rassegna stampa: NICARAGUA, ALLARME OGM.



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da "Green Planet" - 08/10/2006
NICARAGUA, ALLARME OGM.
Problemi digestivi, diarrea, vomito e allergie. Scoperta nuovamente la
massiccia presenza di materiale transgenico negli alimenti distribuiti a
bambini, bambine e donne incinte dal Programma alimentare mondiale.
La sezione nicaraguense della Alleanza Centroamericana di Protezione alla
Biodiversità', conformata da nove organizzazioni che operano in diversi
campi relazionati con l'ambiente, i diritti umani, la produzione agricola
sostenibile, la sanità e la difesa dei consumatori e dei lavoratori
dell'alimentazione, insieme a rappresentanti dei Governi Municipali delle
città di Jinotega e Siuna, hanno denunciato la massiccia presenza di
Organismi Transgenicinegli alimenti distribuiti a bambini, bambine e donne
incinta, dal Programma Alimentare Mondiale(PAM) e dal "Project Concern
International", con il presunto obiettivo di intervenire sulle fasce più
vulnerabili del paese.

In un comunicato stampa consegnato ai mezzi di comunicazione presenti
all'evento, la Alianza ha dichiarato che "Considerando il grave problema che
rappresenta la presenza di Organismi Geneticamente Modificati (OGM) negli
aiuti alimentari, dal 29 dicembre 1993 è entrato in vigore l'Accordo sulla
Diversità Biologica, il quale è stato la base per ulteriori accordi ed
impegni internazionali come il Protocollo di Cartagena sulla Sicurezza e la
Biotecnologia.
Tale accordo è stato firmato con l'obiettivo di proteggere le risorse
genetiche e l'umanità dai rischi provenienti dagli organismi derivati dalla
biotecnologia.
I rappresentanti dei comuni di Jinotega e Siuna ed i membridell'Alleanza di
Protezione alla Biodiversità - Nicaragua - hanno deciso di denunciare questi
organismi, poiché la problematica costituisce una violazione del nostro
sistema giuridico nazionale.
Inoltre, non hanno dato alcuna risposta alle raccomandazioni fatte dal
Parlamento Centroamericano e dal Consiglio Centroamericano dei Procuratori
dei Diritti Umani, dato che hanno continuato a distribuire alimenti con
OGM".

Secondo la Dott.ssa María Centeno, funzionaria del Comune di Jinotega "ci
siamo riuniti con il Comitato di Sviluppo Municipale e con i maestri che
lavorano in varie comunità. Da alcuni anni si è constatata la presenza di
transgenici nei prodotti alimentari che vengono dati ai bambini in età
scolare ed alle donne incinta. Quest'anno, come funzionaria del Comune di
Jinotega, sul quale ricade ufficialmente la gestione ambientale, dentro la
quale si trova la protezione alla biodiversità, con l'aiuto del Centro
Humboldt abbiamo prelevato un campione dei cereali, mais giallo e soia che
vengono donati dal PAM ed abbiamo scoperto un'alta percentuale di
transgenici e questo ha destato una grande preoccupazione per la sicurezza
alimentaria dell'infanzia di Jinotega.
Consideriamo che l'aiuto che viene dato dal PAM sia molto importante, ma
dopo questa scoperta, stiamo chiedendo a questo organismo di sostituire gli
alimenti contaminati con transgenici con mais criollo e con cacao acquistati
da produttori locali, per poter fare così la nostra bevanda nazionale che è
il pinolillo.
Non è possibile - ha continuato Centeno - che con gli aiuti alimentari venga
favorito il commercio a multinazionali che monopolizzano le sementi, gli
strumenti ed anche le medicine che servono per contrastare gli effetti dei
transgenici.
Non possiamo mettere a rischio la salute della popolazione e soprattutto,
quella dei bambini e delle donne incinte.
Oggi siamo venuti qui per mostrare i risultati delle analisi che sono state
fatte presso il GENETIC-ID dell'Iowa, un laboratorio riconosciuto a livello
internazionale e dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti, come
un'autorità in analisi genetiche.
E' stato prelevato un campione in varie scuole della zona di Jinotega ed in
tutte è risultato il 100 per cento di presenza di transgenici.
Chiediamo il rispetto degli Accordi internazionali firmati dal Governo del
Nicaragua e anche che si approvino al più presto la Legge per la Prevenzione
dei Rischi derivanti dagli Organismi Geneticamente Modificati e la Legge
sulla Diversità Biologica, che sono state insabbiate in Parlamento".

