliardi di euro d’investimenti (1,4mld di € pubblici)
•	milioni di mq di nuove aree cementificate 
•	160.000 visitatori attesi al giorno per 180 giorni
•	realizzazione del Tav e di nuove autostrade (Brebemi, Pedemontana, 2 nuove tangenziali a Milano, Broni-Casale e Boffalora-Malpensa)
•	terzo teminal a Malpensa
•	alberghi, parcheggi, poli logistici di servizio

Una macroregione che va da Torino a Verona, già oggi tra le più inquinate e congestionate al mondo, alterata in maniera irreversibile.
Sarà un gran business per le speculazioni sulle aree, la costruzione e la gestione dell’evento; un affare per i soliti pochi noti (Fiera, immobiliari, multinazionali, imprese di costruzioni); un guadagno effimero, precario, magari in nero per chi vi lavorerà. Un territorio sacrificato all’utopia di rilanciare il prestigio di Milano nel mondo con un grande evento, che finirà  per essere fine a se stesso, non affrontando i problemi di chi vive, lavora, studia su un territorio così vasto.
Tutto questo senza consultare i territori, nell’unanimismo più totale delle istituzioni e nella disinformazione più completa nei confronti di chi pagherà per sempre le conseguenze di tuttoquesto.
E il tema proposto per l’evento (Nutrire il Pianeta, energia per la vita) resta un titolo vuoto senza critica al modello agro-alimentare imposto dalla globalizzazione neoliberista, fatto di OGM, monocolture, sementi ibride, cibi massificati e plastificati; un modello che affama ¾ del pianeta, inquina e distrugge la bio-diversità ed arricchisce solo le grandi aziende del settore. Nessun accenno al fallimento delle politiche e delle campagne alimentari degli organismi internazionali.

Per questo ci appelliamo a comitati, associazioni, movimenti, a  chi sul territorio lotta contro lo scempio delle grandi opere; a chi si oppone alla speculazione su ogni mq libero nella nostra città; a chi difende i beni comuni dalle privatizzazioni; a chi rivendica il diritto alla casa; ai migranti e alle reti di solidarietà; a chi pratica l’ autogestione degli spazi; a chi si batte per il diritto alla salute e per una mobilità sostenibile; agli studenti e ai precari; a tutte e tutti; invitandovi a fare del No all’Expo 2015 il tratto unificante delle diverse lotte.

Perché l’Expo è la rappresentazione simbolica del modello di città e di società contro cui ogni singola lotta si oppone e da oggi al 2015 non ci sarà intervento che non sarà collegato all’Expo.

VI CHIEDIAMO DI MOBILITARVI SIA CON INIZIATIVE AUTONOME CHE AL NOSTRO FIANCO.

VI INVITIAMO AD ADERIRE AL COMITATO NO EXPO E A PARTECIPARE ALL’ASSEMBLEA METROPOLITANA CHE SI TERRA’ 
IL 26 OTTOBRE 2007 ALLE ORE 21.00 PRESSO IL CONSIGLIO DI ZONA 3 – VIA SANSOVINO (MM Loreto o Lima)
Perché l’Expo non è quello che serve a un territorio ammalato, sfruttato, inquinato. Non è quello che serve  ai milioni di donne e uomini che ogni giorno combattono la loro “lotta per sopravvivere” in questa città e nella nostra regione ad un modello di sviluppo urbanistico, economico e sociale sempre più invivibile, in una Milano dei grattacieli esclusivi, sempre più cara, sempre più  grigia, egoista e socialmente morta.

Info e adesioni: info@noexpo,it; noexpo at libero.it; www.noexpo.it


Allegato Rimosso