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[A Sud] Le 400.000 firme per l\'acqua arrivano in Parlamento
- Subject: [A Sud] Le 400.000 firme per l\'acqua arrivano in Parlamento
- From: redazione at asud.net
- Date: Fri, 13 Jul 2007 12:07:12 +0200
A SUD ASUD INFORMA Campagna "Acqua bene comune": le oltre 400.000 firme raccolte per l'acqua pubblica arrivano in parlamento. Consegnate oggi in Parlamento le oltre 400 mila firme raccolte nei sei mesi della Campagna "Acqua Bene Comune". La campagna di raccolta firme per proporre la legge di iniziativa popolare a favore dell'acqua pubblica è partita il 1° gennaio 2007, dopo che cinque incontri nazionali delle reti, associazioni e comitati "Verso il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua" hanno ricucito le fila dei movimento italiano per l'acqua. In questi sei mesi oltre 1000 realtà territoriali si sono impegnate nella raccolta di firme e migliaia di cittadini e cittadine italiane hanno partecipato agli eventi pubblici, alle assemblee e ai concerti promossi dalla campagna. Nell'ultima settimana di giugno quattro carovane hanno percorso l'Italia toccando tutti i territori in cui sono attive vertenze sul tema dell\'acqua per confluire a Roma, il 1° luglio scorso, con tutte le firme raccolte. Oggi, 10 luglio 2007, una delegazione composta da una decina di associazioni nazionali, tra le quali l'associazione A Sud rappresentata da Sara Vegni, ha consegnato 426.626 firme al Presidente della Camera Fausto Bertinotti. Il Presidente della Camera ha dichiarato che si impegnerà a far discutere la proposta di legge in Parlamento entro il mese di ottobre. La legge di iniziativa popolare ribadisce il principio dell'acqua come bene comune irrinunciabile dell'umanità e si pone come strumento per porre un freno al processo di privatizzazione dell'acqua. Il testo di legge propone, in 10 punti, quanto segue: 0. l'acqua è un bene comune e un diritto umano universale, la disponibilità e l'accesso all'acqua potabile sono diritti inalienabili e inviolabili della persona; 1. l'acqua è un bene finito, da tutelare e da conservare perché indispensabile a tutti gli esseri viventi della presente e delle future generazioni; 2. ogni territorio deve definire un bilancio idrico che preservi la risorsa e la sua qualità; 3. il servizio idrico integrato è un servizio pubblico privo di rilevanza economica, sottratto alle leggi del mercato e della concorrenza e finalizzato ad obiettivi di carattere sociale e ambientale; 4. il servizio idrico integrato deve essere gestito esclusivamente attraverso enti di diritto pubblico; 5. entro tempi certi devono terminare tutte le gestioni affidate a privati, a società miste pubblico-privato e a società a totale capitale pubblico; 6. 50 litri per persona è il quantitativo minimo vitale giornaliero garantito e gratuito; 7. i lavoratori del servizio idrico e gli abitanti del territorio partecipano attivamente alla decisione sugli atti fondamentali di gestione del servizio idrico integrato; 8. il servizio idrico è finanziato con la riduzione delle spese militari, la lotta all'evasione fiscale e tasse ambientali di scopo; 9. un fondo nazionale finanzia progetti per l'accesso all'acqua potabile nel Sud del mondo. L'ampia adesione alla campagna e le numerose firme raccolte dimostrano ancora una volta la necessità, espressa dai cittadini e dalle cittadine italiane, di riappropriarsi della gestione dei beni comuni. La gestione privata dell'acqua nel nostro paese allo stesso tempo non fa che rivelare l'incapacità e il disinteresse delle imprese private o pubblico-private nella gestione di un bene comune. La gravissima emergenza idrica che sta colpendo in queste ore le cittadine ed i cittadini di Taranto e di altre città pugliesi private del diritto all'acqua e costrette a estenuanti code alle cinque del mattino per garantirsi l'approvvigionamento, dimostrano l'immediata necessità di riappropriarci della gestione integrata del più importante dei beni comuni del nostro pianeta. La chiusura della campagna di raccolta firme non chiude affatto il percorso dei movimenti per l'acqua. La battaglia per la ripubblicizzazione dell'acqua deve seguire di pari passo con l'analoga battaglia sui beni comuni e i servizi pubblici, per restituire ai cittadini e le cittadine ciò che progressivamente è stato loro sottratto, per consegnarlo ai mercati e al capitale speculativo. Sigue: version en español Campaña "Agua