"rassegna stampa: FRANCIA, OCCUPATO UN IMPIANTO MONSANT" "O, FERMATO BOVÈ"



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da "Green Planet" - 14-04-06
FRANCIA, OCCUPA UN IMPIANTO MONSANTO, FERMATO BOVÈ
Un’”unità di ispezione civile No-Ogm”, composta da oltre cento agricoltori,
semplici cittadini e attivisti occupa il centro di distribuzione sementi a
Trebes

Francia, José Bové fermato dalla polizia
PARIGI — Il leader dei «Mietitori volontari» José Bové è stato fermato ieri
dalla polizia dopo un'irruzione alla Monsanto. Bové e un centinaio di
attivisti di Greenpeace e della Confederazione contadina hanno occupato il
centro di distribuzione sementi a Trebes, in Francia.
Gli ambientalisti hanno effettuato «un'ispezione civile» alla ricerca di
sementi di mais geneticamente modificato.
Ad accogliere gli «occupanti» c'erano 50 poliziotti.
Nel mirino di Greenpeace anche una legge che potrebbe causare «una
contaminazione genetica del mais biologico».

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GIA' LIBERATO BOVE'

Arrestato giovedì a Trèbes (Aude)  in occasione di un'azione anti-OGM,
trasferito a Lunel (Hérault) è stato liberato poca prima della mezzanotte

Accolto alla sua uscita da una cinquantina di simpatizzanti ha
immediatamente denunciato il modo in cui era stato trattato: "Le condizioni
del mio arresto, il modo muscolare che l’hanno caratterizzato, il
trasferimento a Lunel a 180 km all’ora e la mia liberazione senza alcun
addebito né denuncia: tutto questo è incredibile e surreale".

Secondo Bovè, "I poteri pubblici hanno perso il loro sangue freddo
procedendo a quest'arresto muscolare dopo un'azione non violenta. Vien da
chiedersi come funzioni la democrazia in questo paese".

Giovedì, Bovè partecipava a una manifestazione dei Faucheurs volontaires e
di Greenpeace. I dimostranti avevano occupato un impianto di produzione e di
stoccaggio di sementi della società statunitense Monsanto.

"Militanti del sindacato contadino, raggruppati davanti alla polizia,
facevano rumore battendo su coperchi di pattumiere metalliche, di fronte
alla vecchia caserma Vauban, prima che i gendarmi lanciassero gas
lacrimogeni per disperderli.

"I sospetti delle organizzazioni anti OGM sono stati confermati: la
direzione dello stabilimento  ha riconosciuto che le sementi di granoturco
OGM erano state prodotte in Francia nel 2005, e avrebbero essere smaltite
vendendole in Spagna, da dove sarebbero state reintrodotte in Francia per le
semine del 2006 ", affermato un comunicato dell'organizzazione.

José Bové era stato condannato il 15 novembre scorso in appello con sette
altri Faucheurs volontaires per una distruzione di mais OGM a a Menville
(Haute-Garonne) del 24 luglio 2004.


France 3, 14 aprile 2006, Manif anti-OGM: José Bové interpellé puis libéré
Traduzione di Bianca Crivello per Greenpeace

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Roma, 13 aprile 2006 - Greenpeace, Jose Bovè, rappresentante dei Faucheurs
Volontaires e la  Confederation Paysanne hanno occupato il centro di
distribuzione sementi della Monsanto a Trebes, in Francia. Più di 75
attivisti hanno occupato l’impianto e stanno svolgendo “un’ispezione civile”
alla ricerca di sementi di mais geneticamente modificato.
Stanno chiedendo a Monsanto e alle autorità francesi di fermare l’
importazione e la distribuzione di sementi transgeniche in Francia.
Imponente la presenza delle forze dell’ordine.


"Siamo qui per chiedere alle autorità francesi un bando alle sementi Ogm” ha
dichiarato Jose Bovè, dei Faucheurs Volontaires. “Agricoltori e consumatori
hanno il diritto di sapere dove questi semi transgenici entrano nell’
agricoltura e nella catena alimentare, per essere messi in grado di
proteggersi contro la contaminazione transgenica."


