Per porre rimedio all'emergenza rifiuti in Campania,
il Governo ha dato incarico alla Protezione civile di individuare siti
idonei. A tal fine è in progetto la realizzazione di una discarica presso l'Oasi
di Serre Persano, in provincia di Salerno. All'opera però si oppone
nettamente il WWF, che denuncia il pericolo di inquinamento per la zona, una
delle più incontaminate aree del territorio nazionale. "La nuova
discarica - dichiarano gli ambientalisti - verrebbe realizzata riempiendo una
cava di argilla che dista meno di un chilometro dal centro visite
dell’Oasi e la strada che i camion dovrebbero percorrere per
raggiungere la cava è, per lungo tratto, la stessa strada che i visitatori
percorrono per raggiungere l'oasi di protezione naturale".
Ingenti i potenziali danni per la flora e la fauna locale.
"L’Oasi, - sollinea il WWF - una delle ultime roccaforti della
lontra in Italia, è un importante tassello per il mantenimento della
continuità ecologica e punto chiave per la tutela della salute delle
popolazioni locali. Il WWF esprime la propria preoccupazione di fronte ad un
simile evento e la propria ferma contrarietà alla risoluzione di
un’emergenza, quale quella dei rifiuti in Campania, attraverso la
creazione di fatto di una pericolosa emergenza ambientale nell’area di
Serre Persano". "Il pericolo - prosegue l'associazione - ed il
danno causato da un’ennesima discarica (ne sono già presenti due nelle
vicinanze, lungo il bacino del Sele) è rappresentato dalla possibilità di
sversamento di percolato dalla discarica, stante la brevissima distanza
esistente tra il sito prescelto e il corso del fiume Sele che attraversa
l’area protetta. L’inquinamento delle acque fluviali rischia di
far scomparire l’intero ecosistema che oggi vive grazie ad esse e può
ripercuotersi inevitabilmente sulla salubrità delle coltivazioni e quindi
sulla salute delle popolazioni. L’acqua dell'invaso di Persano viene
utilizzata per irrigare i 40.000 ettari di campi e serre della piana
del Sele, la cui economia agricola dipende praticamente dalla qualità
dell'acqua dell’area protetta".
"L'Oasi di Serre Persano - sottolinea
il Presidente del WWF, Fulco Pratesi - protegge il più integro e bel corso
d'acqua del Meridione, che protegge le ultime lontre e ospita migliaia di
anatre selvatiche, aironi, folaghe, trampolieri. Spettacoli incredibili per i
visitatori, soprattutto bambini e scolaresche. In più, la maestosa foresta di
ontani, pioppi, salici, querce, olmi che riveste le sue rive è, secondo i
botanici, al terzo posto per importanza dopo quella del Parco del Ticino e
della tenuta di San Rossore in Toscana".
Il WWF propone un confronto con la
autorità preposte alla gestione dell'emergenza rifiuti. "L’area di
Serre Persano - conclude l'associazione - ha una forte vocazione agricola ed
uno straordinario valore paesaggistico e naturale. Al vincolo paesaggistico
si affianca il vincolo idrogeologico, dovuto alla presenza del fiume Sele,
sistema idrogeologico ed ambientale di estrema delicatezza e vulnerabilità le
cui acque alimentano il sistema di irrigazione dell’omonima piana. E
proprio per queste caratteristiche uniche, nell’area è stata istituita
nel 1977 l’Oasi naturale di Persano, gestita dal WWF".
2007 -
redattore: AA
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