Elettrodotti: a 0,4 mictotesla incremento mortalità. Comba: prima indagine epidemiologica in Italia



Ecco i dati del PRIMO studio epidemiologico 1980-2003 effettuato in Italia dall'Istituto Superiore di Sanità su una popolazione esposta ai campi magnetici di un elettrodotto di 60 Kv (chilovolts): a 0,4 microtesla è stato registrato un incremento della mortalità per tutti i tipi di tumori maligni.

Lo studio è pubblicato sulla rivista Epidemiology – anno 29 – dicembre 2005

 

dott.ssa Beatrice Bardelli

Coordinamento Comitati toscani contro l'elettrosmog

 

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Studio preliminare di mortalità per causa di una popolazione con esposizione residenziale a campi magnetici a 50 Hz, in un quartiere del Comune di Roma

 

(a cura dell’Istituto Superiore della Sanità)

Dr. Pietro Comba

 

Pubblicato su Epidemiology – anno 29 – dicembre 2005

 

 

E’ stato condotto in Italia per la prima volta uno studio epidemiologico relativo a popolazioni esposte, per motivi residenziali, ad elevati livelli di campi magnetici a 50 Hz.

E’ stata studiata una coorte composta da 357 soggetti residenti in un’area (quartiere Longarina – Ostia antica) che si estende per 100 metri sia a destra, sia a sinistra di una linea elettrica a 60 kV, con l’obiettivo di analizzarne la mortalità per causa.

L’analisi di mortalità è stata effettuata per il periodo 1980 – 2003 ed il risultato osservato è un incremento della mortalità per tutti i tumori maligni (apparato respiratorio, leucemie); tale incremento è statisticamente significativo per i tumori dell’apparato digerente e del pancreas, in particolare nella zona più vicina alla linea elettrica ed esposta a livelli di campo magnetico superiori a 0,44 microtesla.