La Coca Cola Company è accusata di viola "zione dei diritti umani , sindacali ed ecol" ogici



Comunicato del Comitato di solidarietà Los Quinchos Bolzano


La Coca Cola Company, sponsor ufficiale delle olimpiadi invernali di
Torino è accusata di violazione dei diritti umani, sindacali ed ecologici


Nonostante il presidente del Coni Pescante e il sindaco di Torino
Chiamparino inveiscano contro le proteste che in tutta Italia sono state
promosse al passaggio della fiamma olimpica contro la multinazionale
Coca Cola, sponsor ufficiale delle olimpiadi invernali, i fatti
testimoniano che ci sono fondati motivi per ritenere per lo meno
ipocrita accomunare lo spirito olimpico della fratellanza dei popoli con
il marchio della Coca Cola che in diverse parti del mondo è responsabile
della violazione dei più elementari diritti umani.

La Coca Cola è la bibita più conosciuta al mondo. La multinazionale di
Atlanta (USA) ha però una faccia occulta che la chiama in più di una
occasione sul banco degli imputati.

In Colombia, paese dove si registra il più alto numero al mondo di
sindacalisti uccisi, il sindacato colombiano, SINALTRAINAL, ha
denunciato la succursale della Coca Cola colombiana protetta dalla
centrale di Atlanta, di essere responsabile del sequestro, della tortura
e della morte di 9 sindacalisti per mano degli squadroni della morte.
Altre decine di sindacalisti sono stati minacciati di morte. Nonostante
la multinazionale abbia respinto tali accuse anche diverse Università
americane hanno ritirato i prodotti Coca Cola giudicando non convincenti
le giustificazioni adottate dalla multinazionale di Atlanta.

In Brasile lo sfruttamento salariale dei lavoratori delle piantagioni di
alberi di arancio per la produzione delle bevande di Coca Cola,
costringe al lavoro anche i bambini che in questo modo contribuiscono ad
integrare i magri salari dei loro genitori. La complicità della Coca
Cola nello sfruttamento di mano d'opera infantile in Salvador è stata
denunciata dall'organismo umanitario Human Rights Watch.

Secondo la rete radiotelevisiva inglese BBC, nel 2003 la Coca Cola si
rese responsabile dell'inquinamento nel sud est dell'India di grandi
superfici agricole con prodotti chimici altamente tossici come il piombo
ed il cadmio. Inoltre la multinazionale venne accusata dello
sfruttamento selvaggio delle falde acquifere che provocò una siccità
dalle conseguenze disastrose per l'economia locale. Nel 2001 un
tribunale degli Stati Uniti condannò la Coca Cola a pagare 195 milioni
di dollari per discriminazione razziale contro le lavoratrici e i
lavoratori afroamericani.

Crediamo quindi che le proteste per lo sponsoring della Coca Cola di un
evento che dovrebbe simboleggiare la fratellanza e la volontà di pace
nel mondo sotto l'insegna dello sport siano più che giustificate.

Comitato di solidarietà Los Quinchos Bolzano