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"rassegna stampa: FRANCIA, OCCUPATO UN IMPIANTO MONSANT" "O, FERMATO BOVÈ"
- Subject: "rassegna stampa: FRANCIA, OCCUPATO UN IMPIANTO MONSANT" "O, FERMATO BOVÈ"
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Wed, 3 May 2006 21:11:17 +0200
a cura di AltrAgricoltura Nord Est ------------------------------------ tratto da "Green Planet" - 14-04-06 FRANCIA, OCCUPA UN IMPIANTO MONSANTO, FERMATO BOVÈ Un’”unità di ispezione civile No-Ogm”, composta da oltre cento agricoltori, semplici cittadini e attivisti occupa il centro di distribuzione sementi a Trebes Francia, José Bové fermato dalla polizia PARIGI — Il leader dei «Mietitori volontari» José Bové è stato fermato ieri dalla polizia dopo un'irruzione alla Monsanto. Bové e un centinaio di attivisti di Greenpeace e della Confederazione contadina hanno occupato il centro di distribuzione sementi a Trebes, in Francia. Gli ambientalisti hanno effettuato «un'ispezione civile» alla ricerca di sementi di mais geneticamente modificato. Ad accogliere gli «occupanti» c'erano 50 poliziotti. Nel mirino di Greenpeace anche una legge che potrebbe causare «una contaminazione genetica del mais biologico». --- GIA' LIBERATO BOVE' Arrestato giovedì a Trèbes (Aude) in occasione di un'azione anti-OGM, trasferito a Lunel (Hérault) è stato liberato poca prima della mezzanotte Accolto alla sua uscita da una cinquantina di simpatizzanti ha immediatamente denunciato il modo in cui era stato trattato: "Le condizioni del mio arresto, il modo muscolare che l’hanno caratterizzato, il trasferimento a Lunel a 180 km all’ora e la mia liberazione senza alcun addebito né denuncia: tutto questo è incredibile e surreale". Secondo Bovè, "I poteri pubblici hanno perso il loro sangue freddo procedendo a quest'arresto muscolare dopo un'azione non violenta. Vien da chiedersi come funzioni la democrazia in questo paese". Giovedì, Bovè partecipava a una manifestazione dei Faucheurs volontaires e di Greenpeace. I dimostranti avevano occupato un impianto di produzione e di stoccaggio di sementi della società statunitense Monsanto. "Militanti del sindacato contadino, raggruppati davanti alla polizia, facevano rumore battendo su coperchi di pattumiere metalliche, di fronte alla vecchia caserma Vauban, prima che i gendarmi lanciassero gas lacrimogeni per disperderli. "I sospetti delle organizzazioni anti OGM sono stati confermati: la direzione dello stabilimento ha riconosciuto che le sementi di granoturco OGM erano state prodotte in Francia nel 2005, e avrebbero essere smaltite vendendole in Spagna, da dove sarebbero state reintrodotte in Francia per le semine del 2006 ", affermato un comunicato dell'organizzazione. José Bové era stato condannato il 15 novembre scorso in appello con sette altri Faucheurs volontaires per una distruzione di mais OGM a a Menville (Haute-Garonne) del 24 luglio 2004. France 3, 14 aprile 2006, Manif anti-OGM: José Bové interpellé puis libéré Traduzione di Bianca Crivello per Greenpeace --- Roma, 13 aprile 2006 - Greenpeace, Jose Bovè, rappresentante dei Faucheurs Volontaires e la Confederation Paysanne hanno occupato il centro di distribuzione sementi della Monsanto a Trebes, in Francia. Più di 75 attivisti hanno occupato l’impianto e stanno svolgendo “un’ispezione civile” alla ricerca di sementi di mais geneticamente modificato. Stanno chiedendo a Monsanto e alle autorità francesi di fermare l’ importazione e la distribuzione di sementi transgeniche in Francia. Imponente la presenza delle forze dell’ordine. "Siamo qui per chiedere alle autorità francesi un bando alle sementi Ogm” ha dichiarato Jose Bovè, dei Faucheurs Volontaires. “Agricoltori e consumatori hanno il diritto di sapere dove questi semi transgenici entrano nell’ agricoltura e nella catena alimentare, per essere messi in grado di proteggersi contro la contaminazione transgenica." L’”unità di ispezione civile No-Ogm”, composta da oltre cento agricoltori, semplici cittadini e attivisti, è stata accolta da più di cinquanta poliziotti, incluse le unità cinofile. Nonostante ciò, oltre 75 attivisti sono riusciti a occupare e bloccare l’ impianto. Le persone intervenute in questa protesta vogliono anche influenzare la nuova legge attualmente in discussione al parlamento francese. Se approvata, causerebbe un’enorme contaminazione genetica del mais convenzionale e biologico. "Gli Ogm stanno danneggiando l’ambiente e causando la contaminazione genetica della catena alimentare, e di conseguenza minacciano il diritto di agricoltori e consumatori di coltivare e mangiare alimenti