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Re: Meno e meglio - Dave Reay, "New Scientist"
- Subject: Re: Meno e meglio - Dave Reay, "New Scientist"
- From: Zavalloni Gianfranco <burattini at libero.it>
- Date: Tue, 6 Dec 2005 11:01:53 +0100
Caro Daniele: quando ci vieni a trovare a Cesena??
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PROGRAMMA ECOISTITUTO 2005-6.rtf
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Gianfranco Zavalloni burattini at libero.ithttp://www.scuolacreativa.itIl giorno 22/nov/05, alle 14:00, Daniele Barbieri ha scritto:
Meno e meglio - Dave Reay, "New Scientist" ("Internazionale" 614, 28 ottobre 2005 <http://www.internazionale.it>www.internazionale.it) 1 - Vestitevi secondo la stagione.Per cominciare, una cosa facile, veloce ed economica per ridurre il consumodi energia. Negli Stati Uniti e in Australia ogni casa emette undicitonnellate di gas serra all'anno, mentre in Gran Bretagna sono solo sei.Circa il 40 per cento è prodotto dal riscaldamento e dal raffreddamentodegli ambienti. Se d'inverno abbassate i termosifoni e vi vestite un po'più pesanti, potete ridurre di un terzo le emissioni di C02. Se ognifamiglia media del mondo sviluppato abbassasse il riscaldamento di un solo grado, o alzasse di un grado la temperatura del condizionatore, ridurrebbedi un terzo di tonnellata le sue emissioni annuali. E se non voletevestirvi più pesanti d'inverno e più leggeri d'estate, investite in un buonsistema d'isolamento: potrete comunque dimezzare la quantità di energia consumata per riscaldare o rinfrescare la casa. Risparmio annuale per famiglia: da 0,33 a 2 tonnellate. 2 - Camminate, se potete.Vale la pena di ripeterlo: se potete, usate il trasporto pubblico. A parità di distanza, prendendo l'autobus o il treno invece della vostra auto poteteridurre i gas serra di circa il 60 per cento. Un pendolare che percorretrenta chilometri tra andata e ritorno in un'automobile a cinque porte, per esempio, usando il treno risparmierà una tonnellata e mezzo di gas serra all'anno. Se avete un fuoristrada, il risparmio è doppio. Meglio ancora: se il viaggio è breve, usate un mezzo di trasporto senza emissioni inquinanti- andate in bicicletta o a piedi. Può sembrare un suicidio farlo neglispazi urbani invasi dalle automobili, ma se continuerete a usare i pochipercorsi pedonali e le piste ciclabili che ancora esistono, forseriuscirete a far capire agli urbanisti e ai politici che avete bisogno di un'alternativa all'automobile. E se non vi ascoltano, vi resta sempre lapasseggiata al seggio elettorale. Risparmio annuale per famiglia: da 1,5 a 12 tonnellate. 3 - Passate al concime organico.In media gettiamo via ogni anno una quantità di rifiuti equivalente a dieci volte il nostro peso. Dopo che i camion li hanno raccolti il 60 per centodi quei rifiuti finisce nelle discariche dove si compatta in una massa putrida. Questo è il terreno di coltura ideale per un gruppo di batteri detti metanogeni, che convertono i rifiuti organici in un potente gasserra, il metano. Per ogni chilogrammo di bucce di patate, bustine di tè efoglie d'erba che digeriscono, questi microbi producono circa duechilogrammi di metano. Una famiglia media getta via circa tre chili e mezzo di rifiuti alimentari al giorno. I due terzi potrebbero essere usati come concime; in questo modo, non solo si ridurrebbe l'emissione di gas serra,ma si direbbe addio all'odore della spazzatura ottenendo un eccezionale nutrimento per le piante. Ordinate via internet i vermi che servono per produrre il compost e vedrete i risultati. E se non avete spazio per unsecchio da concime, in molte zone della Gran Bretagna e degli Stati Unitici sono delle "zone di raccolta" dei rifiuti organici. Risparmio annuale per famiglia: 1 tonnellata. 