informazioni parlamentari su agricoltura, ...: Proposta di regolamento per il biologico, tolleranza dello 0,9% sugli OGM!!!



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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La Commissione europea ha adottato ieri una proposta di regolamento sui
prodotti biologici che consente l'uso del marchio e della etichettatura del
settore anche ai prodotti che presentano una contaminazione 'accidentale'
da OGM pari allo 0,9%, la stessa già prevista per i prodotti
'convenzionali'. Sarebbe, a nostro giudizio, un colpo gravissimo per il
settore biologico europeo e per questo invitiamo a mobilitarsi affinchè il
consiglio dei ministri dell'Unione non approvi la proposta in questa forma.
Di seguito il comunicato diffuso oggi dal Gruppo parlamentare dei Verdi:



COMUNICATO  STAMPA


OGM: De Petris (Verdi) "Biologico, Italia eserciti diritto di veto"


        22/12/05 - "Sarebbe il colpo di grazia per l'agricoltura biologica
europea in quanto si comprometterebbe in modo irreversibile il rapporto di
fiducia stabilito con i consumatori grazie a decenni di investimenti e di
impegno per la tutela della qualità. Se necessario, il Governo italiano
deve esercitare il diritto di veto contro questa inaccettabile proposta
della Commissione".
        Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo in Commissione
agricoltura, commenta la proposta di regolamento sui prodotti biologici,
approvata ieri dalla Commissione europea, che prevede, fra l'altro, una
soglia di tolleranza dello 0,9% per la presenza accidentale di OGM.
        "Il referendum in Svizzera - prosegue la senatrice - non ha
evidentemente insegnato nulla alla burocrazia di Bruxelles. I consumatori
europei hanno diritto di scegliere liberamente cosa mangiare, con una
totale separazione delle filiere, e gli agricoltori hanno diritto di
difendere le caratteristiche uniche delle proprie produzioni e delle aree
dalle quali provengono."
        "L'agricoltura biologica italiana - conclude De Petris - è ancora
la prima in Europa per numero di addetti ed aziende. Invitiamo pertanto il
Governo italiano a valutare l'esercizio del diritto di veto contro questo
regolamento, a tutela di interessi strategici della propria economia
agricola".
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Oggi il Senato approva definitivamente la Legge Finanziaria per l'anno
2006. Nel testo pervenuto dalla Camera dei deputati c'è una sorpresa: al
Presidente del Consiglio piacciono molto le biotecnologie !!. IL  comma 345
riserva infatti un consistente stanziamento di risorse (330 milioni di euro
in 4 anni) per  "lo sviluppo della ricerca nel campo delle biotecnologie
nell'ambito degli accordi di cooperazione scientifica e tecnologi---stipulati con gli Stati Uniti d'America." L'ingente fondo verrà gestito
direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ... alla faccia
dei tanti settori in crisi dell'agricoltura italiana ai quali si racconta
che 'non ci sono fondi'. Di seguito il testo integrale del comma 345:

        "Allo scopo di promuovere lo sviluppo della ricerca avanzata nel
campo delle biotecnologie, nell'ambito degli accordi di cooperazione
scientifica e tecnologica con gli Stati Uniti d'America, il Presidente del
Consiglio dei Ministri è autorizzato a costituire una fondazione secondo le
modalità stabilite con proprio decreto. Al relativo onere si provvede
mediante riduzione della dotazione del Fondo per le aree sottoutilizzate,
di cui all'art.61 della legge 27 dicembre 2002, n.289, per gli importi di
30 milioni di euro per l'anno 2006, 60 milioni di euro per gli anni 2007 e
2008, e 180 milioni di euro per l'anno 2009, in coerenza con il punto 5.3.6
della delibera CIPE n.35 del 27 maggio 2005."

P.S.: chissà se il Ministro Alemanno se ne è accorto........
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di complicazioni e di misure che impediscano le contaminazioni.
Date le evidenti incertezze riguardo alla sicurezza degli alimenti
transgenici tanto per la salute dell'uomo quanto per quella degli animali
(ci sono dati scientifici sempre più consistenti che mettono seriamente in
dubbio la loro innocuità) e tenendo presente gli impatti ogni volta più
negativi sull'ambiente, questo gruppo di associazioni ritiene che il Governo
presieduto dal signor Rodriguez Zapatero debba adottare una posizione più
cauta che protegga l'agricoltura e gli stessi consumatori. Questa petizione
concorda con alcuni dei compromessi già discussi con il Psoe (Partido
Socialista Obrero Espanol).

In particolare le organizzazioni firmatarie considerano imprescindibile che
il Governo:
- tenga in considerazione il rifiuto della società in materia di OGM;
- prenda i provvedimenti opportuni per proibire le coltivazioni transgeniche
nel momento in cui non sono controllati i meccanismi di approvazione degli
stessi;
- mostri una chiara intenzione di stabilire precauzioni che garantiscano la
non contaminazione della produzione agraria non transgenica, permettendo
un'agricoltura e un'alimentazione totalmente libere da OGM;
- prenda le dovute misure per ritirare dal mercato la raccolta del mais Bt
176 di quest'anno, coltivato illegalmente secondo la normativa europea;
- all'interno dell'UE, si opponga in maniera significativa alle iniziative
favorevoli a un'introduzione massiccia degli OGM nel mercato internazionale.

Quest'anno è stata permessa la semina, e la relativa raccolta, delle varietà
del mais Bt 176, un mais della multinazionale Syngenta che - secondo la
legislazione europea - avrebbe dovuto uscire dal mercato al più tardi entro
il 31 dicembre 2004.
(Zona Verde, 14 dicembre 2005)

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