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rassegna stampa - Giuseppe Altieri risponde al signor Gradnik dell'Assobiotech: "Le micotossine OGM (e i cervelli ammuffiti)"
- Subject: rassegna stampa - Giuseppe Altieri risponde al signor Gradnik dell'Assobiotech: "Le micotossine OGM (e i cervelli ammuffiti)"
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Thu, 23 Aug 2007 11:41:09 +0200
Vi giriamo un commento del dott. G. Altieri in merito alla lettera pro OGM del presidente di Assobiotec ospitata il 3 agosto nella rubrica lettere del quotidiano "Il Manifesto". A cura di AltrAgricoltura Nord Est. ----------------------------------------------------------- Caro Luca Fazio, c/o redazione lettere il Manifesto, ti allego la mia risposta a Gradnik saluti Giuseppe Altieri ---- Le micotossine OGM (e i cervelli ammuffiti) di Giuseppe Altieri. Signor Gradnik, in risposta al suo articolo apparso sul Manifesto del 2 agosto 2007, contenente notizie false e diffamatorie nei confronti dell'agricoltura biologica ed a favore degli OGM ed essendo di rilevanza, anche penale, sfruttare un mezzo di informazione di massa per danneggiare centinaia di migliaia di agricoltori biologici in un settore in crescita esponenziale, proprio perchè rigorosamente ogm free al 100%, con tolleranza zero (senza virgole seguenti) vorrei precisarle alcune cose: Non è assolutamente vero che gli alimenti biologici contengono micotossine a livelli maggiori degli alimenti convenzionali; anzi è vero semmai il contrario. Le micotossine dipendono da come coltiviamo, proteggiamo e conserviamo un prodotto agricolo o alimento. Come dimostrato nel servizio di Report Rai 3 "Il gene sfigurato" di Carlo Pizzati (1998), con immagini ed affermazioni inequivocabili del Direttore Novartis in un campo sperimentale di mais Bt OGM, gli insetti attaccano lo stesso i semi nelle pannocchie, poichè la tossina Bt si produce solo nelle parti verdi della pianta. Ed, anzi, non essendo tali animali poi così stupidi, si sposteranno preferibilmente sulle pannocchie, per cui i semi mangiati e le muffe conseguenti, semmai aumentano nel mais OGM. In particolare se nell'agricoltura transgenica, che vuole produrre di più, si coltiva Mais a ciclo lungo che si raccoglie in autunno, con le piogge che favoriscono le micotossine ... e la piralide (l'insetto dannoso), che ha anche più tempo a disposizione per mangiarsi i semi. Soprattutto, le micotossine aumentano con periodi lunghi di stoccaggio e di trasporto del mais OGM dagli USA, Canada, Brasile, Argentina, che passano mesi nelle stive di navi umide, che nessuno pulisce a fondo nei porti, per cui funghi e micotossine prolificano al meglio (dati dell'Ist. Superiore di Sanità agli atti del Corso per gli Istituti Zooprofilattici sugli OGM a Perugia). Ricerche canadesi su mais, soia GM, resistenti ai disseccanti chimici, su cui si spruzzano tonnellate di glifosate, dimostrano inoltre che il diserbante indebolisce le piante, soggette e maggiori attacchi di funghi, come il Fusarium che produce micotossine pericolosissime, Tale malattia è stimolata anche dalla coltura ripetuta di mais GM dopo mais GM e dalle altissime concimazioni con azoto chimico. Dopo di che, i mais OGM vengono stoccati per anni nei silos e le micotossine aumentano ... mentre gli animali nutriti con OGM si ammalano sempre più ... e nessuno capisce perchè ... Controlli, a tal proposito, la spesa veterinaria nella zootecnia e la confronti con quella di un allevatore biologico, come ad es. il signor Profili Ovidio di Civita Castellana, citato in un'altra inchiesta di Report. Affari delle stesse ditte che producono OGM, diserbanti e pesticidi .... e medicine per gli umani ammalati. A tal proposito, il glifosate (Roundup), propagandato come innocuo è in realtà un diserbante tossico per la placenta, che provoca aborti spontanei ed è collegato all'incremento del "linfoma non hodgkin" un tumore del sangue in crescita, come risulta da studi svedesi di alto ilivello. I prodotti biologici, invece, hanno livelli di micotossine minori, come dimostrano i dati a confronto sul latte biologico e convenzionale ad es. della Granarolo, dal momento che si consumano prevalentemente freschi e si coltivano in rotazione per cui le malattie nei terreni si eliminano: Tenendo conto inoltre che le tecniche di difesa biologica delle coltivazioni sono oggi anche più efficienti di quelle chimiche. A meno che non vogliate far credere a qualcuno che i consumatori possano acquistare frutta ed ortaggi biologici ammuffiti. Pertanto nel diffidarla da proseguire in