ECO&EQUO: bilancio 2006, 15mila visitatori per progettare il pianeta di domani



ECO&EQUO: a una settimana dalla fiera il bilancio della fiera 2006

15mila visitatori per progettare il pianeta di domani

 Per info: Monica Di Sisto +39 335 8426752  Erica Battaglia +39 3495886585

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Roma, 13 ott - Un laboratorio di 12mila metri quadri, dove 15mila
visitatori, oltre 140 espositori, più di mille ragazzi delle scuole
elementari e superiori, istituzioni locali e nazionali hanno partecipato ad
una nuova idea di spazio pubblico e sociale. Questo è stata la tre giorni
di ECO&EQUO, fiera dell'attenzione sociale e ambientale, promossa e
organizzata dall'Assessorato ai Servizi Sociali, Immigrazione e Ambiente
della Regione Marche e RES - Rete di Economia Solidale delle Marche, in
collaborazione con ERF (Ente Regionale per le Manifestazioni Fieristiche).



E’ stata grande la partecipazione per i molti appuntamenti in cartellone
che prevedevano incontri, convegni, dibattiti, concerti e spettacoli, e per
tutti i prodotti e i servizi presenti all’interno del grande contenitore di
Eco&Equo: commercio equo e solidale, banche e assicurazioni etiche, turismo
responsabile, parchi e riserve naturali, associazioni impegnate a livello
internazionale in campo sociale, culturale e ambientale, cooperazione
sociale, gruppi di acquisto solidale, prodotti tipici legati alla cultura e
alle tradizioni del territorio, prodotti naturali e a basso impatto
ambientale; tra questi ultimi, è stato molto apprezzato lo stand di
“Bimbopoli” animato dagli operatori delle Ludoteche del riuso Riù e
riservato ai bambini, che si è trasformato in una vera “isola felice”,
luogo in cui  genitori e figli hanno potuto giocare liberamente e in tutta
sicurezza.



“Uno spazio, quello di Eco&Equo, in cui politica e società si sono
confrontate per costruire insieme una nuova idea di cittadinanza sobria,
inclusiva e responsabile – è il commento all’evento appena concluso
dell’Assessore ai Servizi Sociali, Immigrazione e Ambiente della Regione
Marche, Marco Amagliani, che ha chiarito la necessità del “fare sistema
coniugando eco e solidale: significa rispetto dei diritti di cittadinanza,
ma anche declinare la sostenibilità ambientale come diritto alla salute, a
vivere bene”.

“E il territorio ha risposto attivamente – ha aggiunto con soddisfazione
Amagliani - visto che alle tre Giornate di Sensibilizzazione al Risparmio
Idrico ed Energetico promosse dall'Assessorato all'Ambiente della Regione
Marche per coinvolgere cittadini, Enti, Associazioni e Aziende sulla
possibilità concreta di risparmiare acqua ed energia elettrica sono
arrivate nei giorni della fiera diverse migliaia di adesioni tra le quali
spiccano, oltre a quelle della famiglie marchigiane, quelle di molte
scuole, istituzioni e supermercati”.

L’assessore all’Ambiente ha poi ribadito l'attenzione nel programma del
governo regionale al sistema di welfare, attenzione confermata dallo stesso
impegno finanziario dello scorso anno e dalla volontà di utilizzare al
meglio le risorse disponibili, compresa la società civile del territorio,
“perché i bisogni sociali non diventino patologie”.



“Sobrietà” e “inclusione” sono i termini che definiscono l’edizione 2006 di
Eco&Equo, “termini che - come ha denunciato Giulio Marcon, portavoce di
Sbilanciamoci! (cartello di oltre 40 associazioni che propongono tutti gli
anni una Finanziaria alternativa, equa e di pace) – ci ricordano che
occorre partire da uno spazio politico più ampio per costruire, come accade
a Eco&Equo, la partecipazione responsabile dei soggetti della società
civile alla cosa pubblica”.



Ma anche “partecipazione” e “solidarietà”, parole che sono emerse durante i
dibattiti che hanno animato la tre giorni, parole espresse, tra gli altri,
anche da don Luigi Ciotti, portavoce di Libera, il quale ha ricordato che
“se l’etica è la ricerca dell’autenticamente umano, dobbiamo cercare la
corresponsabilità! La parola “solidarietà”, malintesa come delega in bianco
- ha ammonito don Ciotti – dobbiamo sbatterla fuori dalla porta”.



“Bisogna che le pratiche e le alternative facciano sistema per garantire i
diritti in uno scenario di sobrietà” - ha poi sostenuto Francesco Gesualdi,
ex allievo di don Lorenzo Milani e animatore del Centro Nuovo Modello di
Sviluppo che ha diffuso in Italia il consumo critico.



Mentre Paolo Chiavaroli, portavoce della Rete marchigiana dell’economia
solidale ha sottolineato che “il segno concreto di questa volontà di fare
sistema è evidente nella scelta di far nascere formalmente qui, a Eco&Equo,
l’Associazione “Rete di Economia Etica e Solidale delle Marche REES”.



Particolarmente importante, in quest’ottica, l’intervento del Ministro
della Solidarietà sociale Paolo Ferrero, il quale ha ricordato che “la vera
scommessa dei prossimi 5 anni di Governo è quella di poter stabilire
diritti fondamentali, certi ed esigibili non solo sulla carta”. “In questa
direzione – ha poi continuato Ferrero - non si possono trasformare il
bisogno e la necessità in corrispettivo economico: si deve allargare la
cultura della responsabilità sociale di impresa e sostenere il
volontariato, affrontando però anche le ambiguità della zona grigia, che
diffonde il precariato in questo settore e rasenta lo sfruttamento”.

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