SABATINI (IST.NAZ.APICOLTURA): DAL CLORAMFENICOLO DELLA PAPPA REALE CINESE RISCHI PER LA SALUTE. 'ASSESSORE MONTERA CHIEDE UN TAVOLO REGIONALE PERMANENTE

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Comunicato stampa



PAPPA REALE, “DAL CLORAMFENICOLO DI QUELLA CINESE RISCHI PER LA SALUTE”

Lo ha affermato stamane a Bologna la presidente  dell’Istituto Nazionale di
Apicoltura Anna Gloria Sabatini. L’assessore provinciale all’agricoltura
Montera parla di agropirateria e chiede un tavolo permanente sulla
sicurezza alimentare fra Regione e Sanità



 Bologna, 1 febbraio 2006. “Il cloramfenicolo è un antibiotico che in
Europa è bandito da ben trent’anni perché ne è stata appurata la nocività
per l’uomo. Rintracciarne, come è accaduto, significative dosi di residuo
nella pappa reale importata dalla Cina, è un fatto molto grave. Per questo
dico che utilizzare la pappa reale italiana non è solo una questione di
qualità migliore, ma significa evitare di assumere prodotti nocivi per la
nostra salute”. Si è espressa con decisione in questi termini stamane a
Bologna Anna Gloria Sabatini, presidente dell’Istituto Nazionale di
Apicoltura, il principale ente pubblico italiano ad occuparsi anche di
analisi su mieli e pappa reale.

Intervenuta ad una conferenza sulla pappa reale, organizzata dal Gruppo
Alce Nero Mielizia e dal Consorzio Apicoltori Agricoltori Biologici
Italiani, Anna Gloria Sabatini ha ricordato l’uso massiccio che, dalle
analisi, risulta si faccia nell’apicoltura cinese del cloramfenicolo e ha
ricordato che purtroppo nel nostro paese non esiste una norma che
stabilisca cosa sia la pappa reale, permettendo quindi di utilizzare questo
nome anche per prodotti che pappa reale non sono.

La questione della sicurezza alimentare è stata toccata anche dagli altri
interventi che hanno animato l’incontro. L’assessore provinciale di Bologna
all’agricoltora, Gabriella Montera ha parlato di veri e propri fenomeni di
agropirateria e ha chiesto con forza la costituzione di un tavolo
permanente sulla sicurezza alimentare tra Assessorato all’Agricoltura
regionale e istituzioni sanitarie.

Luisa Ronchi del Movimento Consumatori di Milano ha a sua volta ricordato
le carenze nel sistema dei controlli ed in particolare la necessità di un
un coordinamento fra i diversi organi che si occupano degli stessi. “Come
movimento consumatori – ha affermato – riteniamo che le etichette siano uno
strumento indispensabile per aiutare il consumatore nella scelta  e per
questo abbiamo deciso di costituire un osservatorio ad hoc sulle etichette”.

Nel corso dell’incontro è stata presentata la prima pappa reale garantita
italiana e senza antibiotici, che riporta in una etichetta il nome del
produttore, la regione di provenienza, i mesi di raccolta e il lotto di
produzione. E’ raccolta, anche nella versione biologica, dai soci di Conapi
e messa in vendita con i marchi Alce Nero (quella biologica) e Mielizia
(quella convenzionale).  “La pappa reale – ha affermato  Lucio Cavazzoni,
presidente Conapi e del Gruppo Alce Nero Mielizia – richiede molto lavoro,
molti controlli, una grande specializzazione e conoscenze specifiche.
Questo ne porta il prezzo alla produzione a 600 euro al chilogrammo, contro
i trenta di quella importata dalla Cina, al dettaglio il rapaporto, grazie
ad un forte contenimento dei prezzi e al ricarico di molti importatori,
passa a due a uno”. L’attuale produzione nazionale di pappa reale è pari al
3 per cento del consumo italiano, 

Venerdì 3 febbraio si tornerà a parlare del problema a Milano, presso la
sede dell’Associazione Panificatori, in Sala Colonna, all’interno degli ex
Caselli daziari di Porta Venezia, in piazza Oberdan, dalle ore 11,00 alle
ore 13,00. Interverranno ancora Lucio Cavazzoni, Silvano Calvarese,
direttore dell’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise e la
responsabile del settore alimentazione del Movimento Consumatori Eliana
Caputo.









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