L’”unità di ispezione civile No-Ogm”, composta da oltre cento agricoltori,
semplici cittadini e attivisti, è stata accolta da più di cinquanta
poliziotti, incluse le unità cinofile.
Nonostante ciò, oltre 75 attivisti sono riusciti a occupare e bloccare l’
impianto. Le persone intervenute in questa protesta vogliono anche
influenzare la nuova legge attualmente in discussione al parlamento
francese.
Se approvata, causerebbe un’enorme contaminazione genetica del mais
convenzionale e biologico.
"Gli Ogm stanno danneggiando l’ambiente e causando la contaminazione
genetica della catena alimentare, e di conseguenza minacciano il diritto di
agricoltori e consumatori di coltivare e mangiare alimenti Ogm-free” afferma
Federica Ferrario, responsabile campagna Ogm di Greenpeace.”Pochi giorni fa
in migliaia sono scesi per le strade di Vienna per protestare contro queste
pratiche ingiuste. I governi devono ascoltare ora i propri cittadini e
cessare l’importazione e la coltivazione di semi Ogm. L’opposizione contro
gli Ogm nei campi e nel cibo è cresciuta globalmente da quando sono stati
messi in commercio circa dieci anni fa. Solo in Europa sono già 172 le
regioni che si sono dichiarate Ogm free"
per informazioni: www.greenpeace.it
Corriere della sera, 14 aprile 2006
France 3, 14 aprile 2006
Greenpeace, 13 aprile
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MIGLIAIA DI DIMOSTRANTI IN FRANCIA PER LA GIORNATA ANTI OGM
José Bové ha minacciato di riprendere le azioni dimostrative  contro le
coltivazioni transgeniche se il governo non ritirerà il suo progetto di
legge sugli OGM.
Le Monde – Sabato 8 aprile migliaia di dimostranti anti OGM hanno
organizzato azioni in tutta la Francia ed all'estero rispondendo all'appello
di Greenpeace, "Dire no agli OGM finchè siamo ancora in tempo!".
In Francia, la principale manifestazione si è svolta a Vannes  (Morbihan)
con 5.000 persone secondo la polizia (12.000 secondo gli organizzatori).

All'estero, ha riferito un portavoce di Greenpeace, Arnaud Apoteker, azioni
si sono svolte in circa 70 paesi come l'Italia, gli Stati Uniti, la Bolivia,
il Sudafrica, l'India e anche l'Australia.

A Vannes, José Bové ha minacciato di riprendere le azioni dimostrative
contro le coltivazioni transgeniche se il governo non ritirerà il suo
progetto di legge sugli OGM.
I dimostranti hanno organizzato un picnic al porto prima di sfilare nella
città il cui sindaco François Goulard, che è anche ministro della ricerca
scientifica, è l’ispiratore del progetto di legge.

"Se non ci ascolteranno, le operazioni di disobbedienza civile
riprenderanno", hanno dichiarato i sindacalisti, le organizzazioni
terzomondiste e contadine nell’incontro promosso su iniziativa dei Verdi e
di numerose altre associazioni ecologiste e politiche.

A Parigi, 200 persone hanno partecipato ad un dibattito organizzato nella
piazza del municipio del secondo arrondissement da Greenpeace e dai Verdi,
con banchi di prodotti biologici nelle vicinanze.
Una trentina di persone vestite di bianco, con il viso nascosto da una
maschera, si è riunita davanti a alla prefettura di Marsiglia.

Bio-sacrificio
Ad Auch, il collettivo anti OGM del Gers ha organizzato un’iniziativa
"adotta le sementi" al mercato della città, offrendo ai passanti sacchetti
di una quindicina di semi tradizionali minacciati di scomparsa (mais bianco,
miglio..) invitandoli a impegnarsi per la loro protezione, coltivazione e la
risemina.

A Nîmes, tra 100 e 150 persone hanno sfilato e organizzato un picnic in
risposta all’appello della Confédération Paysanne di Gard e dei “falciatori”
volontari del dipartimento.
Ad Aveyron, 150 dimostranti anti OGM e membri della Confédération Paysanne
si sono raccolti ai cancelli di un'azienda agricola sperimentale vicina a
Rodez.

Le forze dell’ordine hanno impedito ai "faucheurs" di "visitare" un lotto
OGM in pieno campo vicino a Druelle.

A Lione, delle "biotechno girls" hanno lanciato una raccolta di capelli come
" bio-sacrificio". "Porteremo i capelli raccolti alla sede francese della
Monsanto per promuovere esperimenti sugli esseri umani", ha ironizzato
Laurence Meyrat, di Greenpeace.
Centinaia di persone hanno organizzato stand informativi e hanno organizzato
interventi e concerti.

Nell’Auvergne, dove si trovano numerosi campi di coltivazioni sperimentali
OGM, circa 200 persone si sono raccolte attorno al punto informativo
organizzato a Clermont-Ferrand.

A Dijon, un centinaio di dimostranti ha sfilato fino alla prefettura, dove
una delegazione è stata ricevuta ed ha consegnato una petizione che chiede
in particolare l'organizzazione di un referendum sugli OGM.

Una quarantina di militanti anti OGM ha riferito di avere condotto una
"opération de sensibilisation" in un ipermercato e in un centro di
giardinaggio a Villeneuve-d'Ascq (Nord), nella periferia di Lille.

Le Monde, 8 aprile 2006
Des milliers de manifestants en France et à l'étranger pour la Journée
anti-OGM
Traduzione di Bianca Crivello per Greenplanet
Le Monde, 8 aprile 2006
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