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rassegna stampa- Ogm: Ue, via libera Bruxelles a tre tipi di colza biotech.
- Subject: rassegna stampa- Ogm: Ue, via libera Bruxelles a tre tipi di colza biotech.
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Fri, 30 Mar 2007 12:44:01 +0200
a cura di AltrAgricoltura Nord Est ------------------------------------------ tratto da "Legambiente.com" - 26/03/03 Comunicato stampa di Legambiente. Ogm: Ue, via libera Bruxelles a tre tipi di colza biotech. Legambiente: “Chi mangera’ la mucca che ha mangiato colza ogm? Gli ignari cittadini europei” “Chi mangerà la mucca che ha mangiato la colza ogm? Ovviamente i cittadini, ignari del regime alimentare del bovino”. Così Francesco Ferrante direttore generale di Legambiente commenta l’autorizzazione della Commissione europea alla commercializzazione di tre nuove varietà di colza geneticamente modificata, che potranno essere importate e utilizzate nei mangimi per animali o per fini industriali. “Allora non prendano in giro i consumatori che non sapranno mai se la fettina che hanno nel piatto arriva da una mucca che ha mangiato colza geneticamente modificata oppure no. Perché è evidente che anche se queste varietà saranno destinate alla zootecnia e all’industria – spiega Ferrante - non si potrà evitare che entrino nella catena alimentare e minaccino la biodiversità. Oltretutto è inaccettabile che la Commissione europea continui ad approvare d’ufficio la commercializzazione di prodotti transgenici nonostante l’opposizione della maggior parte dei governi dei Paesi membri del Consiglio dell’Unione europea”. Questo modo di procedere, secondo Legambiente, rischia infatti di favorire la contaminazione compromettendo definitivamente il futuro dell’agricoltura europea e italiana fondato sulla qualità, che oggi rappresenta un patrimonio economico e di biodiversità inestimabile. In Italia, ricorda l’associazione ambientalista, sono 15 le regioni italiane e oltre 2.300 i comuni che hanno già detto no al transgenico per difendere la nostra agricoltura di qualità e garantire maggiore competitività globale. Con 155 prodotti a marchio Dop e Igp l’Italia è oggi al primo posto in Europa per produzioni tipiche (481 i Doc, Docg e Igt e oltre 4.200 i prodotti agro-alimentari tradizionali censiti dalle regioni) e il primo paese per produzioni biologiche, con 1.067.101 ettari, pari a circa il 7% della superficie agricola coltivata. “L’Italia - conclude Ferrante – continui a lavorare in sede Ue per riaprire il dibattito e chiedere con forza regole chiare sulla completa tracciabilità dei prodotti.” L’ufficio stampa 06. 862683879 – 77 - 99 ------------------------------------------ GREENPEACE: DOPO IL RITIRO DEI 5 OGM, VIA ANCHE IL MON863 martedì 20 marzo 2007 - "Ci aspettiamo il ritiro immediato e totale del prodotto" Il ritiro odierno di cinque Ogm dal mercato, deciso dalla Commissione Europea, è un passo dovuto nella giusta direzione ma non basta. Dopodomani, l'Efsa si riunirà per riconsiderare il proprio parere positivo al MON863 alla luce del nuovo rapporto del Criigen dal quale risultano segni di tossicità su fegato e reni delle cavie nutrite con questo mais Ogm. Il rapporto, reso noto da Greenpeace, conclude che il mais MON863 non può essere considerato sicuro. "Ci aspettiamo il ritiro immediato e totale del prodotto" spiega Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm di Greenpeace Italia. "Chiediamo ai governi nazionali di dare il via urgentemente a una nuova valutazione di tutte le altre autorizzazioni concesse a prodotti Ogm, oltre a una precisa revisione dei correnti metodi analitici. L'attuale sistema autorizzativo per gli Ogm non ha più alcuna credibilità". --------------------------------------------- COLZA OGM PER TUTTI! - martedì 27 marzo 2007 Una botta al cerchio e una alla botte: l'Efsa fa retromarcia sul mais, ma "accelera" con la colza. Mentre l'Efsa, l'autorità europea per la sicurezza alimentare, si prende qualche settimana di tempo per rimeditare la sua autorizzazione al mais Ogm Mon 863, ieri la Commissione europea ha autorizzato l'uso della colza Ogm Ms8 e Rf3, e dell'ibrido Ms8xRf3, per l'alimentazione del bestiame e per scopi industriali. L'olio che se ne ricava è autorizzato in Europa per il consumo umano dal 1999. La coltivazione resta vietata; l'importazione non lo è più. Le tre varietà di colza hanno in comune la resistenza all'erbicida Liberty, e a questo soltanto, in base alla valutazione dell'Efsa, si limita la differenza rispetto alla colza convenzionale. La stessa Efsa esclude quindi rischi per la saluta umana o animale: esattamente come aveva fatto a suo tempo per il mais Mon 863 che è ora oggetto di nuovi approfondimenti. Quest'articolo è stato ripreso da Blogeko. -------------------------------------------- N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at altragricolturanordest.it Altre notizie sul sito: www.altragricolturanordest.it -- No virus found in this outgoing message. Checked by AVG Free Edition. Version: 7.5.446 / Virus Database: 268.18.20/737 - Release Date: 28/03/2007 16.23
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