dichiarazioni false e diffamatorie, ci riserviamo di procedere per i danni arrecati all'immagine dei prodotti biologici, che stanno conquistando il mercato Europeo, salvando gli agricoltori italiani da un sicuro fallimento. Alla faccia del suo presunto stop del progresso agricolo, fermo dagli anni 70, semmai nell'agricoltura chimica, a causa dei pesticidi e delle politiche di distruzione della biodiversità tradizionale italiana. Che il biologico sta oggi riconquistando, con la fiducia dei consumatori, sostenuto fortemente dalla politica agroambientale europea. Nonostante l'ostacolo delle Regioni che disperdono i fondi per l'Agricoltura Biologica nella cosiddetta agricoltura Integrata (nella chimica, ndr) e il lavoro della fittissima rete di venditori di pesticidi e diserbanti che stanno affamando gli agricoltori convenzionali (100.000 aziende fallite nel solo 2006, il 10% dell'agricoltura italiana, con 5.000 aziende all'asta per i debiti nella sola Sardegna !!!) Volete imporre gli OGM per contaminare tutto coi vostri geni brevettati e manipolati a casaccio, sparando DNA estraneo nelle cellule e mettendo a rischio la salute dell'intero pianeta, con moltissime ricerche che confermano i danni e le morti a causa di prodotti GM e derivati (ricorda il triptofano dal batterio geneticamente modificato in USA? ... morti e malattie permanenti), mentre lei afferma falsamente che non ci sono rischi per la salute. Le allergie sono in crescita esponenziale, soprattutto per i nostri bambini, che diventano obesi ed indifesi ... e, da grandi, forse "sterili", a causa dei pesticidi chimici. Sostanze incognite e imprevedibili si formano nella soia OGM, per affermazioni della stessa Monsanto. E, in barba alla "riproducibilità esatta", necessaria per brevettare un prodotto, voi brevettate pezzi di Dna, senza neanche averli inventati, bensì rubati alla biodiversità selezionata in 10.000 anni dagli agricoltori di tutto il mondo. Producendo OGM che si modificano nel tempo, di cui, pertanto, siamo sicuri nel contempo che ci faranno male e che non potremo mai prevedere in che modo. Mentre la ricerca sarà felice di "scoprire sempre nuove malattie", da essa stessa provocate ... come è avvenuto con pesticidi, nano-particelle e altri inquinanti non biodegradabili. Oggi gli animali consumano l'80% di ciò che i terreni agricoli producono, immettendo più CO2 nell'ambiente di tutti i trasporti mondiali, che per il 60% interessano prodotti alimentari. State distruggendo il mondo con la vostra agricoltura intensiva e i lager zootecnici industriali, che accumulano pesticidi e diossine nella carne, provocando un olocausto mondiale di cancri e nuove malattie mortali per l'uomo. Mentre centinaia di milioni di bambini continuano a morire di fame, gli animali mangiano cibo per 15 miliardi di uomini equivalenti ... e voi vi arricchite, per cui il far soldi viene prima dei diritti umani, della democrazia, della tutela ambientale e di ogni altro valore. Gli agricoltori biologici invece aiutano l'Uomo e la Vita del Pianeta terra. Quel biologico che voi volete contaminare per legge con gli OGM, così da poter poi giustificare, senza responsabilità sull'inquinamento, le vostre commistioni di coltivazioni che contaminerebbero irreversibilmente tutta l'agricoltura italiana ed europea, negando il diritto alla coesistenza dell'agricoltura tradizionale e imponendo la dittatura mondiale transgenica. Giuseppe Altieri ---------------------------------------------------------------------------- -------------------- Riportiamo di seguito la lettera di Roberto Gradnik,di Assobiotec, ospitata su "IL Manifesto" del 3/8/07 Ogm, un po' di chiarezza. Mais con effetti anticoncezionali? La cipolla che non fa piangere? Il gelato che non si scioglie? Più che il risultato della ricerca biotecnologica in campo agro-alimentare, sembrano le battute di teleimbonitori pronti a venderci l'ennesimo prodotto miracoloso. Gli Ogm non sono nulla di tutto ciò. Sono una cosa più seria. Risultato della passione, dell'impegno e delle competenze di scienziati e ricercatori che da anni studiano il metodo per risolvere i problemi più nocivi della produzione agricola: funghi, parassiti, siccità. Certo, mi rendo conto che attira di più la notizia filtrata chissà da dove del nuovo ritrovato dell'ingegneria genetica che risolve il problema della calvizie, o chissà cos'altro. Così però si distorce la questione, dando una rappresentazione sbagliata di ciò che effettivamente rappresenta il biotech in campo agricolo e soprattutto diffondendo nell'opinione pubblica timori totalmente