Re: Progetto consumo critico: cercasi idee e volontari



L'iniziativa è lodevole. Possiamo essere d'accordo sulla necessità di
cambiare i nostri stili di vita, ma regna molta confusione su COSA fare e
COME farlo. I suggerimenti di Nicoletta sono certamente utili, perché
permetteranno, mi auguro, la creazione di una grande banca dati a
disposizione degli iscritti di questa mailing list. La conoscenza e
l'informazione ci diranno certamente COME e COSA fare, ma, a parer mio, è
molto importante sapere CON CHI farlo. L'individualismo, ossia la volontà (e
la possibiltà offerta dalla tecnologia) di fare a meno degli altri, è stata
una delle cause del degrado sociale e ambientale della nostra civiltà,
perciò sarà necessario ricostituire gruppi di aiuto reciproco per poter
invertire questa tendenza. Far la spesa in gruppo, ad esempio, non solo
permetterà di risparmiare e di far uso di prodotti "certificati", ma
permetterà di soddisfare la nostra innata tendenza alla socialità. Il
vantaggio del gruppo e della federazione dei gruppi ovviamente non si
fermerebbe alla spesa all'ingrosso, ma permetterebbe di creare posti di
lavoro all'interno dell'associazione: fornai, pasticceri, consegna a
domicilio della spesa, parrucchiere/i e infermiere/i itineranti, asili
infantili, case di riposo per anziani, ecc. Insomma, l'aiuto reciproco
offerto dal gruppo sarebbe un potente coadiuvante alla banca dati a
disposizione dei singoli. Che ne pensate?
Piero