Comunicato su Vicenza



Giro per conoscenz ail seguente comunicato.
 
Ciao,
 
Sergio
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12/2/2007

Ricevono questo comunicato 1887 persone in tutta Italia.
Hanno aderito alla Campagna "La mia spesa per la Pace"
3644 persone di 744 Comuni e 147 gruppi di sostegno locale

CHI COMPRA VOTA
Votate ogni volta che fate la spesa,
ogni volta che schiacciate il telecomando,
ogni volta che andate in banca
sono voti che date al sistema.

(Alex Zanotelli, missionario)

Carissimo/a aderente,

con la presente, coerentemente con le motivazioni di fondo della nostra campagna, ti invitiamo a

1) Firmare la petizione on - line dei comitati di Vicenza
(8218 adesioni raccolte. Aggiornamento ore 11 del 12-2-'07)

2) Mandare una lettera a Prodi, Parisi, D'Alema (clicca in alto a destra su www.disarmolombardia.org)

3) Partecipare alla manifestazione nazionale di sabato 17 febbraio a Vicenza (per infon vedi www.altravicenza.it)

per dire

NO alle politiche unilaterali e di guerra preventiva

NO all'ampliamento della base militare a Vicenza

 

Ti ringraziamo e ti invitiamo a fare il passaparola.

Alla prossima.

 

Diventa il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo
(Mohandas Karamchand Gandhi)
 

Vedi gli altri comunicati della Campagna ...

Campagna "La mia spesa per la Pace"

info at lamiaspesaperlapace.it
www.lamiaspesaperlapace.it
Tel. e fax 029024617

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NO alle politiche unilaterali e di guerra preventiva

NO all'ampliamento della base militare a Vicenza

Crediamo nella nonviolenza come via che possa portare ad una soluzione duratura e condivisa dei conflitti; per questo riteniamo da sempre inutili e dannose le basi militari; ma nel caso della base di Vicenza troviamo di una gravità estrema la decisione del governo italiano, perché ci sembra andare contro le conclamate linee di politica estera del nostro paese oltre che alla vocazione pacifista del patto fondativo della nostra Repubblica, sancito dalla Costituzione .
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Infatti in gioco non è solo l'ampliamento di una base con tutti i problemi di natura sociale e ambientale che si porta dietro, ma la condiscendenza alla politica dell'attuale amministrazione USA, che da tempo ha scelto invece la guerra (unilaterale e preventiva) come unico mezzo per ristabilire l'ordine nel mondo.

All’interno di questa logica di guerra, la base di Vicenza, ospitando la 173° Brigata, sara' il perno operativo del fronte Sud per le operazioni unilateralmente perseguite dagli Stati Uniti.

I risultati di questa nefasta politica sono sotto gli occhi di tutti, in particolare dello stesso popolo americano che sempre meno condivide le scelte del suo governo, come ha dimostrato nelle recenti elezioni.

Con queste motivazioni dichiariamo il nostro appoggio alle lotte popolari nonviolente contro la base militare a Vicenza, e la presenza di armi di distruzione di massa (armi nucleari) sul nostro territorio.

Invitiamo pertanto il Capo del governo, il Ministro della difesa e il Ministro degli esteri ad agire attivamente per impedire l’ampliamento della base militare di Vicenza e ci appelliamo a tutte le forze che nell'attuale maggioranza si dichiarano vicine al movimento per la pace perché si attivino per bloccare una scelta di guerra.