Il Vice Sindaco di Siuna, nella zona mineraria del Nicaragua, Dott. Evaristo
Luna, ha denunciato la presenza di transgenici anche nei programmi di aiuti
alimentari del PAM all'interno del suo Comune.
"A partire dal 2004, il PAM si è presentato nel nostro Comune per sostenere
alcuni programmi educativi attraverso la donazione di alimenti per gli
studenti.
Con il passare del tempo ci siamo resi conto che molti bambini cominciavano
a soffrire di problemi digestivi, diarrea, vomito ed alcune forme di
allergia.
Ci siamo messi in contatto con il Centro Humboldt, per vedere se era
possibile svolgere un'indagine sulla composizione di questi alimenti che
stavamo dando agli studenti.
Dopo le analisi abbiamo scoperto che effettivamente esisteva una forte
presenza di transgenici.
Esiste una forte preoccupazione per quello che sta accadendo ed anche noi
stiamo chiedendo al PAM la sostituzione di questi alimenti con alimenti
tipici locali acquistati da produttori del posto.
Per il momento non abbiamo avuto nessuna risposta".

"È importante chiarire - ha aggiunto Alina Lago, docente di una scuola di
Siuna dove si sono distribuiti gli aiuti alimentari del PAM - che non stiamo
rifiutando questi aiuti, perché riconosciamo che nel nostro municipio
esistono livelli molto alti di povertà e che l'aiuto alimentare ha
effettivamente portato a un miglioramento del rendimento accademico dei
bambini e bambine.
Quello che chiediamo è che si sostituisca questo alimento con prodotti
locali.
Perché portare mais dall'estero e non comprarlo nel nostro municipio?"

L'Alleanza di Protezione alla Biodiversità- Nicaragua- ha presentato un
proclama in cui afferma che "a partire dalla denuncia pubblica realizzata
nell'anno 2004 sulla presenza di Transgenici, ci siamo impegnati a
realizzare azioni sistematiche di informazione, indagini, studi e proposte
che puntassero a migliorare le politiche e gli aspetti normativi sugli
Organismi  Geneticamente Modificati (OGM).
Di fronte a questo impegno a favore della vita umana e della biodiversità,
nel 2005 l'Alleanza Centroamericana di Protezione alla Biodiversità ha
elaborato e svolto una strategia di Indagine di Campo sulla presenza di OGM
a livello centroamericano e per il Nicaragua è stata la sua seconda
esperienza e periodo di indagine (...). È importante segnalare che
l'indagine è stata concentrata sull'analisi degli aiuti alimentari e sui
prodotti già trasformati.
Durante il 2005 e il 2006, si è realizzata un'indagine in Nicaragua,
selezionando i territori di Siuna e Jinotega (Aiuti alimentari) - Matagalpa,
Sébaco, Managua e León (Prodotti commerciali già trasformati), basata su
criteri come: luoghi in cui non era ancora stata svolta un'indagine
specifica, alto indice di vulnerabilità della sicurezza alimentare, presenza
di Programmi di Aiuto Alimentare, punto di distribuzione strategico dei
prodotti su cui indagare, interesse sull'indagine da parte delle Autorità
Municipali.
Per la selezione del campione, l'indagine è stata orientata solamente su
farine di mais e non su sementi o grani, in quanto non esistevano le
condizioni per i Test sul campo ed i mezzi di trasporto necessari.
Nel caso degli Aiuti Alimentari sono stati selezionati i cereali a base di
mais, soia e cereali misti.
Nel caso dei prodotti già trasformati con fini commerciali, si sono
selezionate le farine di mais di maggior consumo nel paese. I campioni sono
stati inviati al laboratorio GENETIC-ID.

Risultati dell'Indagine

Negli Aiuti Alimentari
A Jinotegasi è indagato sui canali ed i periodi di distribuzione e sul
contenuto dell'aiuto alimentare, identificando in questo processo il
Programma di Alimenti chiamato "Alimenti per l'Istruzione", il quale
realizza una distribuzione media negli Istituti scolastici di 950 Kg, per un
totale di 60 giorni.
Questo aiuto alimentare viene dato come "Alimenti Donati dalla Popolazione e
dal Governo degli Stati Uniti" ed è consegnato per mezzo del Progetto
"Project CONCERN International PCI Nicaragua", e distribuito per mezzo delle
delegazioni territoriali del Ministero dell'Istruzione.
A Siuna si è privilegiata la scelta del campione tra gli Aiuti Alimentari
del Programma Alimentare Mondiale (PAM), poiché è l'addetto alla
distribuzione regionale nella Regione Autonoma dell'Atlantico Nord del
Nicaragua.
Come nel 2005, quando il 100 per cento degli Aiuti Alimentari prelevati
hanno rilevato presenza del Gene di mais Bt Mon GA21, anche nel 2006 i
risultati hanno riportato il 100 per cento di presenza di OGM nei campioni
raccolti, dei quali il 87 per cento apparteneva a comunità del Dipartimento
di Jinotega ed il 13 per cento al Dipartimento di Siuna.