4 - Meno voli su tratte brevi.Il traffico su strada è il più inquinante, ma al secondo posto ci sono ivoli aerei. In media sono responsabili del 6 per cento dei gas serraprodotti da ognuno di noi: cioè due terzi di tonnellata per ogni britannicoe un'intera tonnellata per ogni statunitense e australiano. Il fiorentemercato dei voli a basso costo ha contribuito a far aumentare notevolmentele emissioni di gas serra e sicuramente il peggio deve ancora venire.La Commissione intergovernativa sul cambiamento di clima (Ipec) prevede che entro il 2050 il contributo del trasporto aereo al riscaldamento globalesarà quadruplicato. A volte è difficile evitare di prendere l'aereo, ma molti voli a corto raggio ormai operano tra destinazioni che sono ben servite anche dalleferrovie. Facendo questi viaggi in treno piuttosto che in aereo potresteridurre le vostre emissioni del 75 per cento. E quando non avete alternativa, potete compensare il danno causato dai vostri voli: peresempio appoggiando programmi come Climate care (www.climatecare.org) che vi consente di contribuire ai progetti di ricerca sulle energie sostenibilie il rimboschimento. Se siete coinvolti nell'organizzazione di convegni internazionali, riflettete prima di decidere la sede - la scelta giusta potrebbe far risparmiare migliaia di tonnellate di emissioni di C02. 0meglio ancora, sfruttate l'elettronica e organizzate delle teleconferenzeper evitare che la gente sia costretta a prendere l'aereo. Risparmio annuale per famiglia: da 1 a 3 tonnellate. 5 - Andate piano. Questo è un problema grosso. Tra tutti i consumi energetici, l'uso dell'automobile è il più dispendioso: è pari al 40 per cento delleemissioni di gas serra di un cittadino, escluse le attività lavorative. Il lato positivo è che basterebbe semplicemente cambiare modo di guidare per fare una grande differenza. Viaggiare otto chilometri all'ora al di sotto del limite di velocità all'inizio può sembrare strano, ma con il tempo il risparmio di carburante compenserà il disagio. Se poi prendete l'abitudine di evitare spostamenti brevi e inutili, di dividere la macchina con altre persone e di occuparvi della sua manutenzione, potreste ridurre della metàle emissioni di gas serra. Se avete un fuoristrada, dovreste prendere in considerazione delle soluzioni più drastiche. Le emissioni di un Suv possono raggiungere le dodici tonnellate all'anno; scegliendo un modello più piccolo (massimo 1.300 di cilindrata) potreste dimezzarle. Considerate la possibilità dicomprare un'auto diesel, che emette circa il 10 per cento in meno di gas serra rispetto a una a benzina. In alternativa scegliete un'auto a doppiocarburante (benzina e gas liquido o gas naturale compresso), un motoreibrido (elettrico e a benzina) o una macchina a carburante biologico (di solito un misto di benzina ed etanolo), e potreste ridurre le emissioni dal20 al 200 per cento. Risparmio annuale per famiglia: dalle 2 alle 12 tonnellate. 6 - Attenti agli elettrodomestici. In casa, dopo il riscaldamento e l'aria condizionata, gli strumenti checonsumano di più sono gli elettrodomestici e l'illuminazione, che insieme emettono quattro tonnellate di gas serra in una casa media statunitense o australiana, e circa due tonnellate in una britannica. Scegliendo i modelli più efficienti e lampadine a basso consumo è possibile ridurre le emissionifino al 30 per cento.Ma non è sempre un bene cambiarli: per fabbricare gli elettrodomestici si usano tonnellate di plastica e di metalli, e se li sostituiamo spesso con imodelli più recenti rischiamo di sprecare molta energia. Se il vostroapparecchio ha meno di cinque anni e funziona ancora, fate bene a tenerlo. Controllatene l'efficienza: tenete pulita la serpentina del frigorifero ele guarnizioni dello sportello, per esempio, può farvi ridurre le sue emissioni di gas serra di circa 200 chilogrammi all'anno.Infine non dimenticate di spegnere gli apparecchi quando non li usate. Solonegli Stati Uniti gli elettrodomestici lasciati in standby producono 30milioni di tonnellate di gas serra all'anno. Se staccate la spina potreteridurre le vostre emissioni del lo per cento. Risparmio annuale per famiglia: da 0,5 a 1,6 tonnellate. 