Bien Comùn": las 400.000 firmas recojidas para la ley de iniciativa popular sobre el agua llegan en Parlamento. Hoy se entregaron en el Congreso Italiano las 400.000 firmas recogidas en seis meses de Campaña por el "Agua bien comùn", para llegar a proponer la ley de iniciativa popular que garantizca la ripublicizaciòn del agua. La campaña de suscripciòn de la ley empezò el primero de enero de 2007, despues de 5 encuentros entre asociaciones y comites "Hacia el Forum nacional de los Movimientos por el Agua" que recosieron el tejido del movimiento italiano por el agua. Remarcando la importancia del agua como fuente de vida y como bien comùn inalienable para la humanidad, el texto de la ley tiene como finalidad ultima la completa ripublicizaciòn del servicio idrico. En esos ultimos seis meses, mas que 1000 realidad territoriales se compromitieron en la colleciòn de firmas, registrando una partecipaciòn muy extensa por parte de la ciudadanìa. Se organizaron reuniones y manifestaciones, como asembleas, conciertos y actividades de sensibilizacion sobre el tema del agua. Ademàs, en la ultima semana antes de la entrega de las firmas, se organizaron 4 carovanas que cruzaron el Paìs tocando los teritorios donde hay pendencias legales reguardantes el agua. Las carovanas confluieron en Roma el pasado 1° de julio, llevando simbolicamente todas las firmas recojidas. Finalmente, el dìa de hoy, 10 julio de 2007, una delegaciòn conformada por la secretaria nacional que manejò la campaña y por representantes de varias Associaciones nacionales - entre los cuales Sara Vegni de la Asociaciòn A Sud - entregò las 426.628 firmas al Presidente de la Camara de los Diputados Fausto Bertinotti, quien declarò que se compromiterà personalmente para llegar a la discusiòn sobre la propuesta de ley en el Parlamento dentro de octubre. La propuesta elaborada por los comites territoriales italianos, està conformada por 10 puntos fundamentales: 0. el agua es un bien comùn y un derecho humano universal. La disponibilidad y el acceso a el agua potable son derechos inalienabile de la persona; 1. el agua representa un bien limitado, que tiene que ser protegido y guardado porque es necesario a la existencia de todos los seres viventes; 2. cada territorialidad tiene que determinar un balance hidrico para proteger los recursos hidrico territoriales y su calidad; 3. el servicio hidrico integrado tiene que ser publico y sin rilevancia economica, por tanto no debe ser conectado con las leyes del mercado y de la concorrencia; 4. el servicio hidrico integrado tiene que ser manejado exclusivamente por entidad de derecho publico; 5. tiene que ser decidido un limite temporal para acabar con todas las concesiones que no satisfen los principio de publicidad y de democraticidad del servicio; 6. 50 litros por persona es la cantidad minima vital garantizada diariamente para cada persona; 7. los trabajadores del servicio hidrico y los abitantes de cada territorio pueden y deben participar activamente a las decisiones sobre la gestion del servicio hidrico integrado; 8. el servicio hidrico està financiado por la riducciòn de los gastos militares, por la lucha a la evasiòn fiscal y por tasas ambientales; 9. se constituirà un fundo nacional para financiar proyectos que garantizen el acceso al agua potable en los paises del Sur del Mundo. La increible partecipaciòn que se logrò inducir con esa campaña y los graves problemas de provision hidrica que estan viviendo en esas semanas los habitantes de Taranto y de otras ciudades del Sur de Italia, demonstran una vez màs que llegò la hora para la ciudadanìa de retomarse el manejo de los bienes comunes, participando activamente en los procesos de decision. A pesar del exito de la iniciativa, la lucha para la ripublicizaciòn del agua no va a parar, y tendrà que salir adelante junto a las luchas para los demas bienes comunes, para lograr de devolver a la democracia participada los espacios que se les quitaron para entregarlos a los mercados y a los capitales financieros. Per informazioni o contatti con l'Associazione Asud Para informaciones y conctactos con la Asociacion A Sud Via Romano Calò 48, 00139 Roma <http://www.asud.net>www.asud.net <mailto:redazione at asud.net>redazione@asud.nettel. 0039 068803570 Se non desideri ricevere le nostre comunicazioni invia una mail vuota con oggetto RIMUOVI a redazione at asud.net
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