Ogm-free” afferma Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm di Greenpeace.”Pochi giorni fa in migliaia sono scesi per le strade di Vienna per protestare contro queste pratiche ingiuste. I governi devono ascoltare ora i propri cittadini e cessare l’importazione e la coltivazione di semi Ogm. L’opposizione contro gli Ogm nei campi e nel cibo è cresciuta globalmente da quando sono stati messi in commercio circa dieci anni fa. Solo in Europa sono già 172 le regioni che si sono dichiarate Ogm free" per informazioni: www.greenpeace.it Corriere della sera, 14 aprile 2006 France 3, 14 aprile 2006 Greenpeace, 13 aprile ---------------------------------- MIGLIAIA DI DIMOSTRANTI IN FRANCIA PER LA GIORNATA ANTI OGM José Bové ha minacciato di riprendere le azioni dimostrative contro le coltivazioni transgeniche se il governo non ritirerà il suo progetto di legge sugli OGM. Le Monde – Sabato 8 aprile migliaia di dimostranti anti OGM hanno organizzato azioni in tutta la Francia ed all'estero rispondendo all'appello di Greenpeace, "Dire no agli OGM finchè siamo ancora in tempo!". In Francia, la principale manifestazione si è svolta a Vannes (Morbihan) con 5.000 persone secondo la polizia (12.000 secondo gli organizzatori). All'estero, ha riferito un portavoce di Greenpeace, Arnaud Apoteker, azioni si sono svolte in circa 70 paesi come l'Italia, gli Stati Uniti, la Bolivia, il Sudafrica, l'India e anche l'Australia. A Vannes, José Bové ha minacciato di riprendere le azioni dimostrative contro le coltivazioni transgeniche se il governo non ritirerà il suo progetto di legge sugli OGM. I dimostranti hanno organizzato un picnic al porto prima di sfilare nella città il cui sindaco François Goulard, che è anche ministro della ricerca scientifica, è l’ispiratore del progetto di legge. "Se non ci ascolteranno, le operazioni di disobbedienza civile riprenderanno", hanno dichiarato i sindacalisti, le organizzazioni terzomondiste e contadine nell’incontro promosso su iniziativa dei Verdi e di numerose altre associazioni ecologiste e politiche. A Parigi, 200 persone hanno partecipato ad un dibattito organizzato nella piazza del municipio del secondo arrondissement da Greenpeace e dai Verdi, con banchi di prodotti biologici nelle vicinanze. Una trentina di persone vestite di bianco, con il viso nascosto da una maschera, si è riunita davanti a alla prefettura di Marsiglia. Bio-sacrificio Ad Auch, il collettivo anti OGM del Gers ha organizzato un’iniziativa "adotta le sementi" al mercato della città, offrendo ai passanti sacchetti di una quindicina di semi tradizionali minacciati di scomparsa (mais bianco, miglio..) invitandoli a impegnarsi per la loro protezione, coltivazione e la risemina. A Nîmes, tra 100 e 150 persone hanno sfilato e organizzato un picnic in risposta all’appello della Confédération Paysanne di Gard e dei “falciatori” volontari del dipartimento. Ad Aveyron, 150 dimostranti anti OGM e membri della Confédération Paysanne si sono raccolti ai cancelli di un'azienda agricola sperimentale vicina a Rodez. Le forze dell’ordine hanno impedito ai "faucheurs" di "visitare" un lotto OGM in pieno campo vicino a Druelle. A Lione, delle "biotechno girls" hanno lanciato una raccolta di capelli come " bio-sacrificio". "Porteremo i capelli raccolti alla sede francese della Monsanto per promuovere esperimenti sugli esseri umani", ha ironizzato Laurence Meyrat, di Greenpeace. Centinaia di persone hanno organizzato stand informativi e hanno organizzato interventi e concerti. Nell’Auvergne, dove si trovano numerosi campi di coltivazioni sperimentali OGM, circa 200 persone si sono raccolte attorno al punto informativo organizzato a Clermont-Ferrand. A Dijon, un centinaio di dimostranti ha sfilato fino alla prefettura, dove una delegazione è stata ricevuta ed ha consegnato una petizione che chiede in particolare l'organizzazione di un referendum sugli OGM. Una quarantina di militanti anti OGM ha riferito di avere condotto una "opération de sensibilisation" in un ipermercato e in un centro di giardinaggio a Villeneuve-d'Ascq (Nord), nella periferia di Lille. Le Monde, 8 aprile 2006 Des milliers de manifestants en France et à l'étranger pour la Journée anti-OGM Traduzione di Bianca Crivello per Greenplanet Le Monde, 8 aprile 2006 --------------------------------- N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a: altragricoltura at italytrading.com Altre notizie sul sito: www.altragricolturanordest.it -- No virus found in this outgoing message. Checked by AVG Free Edition. Version: 7.1.385 / Virus Database: 268.5.2/329 - Release Date: 02/05/2006
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