rassegna stampa: Gran Bretagna, sterminio col gas di 150 mila tacchini infetti.



tratto da "Il quotidiano della Calabria" - 5/2/07
Gran Bretagna, l'aviaria colpisce il re del pollame.
Infettati 2.500 volatili. Matthews: «Nessun capo in catena alimentare».
Holton (Inghilterra) - Allarme influenza aviaria in Inghilterra. E' del
temibile ceppo asiatico il virus dell'H5N1 dell'influenza aviaria scoperto
in un allevamento di tacchini inglese del Suffolk.
"E' simile a quello scoperto in Ungheria a gennaio", ha riferito il
ministero dell'Ambiente britannico dopo i test condotti dai laboratori
dell'Agenzia veterinaria sui campioni prelevati nella fattoria di Lowestoft.
Anche la Commissione europea ha confermato l'esistenza di un focolaio di
H5N1, il ceppo virale che puo' contagiare l'uomo, nell'allevamento di
tacchini della contea orientale del Suffolk. Su un totale di 159.000
volatili presenti nell'impianto, ne sono morti circa 2.500.
La fattoria appartiene al re del pollame inglese, Bernard Matthews, il quale
ha assicurato che "nessun capo e' entrato nella catena alimentare e non c'e'
alcun rischio per i consumatori". Analoghe rassicurazioni sono arrivate dal
presidente dell'Unione degli allevatori, Peter Kendall: "Occorre la massima
vigilanza ma non e' in discussione la sicurezza del pollo, non c'e' alcun
pericolo a mangiarlo".
Ulteriori test di laboratorio saranno eseguiti su campioni organici
prelevati dai volatili per stabilire se il virus provenga dall'Asia, dove
dal 2003 sono morte la maggior parte delle 160 vittime umane dell'influenza
aviaria.
Il contagio e' stato accertato da veterinari e altri esperti governativi
britannici, che hanno dato ordine di creare intorno all'allevamento un'area
di 'protezione' dal raggio di 3 chilometri, e una di 'sorveglianza' ampia
10. In tutta la Gran Bretagna sono state vietate le fiere dei volatili e le
gare con i piccioni. Il pollame dovra' essere tenuto al chiuso e andranno
evitate concentrazioni troppo elevate di capi.
(di Thomas Naylor)

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Allevamento colpito da aviaria
Gran Bretagna, sterminio col gas di 150 mila tacchini infetti.
Londra. La Gran Bretagna ha preso drastiche misure dopo la scoperta di un
focolaio di influenza aviaria in un allevamento dell'Inghilterra orientale:
ha deciso di uccidere entro stamani con il gas tutti i 159.000 tacchini
dell'allevamento dell'East Anglia colpito dal micidiale virus H5N1. Il
dipartimento per l'Ambiente, l'Alimentazione e gli Affari Rurali (Defra) ha
anche deciso di creare una addizionale «zona di restrizione» vasta 2.090
chilometri quadrati dove il pollame va tenuto isolato dagli uccelli
migratori e può essere trasportato soltanto previa autorizzazione. Questa
zona è stata formata in aggiunta alla «Zona di Protezione» (tre chilometri
attorno alla fattoria) e alla «Zona di Sorveglianza» (dieci chilometri), da
sabato scorso guardate a vista da decine di poliziotti. L'allevamento messo
ko dall'influenza aviaria si trova a Holton, nel Suffolk. (fonte: La
Sicilia.it - 5/2/07)
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Allarme aviaria/ L'Oms ammonisce l'Europa. Virus H5N1 in Inghilterra.
Scoperto il quarto focolaio in Giappone.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità alza il cartellino giallo: l'Europa
non è al riparo dal rischio di un'epidemia legata alla mutazione del virus
dell'influenza aviaria, l'H5N1. Il portavoce dell'Oms, Gregory Hartl, ha
precisato che la mutazione del virus che mette a rischio direttamente l'uomo
può verificarsi nel Regno Unito come in altri Paesi d'Europa e d'Africa.

Il focolaio in Gran Bretagna
La Commissione Europea ha confermato l'esistenza di un focolaio di H5N1, il
ceppo virale più pericoloso tra quanti sono responsabili dell'influenza
aviaria, in un allevamento di tacchini della contea orientale inglese del
Suffolk: su un totale di 159.000 volatili presenti nell'impianto, ne sono
morti circa 2.500.

La notizia è stata diffusa dalle autorità sanitarie britanniche, che hanno
isolato la zona del contagio con cordoni sanitari, in applicazione della
normativa comunitaria di prevenzione. Ulteriori test di laboratorio saranno
eseguiti su campioni organici prelevati dai volatili, per stabilire se il
virus sia di provenienza asiatica.

Intanto, un nuovo focolaio di influenza aviaria è stato localizzato in
Giappone, in un allevamento di pollame di Shintomi, località della
prefettura sud-occidentale di Miyazaki, e i test di laboratorio hanno
permesso di stabilire che si tratta di H5N1: il ceppo virale più pericoloso
tra quanti sono responsabili della malattia, poiché in grado di effettuare
il cosiddetto 'salto di specie' e di contagiare anche l'uomo, con esiti
potenzialmente letali. Lo ha reso noto il ministero dell'Agricoltura
nipponico.

E' il quarto caso di aviaria scoperto dall'inizio dell'anno in Giappone, il
terzo nella medesima provincia, dove si trovano la maggior parte degli
allevamenti avicoli del paese, per un totale di circa diciotto milioni di
volatili. Un focolaio è stato individuato anche in una diversa prefettura,
quella di Okayama, nell'ovest dell'arcipelago.

Per tutti è stata confermata la presenza dell'H5N1, che nel mondo intero ha
già uciso almeno 164 persone dalla fine del 2003, quando iniziò l'emergenza;
la maggior parte delle vittime si sono contate in Asia. Le analisi relative
all'impianto di Shintomi sono state effettuate su tredici dei 23 polli che
erano stati trovati morti una settimana fa. In Giappone non risultano finora
episodi di contagio umano da aviaria, malgrado i primi focolai del virus più
aggressivo, ancora quattro, fossero stati scoperti già nel 2004; da allora
non se ne erano però registrati altri, fino al 2007. (fonte: Affari
Italiani, quotidiano on line - 4/2/07)
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