E' NATA L'ASS. INT. SIN FRONTERAS PER IL CIBO BUONO, PULITO E GIUSTO. FRA I PROMOTORI CONAPI





                                      







COMUNICATO STAMPA





COOP SIN FRONTERAS,

COOP WITHOUT BORDERS, COOP SENZA FRONTIERE



Nasce in Costa Rica una eccezionale esperienza di cooperazione
internazionale all’insegna del cibo buono pulito e giusto: nel segno della
qualità secondo Slow Food, dell’equo secondo Fairtrade, del biologico
secondo Ifoam



Sono più di 20 cooperative agricole, di otto diversi paesi e già da
quindici anni collaborano per produrre e commercializzare i loro prodotti.
In questi giorni a S. Josè del Costa Rica, accompagnate da tre
Organizzazioni non governative e con la partecipazione e la partnership
della Fondazione Slow Food per la Biodiversità, si sono costituite
ufficialmente nell’associazione internazionale Cooperative Sin Fronteras -
Coop Without – Coop Senza Frontiere (Csf), che lavorerà su tutti i
territori e nei differenti paesi di provenienza per favorire lo sviluppo di
progetti e prodotti in forma cooperativa, secondo tre grandi valori che
costituiscono la frontiera e l’avanguardia nella concezione
dell’agricoltura e del cibo a livello mondiale: la  qualità secondo i ben
noti principi di  Slow Food, l’equo e solidale secondo i criteri del
Fairtrade, il biologico secondo Ifoam e l’agroecologia.

“Il che significa – spiega Lucio Cavazzoni, presidente di Conapi, il
consorzio apicoltori agricoltori biologici italiani che è uno dei promotori
di Csf - un modo di coltivare ben definito, una qualità verso la quale
tendere, una approccio al commercio trasparente e soprattutto diretto, dove
i protagonisti sono gli agricoltori ed il rapporto diretto che vogliono
avere con i fruitori dei loro prodotti”. Una grande sfida, vista la
crescente omologazione alimentare e il peso schiacciante delle
multinazionali del cibo e della grande distribuzione organizzata.



Di Csf fanno parte, oltre a Conapi, leader italiano ed europeo per il miele
biologico, anche il consorzio per il microcredito Etimos, la cooperativa
sociale Placido Rizzotto – Libera Terra, nonchè le cooperative biologiche
ed equosolidali più significative di Nicaragua, Costa Rica, Perù,
Argentina, Brasile, Guatemala, El Salvador, Messico e Panama.

Per dare l’avvio ufficiale all’iniziativa sono presenti in questi giorni a
S.Josè, oltre a Lucio Cavazzoni, anche  Vital De Carvalho, del Ministero
per lo sviluppo agrario del Brasile; Piero Sardo, Presidente della
Fondazione Slow Food per la Biodiversità; Guido Mosca per Etimos e Marco
Caravella per la cooperativa Placido Rizzotto – Libera Terra.



Obiettivo di Csf è costruire progetti di impresa (riguardanti il
miglioramento della produzione e la commercializzazione sia locale sia
internazionale) che siano motore di sviluppo e di crescita sociale ed
economica per le cooperative socie. I primi progetti si concentrano sul
miele, la frutta, lo zucchero di canna e il cacao, per un valore di
centinaia di migliaia di dollari. “Sin Fronteras è aperta e cerca al
contributo di organizzazioni internazionali, Ong e Fondazioni che accettano
di mettersi in gioco nella sfida del cibo buono, pulito e giusto,
contribuendo alla costruzione di un legame diretto fra produttore e
utilizzatore” sottolinea Cavazzoni.



Una anticipazione dell’impresa che Csf si accinge ad affrontare si è svolta
in Messico dal 20 al 22 settembre e ha visto protagoniste oltre 40
cooperative latinoamericane di apicoltori, che per tre giorni hanno
lavorato per migliorare la qualità dei loro mieli. “Il miele infatti –
spiega Cavazzoni - è l’unico prodotto fra quelli equosolidali che non
cresce sufficientemente nei consumi, che soffre nella qualità, i cui
standard non sempre incontrano il gusto europeo. Soprattutto, nel miele si
riscontra una grande parcellizzazione di imprese che, divise, non riescono
ad avere la forza di conquistare nuovi mercati e di migliorare i propri
standard di qualità, così come richiesti dai consumatori europei”. Ai trei
giorni di seminario, che si è tenuto a San Cristobal de las Casas, hanno
partecipato anche responsabili del sistema Flo-Fairtrade, di Coop Italia,
di Slow Food ed esperti internazionali del miele.