Nei Prodotti trasformati Si sono svolte indagini su Gruma Centroamérica e si
è scoperto che LLC-GRUMA è una filiale produttrice di farina di mais con
base in Costa Rica, 100 per cento proprietà di GRUMA, ed è presente in
Guatemala, El Salvador, Honduras e Nicaragua, producendo farina di mais
venduta successivamente con il marchio MASECA.
A Matagalpa, Jinotega, Sébaco, Managua e León si sono svolte le indagini nei
principali centri di distribuzione dei prodotti MASECA e SABEMAS, le quali
sono farine di mais con un alto indice di domanda da parte dei consumatori.
In tutte le città i risultati hanno rivelato la presenza di transgenici nel
100 per cento dei prodotti analizzati.

Considerando i risultati, dove si è constatata la presenza di OGM, sia negli
Aiuti alimentari come nei prodotti trasformati, l'Alleanza di Protezione
alla Biodiversità fa sapere:

1) Che il Programma Alimentare Mondiale(PAM) contro le risoluzione del
Parlamento Centroamericano e del Consiglio Centroamericano dei Procuratori
dei Diritti Umani,continua a distribuire alimenti con OGM che ledono la
salute, la sicurezza e la sovranità alimentare dei settori vulnerabili;

2) Denuncia che il Governo degli Stati Uniti distribuisce per mezzo del
"Programmed U.S. Food Aid" ed il Project Concern International,aiuti
alimentari contaminati con OGM, con la scusa delle necessità urgenti dei
settori più vulnerabili a livello mondiale;

3) La modalità di introduzione di questi prodotti si realizza senza nessun
tipo di controllo;

4) Denuncia che le imprese di produzione e distribuzione di farina di mais,
COMAL, MASECA e SABEMAS, stanno distribuendo alimenti contaminati con OGM,
destinati al consumo umano diretto, negando il diritto di scelta ai
consumatori.

Per questa situazione, l'Alleanza chiede al Governo del Nicaragua ed ai
settori politici:

- L'applicazione delle Risoluzioni del Parlamento Centroamericano e del
Consiglio Centroamericano dei Procuratori dei Diritti Umani.
- L'approvazione urgente della "Legge per la Prevenzione dei Rischi
derivanti dagli Organismi Geneticamente Modificati" e della "Legge sulla
Diversità Biologica", come parte di un insieme di norme di controllo in
materia di OGM.
- Che i candidati presidenziali incorporino nei loro programmi di Governo la
Protezione alla Diversità Biologica e la creazione di zone libere da
coltivazioni di OGM.
- Che nell'ambito del Protocollo di Cartagena, il Governo del Nicaragua, di
fronte all'assenza di un adeguato Quadro Regolatorio Nazionale, notifichi
per mezzo del "Centro di Informazione sulla Sicurezza della Biotecnologia"
che le importazioni destinate all'uso alimentare umano, debbano sollecitare
il previo consenso e che il Governo si riservi l'applicazione del Principio
di Precauzione".

L'Alleanza ha anche deciso di sviluppare un lavoro di affiancamento ai
Governi municipali per l'elaborazione da un'ordinanza municipale relativa
agli OGM nei loro territori, la presentazione dei risultati dell'indagine ai
docenti e ai governi municipali in cui l'indagine è stata realizzata, alle
organizzazioni che operano nel settore dei consumatori, delle cooperative
produttrici di alimenti e della sicurezza e sovranità alimentare.
Inoltre, continuerà a effettuare indagini ed a denunciare gli effetti degli
OGM sulla salute pubblica e sull'ambiente a livello nazionale e regionale.


'Centro Humboldt, Centro Nicaraguense de Derechos Humanos (CENIDH), Centro
de Información y Servicio de Asesoría en Salud (CISAS), Federación Nacional
de Cooperativas Agropecuarias (FENACOOP), Liga de Defensa del Consumidor de
Nicaragua (LIDECONIC), Programa Campesino a Campesino, Servicio de
Información Mesoamericana sobre Agricultura Sostenible (SIMAS), Unión
Nacional de Productores Asociados (UNAPA), Unión Internacional de
Trabajadores de la Alimentación (UITA)

Testo di Giorgio Trucchi - Ass. Italia-Nicaragua 30 sett. 2006
gtrucchi at itanica.org

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N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a:

altragricoltura at italytrading.com

Altre notizie sul sito: www.altragricolturanordest.it

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