7 - Scegliete cibo locale. Il contributo degli alimenti al riscaldamento globale è spessosottovalutato, ma anche la loro produzione e il trasporto influiscono in modo notevole. Le emissioni prodotte per il cibo consumato da una famigliadi un qualsiasi paese sviluppato possono superare le quattro tonnellateall'anno. Per abbattere gli alberi, arare la terra e piantare colture si emette una grande quantità di gas serra. Anche l'allevamento produce duepotenti gas: il metano e il protossido d'azoto.Le vostre scelte alimentari possono fare la differenza. Se mangerete menocarne e latticini, diminuiranno i ruminanti che producono metano. Ma la cosa più importante è controllare la provenienza degli alimenti. Alsupermercato leggete sulle confezioni le etichette che indicano il paesed'origine e vi accorgerete che il vostro cibo ha viaggiato più di voi.Da uno studio condotto nel 2001 da Sustain, un'organizzazione britannicache si occupa di rendere più sostenibili la produzione di alimenti el'agricoltura, è risultato che complessivamente i 26 prodotti contenuti inmedia in un carrello di alimenti avevano percorso quasi 250 milachilometri, il che significa che avevano prodotto 80 chili di gas serra.Magari vi piacciono i vini stranieri, o non potete resistere alla tentazione di comprare frutta esotica o non di stagione. Se è così,ricordate che mangiando prodotti locali potrete ridurre le emissioni dì gas serra legate alla vostra alimentazione del 90 per cento. Se poi volete fare ancora di più, coltivate frutta e nere pulita la serpentina del frigoriferoe verdura da soli. Risparmio annuale per famiglia: da 0,33 a 3,6 tonnellate. 8 - Ricordate le tre R. "Ridurre, Riutilizzare, Riciclare". La R più importante è ridurre. Le confezioni, la pubblicità postale e il bisogno gratificante di fare acquisti riempiono di oggetti le nostre case e i nostri secchi dellaspazzatura con la stessa rapidità con cui guadagniamo i soldi per comprarli. Rifiutando di lasciarci sedurre da una banana sigillata nella plastica eresistendo alla voglia di comprare una stufetta elettrica per ilterrazzino, potrete ridurre la produzione di questi oggetti e delle loro confezioni con tutte le emissioni che comportano. Oppure, riutilizzate. Non è sempre possibile, ma farlo fa una grossa differenza. Per esempio se in Gran Bretagna tutti usassero i sacchetti di plastica più volte, si potrebbe risparmiare ogni anno l'energia usata per fabbricare quattro miliardi dibuste.La terza possibilità è quella di riciclare. Per trasformare il metallo, ilvetro o la plastica in nuove lattine, bottiglie o giocattoli bisogneràcomunque usare dell'energia, ma almeno si risparmierà quella necessaria perprodurre i materiali ex novo. Risparmio annuale per famiglia: 1 tonnellata. 9 - State attenti anche al lavoro. Spegnere sia in casa sia in ufficio la luce fa risparmiare energia alpianeta. Lo stesso vale per la scelta di apparecchiature efficienti e perl'uso di lampadine a basso consumo. Potete risparmiare fino a 2,5chilogrammi di gas serra per ogni chilo di carta, usando entrambi i lati del foglio per stampare e facendo in modo che tutti gli appunti, i fax, ele fotocopie siano riciclati. Risparmio annuale: illimitato. 10 - Siate verdi fino alla fine. Tutti dobbiamo morire, ma comprando bare di bronzo sottovuoto e tombe a prova di terremoto, insieme ai nostri corpi, seppelliamo anche grandi quantità di cemento, acciaio, rame e bronzo un milione e mezzo di tonnellate di cemento e centomila tonnellate di acciaio ogni anno solo negli Stati Uniti.Rifiutate i rivestimenti di seta e i liquidi per imbalsamare, scegliete una sepoltura naturale ed eviterete di lasciare in eredità ulteriori emissioniche riscaldano il pianeta. Risparmio: fino a una tonnellata -- Mailing list Consumo Critico dell'associazione PeaceLink. Per CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Se non riesci, scrivi a nicoletta at peacelink.org inserendo "cancella" nel Soggetto. Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html
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