infondati. Anche per rispondere a questi timori Assobiotec e le imprese che operano in Italia hanno voluto formalmente garantire che non sarà mai effettuato alcun incrocio tra geni animali, vegetali e umani nei prodotti agricoli per fini alimentari. Per intenderci: in futuro mai più neanche la lontana ipotesi dell'esistenza di una «fragola-pesce». È corretto contrapporre gli Ogm a un'agricoltura cosiddetta «di qualità»? Credo proprio di no. La qualità è un concetto che prescinde dall'origine dei prodotti. Tanto è vero che il mais Ogm ha un contenuto in micotossine (sostanze cancerogene) 10-15 volte inferiore rispetto al mais biologico. Si tratta, quindi, di un prodotto che non è solo più conveniente in termini di prezzo di mercato ma ha anche delle caratteristiche qualitative decisamente superiori. Adesso c'è chi vorrebbe vietare anche l'uso di mangimi Ogm. Sarebbe interessante ci spiegassero in che modo e con quale impatto sull'intera filiera della produzione agricola italiana. Fuori dalla contrapposizione «biologico-biotech» o «pro-contro Ogm», che non ha davvero ragione di esistere ma che evidentemente fa comodo a qualcuno per difendere interessi particolari di tipo neoprotezionistico, ciò che chiede l'industria è la capacità di affrontare questi argomenti senza pregiudiziali ideologiche e evitando di cavalcare l'emotività di un'opinione pubblica sottoposta a una vera e propria campagna di disinformazione in materia di Ogm. Nessuno sostiene che non si debba puntare sulla valorizzazione dei prodotti tipici italiani, verso i quali si concentra una domanda crescente da parte dei consumatori. Non si comprende per quale motivo si dovrebbero vietare le colture transgeniche, visto che esse - come più volte dimostrato da indagini scientifiche - non nascondono alcun rischio per la salute e anzi molto spesso sono persino più sicure di quelle cosiddette naturali, in quanto sottoposte a maggiori controlli. Perché allora non lasciare al consumatore la libertà di scelta, ci fosse anche un solo acquirente interessato ai prodotti Ogm in tutto il mercato? Perché non consentire la sperimentazione, unico e vero motore dell'innovazione nella storia? Perché fare finta che l'industria biotech in Italia non abbia assunto l'impegno di evitare qualsiasi commistione tra geni umani, animali e vegetali nei propri prodotti agricoli a fini alimentari? A causa del prolungato divieto di sperimentazione oggi ignoriamo se ci siano varietà Ogm adatte al nostro territorio, se esse apportino o meno vantaggi produttivi e se le varietà resistenti ai funghi e ai parassiti possano avere successo in Italia nel contrastare problemi che da tempo incidono sempre più pesantemente anche sulla nostra produzione agricola Da noi il principio di precauzione continua a tradursi in un divieto di fatto all'agricoltura biotech. Il che costituisce un grosso freno alle capacità di ricerca e di innovazione nazionale. Non è un caso, purtroppo, che il nostro livello di progresso agricolo sia fermo in modo preoccupante agli anni '70. E che si continui a perdere competitività nei confronti dei principali partner europei. Con buona pace di chi vuole far credere davvero al gelato che non si scioglie. Roberto Gradnik presidente di Assobiotec ------------------------------------------ La cipolla che non fa piangere? Infatti fa ridere. Per una volta siamo così d'accordo con il presidente di Assobiotec che non ci resta altro che sottoscrivere le parole con cui commenta un articolo sulla propaganda sui nuovi miracolosi Ogm apparso sul nostro speciale del 25 luglio: «Sembrano le battute di teleimbonitori, notizie filtrate chissà da dove», scrive Gradnik. E infatti, lo sono: peccato che tra le fonti figuri proprio la sua associazione, insieme alle agenzie di stampa che, «chissà da dove», filtrano simili notizie. Totalmente d'accordo anche sul fatto che bisogna lasciare libertà di scelta al consumatore: e infatti gli Ogm nei cibi non li vuole nessuno. Quanto ai mangimi Ogm: nessuno li vuole vietare, è solo che ci sono dei produttori virtuosi che hanno già dimostrato che è possibilissimo foraggiare il bestiame con soia gm-free. Poi, appunto, scelga il consumatore. In ogni caso, grazie per l'attenzione. A presto. Luca Fazio --------------------------------------------- N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at altragricolturanordest.it No virus found in this outgoing message. Checked by AVG Free Edition. Version: 7.5.476 / Virus Database: 269.11.6/938 - Release Date: 05/08/2007 16.16
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