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" rassegna stampa: «Carovita day», proteste in tutta " Italia : a ruba i prodotti a basso costo
- Subject: " rassegna stampa: «Carovita day», proteste in tutta " Italia : a ruba i prodotti a basso costo
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Tue, 8 Nov 2005 20:11:41 +0100
a cura di AltrAgricoltura Nord Est ------------------------------- tratto da "Il giornale di Brescai" - 06/11/2005 «Carovita day», proteste in tutta Italia : a ruba i prodotti a basso costo DENUNCIATI AUMENTI DEL 300 PER CENTO. I «COMITATI DELLA QUARTA SETTIMANA» CHIEDONO SCONTI ROMA - Pieno successo, soprattutto in Campania, della giornata del «Carovita day», l’iniziativa promossa in contemporanea in 30 città italiane tra cui Milano, Napoli, Cagliari e Bologna, dai «Comitati per la quarta settimana». I generi alimentari di prima necessità come frutta e verdura venduti a prezzi stracciati di fronte ad alcuni dei principali centri commerciali sono andati a ruba, mentre i manifestanti hanno chiesto dal Nord al Sud il dimezzamento dei prezzi al consumo. Se a Palermo il direttore di un supermercato «ha dovuto concordare con i manifestanti una giornata di sconti al 50%», un altro supermercato, a Bologna - informa una nota dei Comitati - «ha chiuso ed è stato costretto ad aprire un tavolo di confronto con il Comitato»; davanti a un supermercato ad Afragola (Napoli), c’è stato un presidio di 500 persone per chiedere di attuare subito il 50% di sconto. A Bari, «produttori e consumatori, insieme a centinaia di lavoratori, hanno presidiato il maggiore ipermercato della città vendendo prodotti alimentari al loro effettivo costo». Prossimo appuntamento nazionale il 26 novembre. A Roma il gruppo romano di Action dalle 9.30 della mattina ha sistemato davanti a Panorama, in via Tiburtina, alcuni banchi vendendo carciofi, melanzane, zucchine, oltre a mandarini, mele e pere, ai clienti del supermercato al prezzo di costo. «C’è stato un assalto ai banchi - ha spiegato uno degli organizzatori - la gente che avrebbe dovuto fare la spesa nel centro commerciale è venuta da noi e in un quarto d’ora 6 quintali di merce sono finiti. Noi abbiamo acquistato la merce direttamente dai produttori e abbiamo dimostrato che vengono applicati rincari del 300 per cento». Un chilogrammo di mele o di pere è costato 25 centesimi mentre un chilogrammo di carciofi o melanzane 50 centesimi. A Bologna invece saracinesche abbassate per un’ora al supermercato Pam nella centrale via Marconi. ------------------------------------------------- tratto da "Sardegna Oggi" - 06/11/05 Carivita Day: prodotti e consumatori in piazza. Anche a Cagliari si svolgerà il Crovita Day. Oraganizzata dal Comitato cittadino per la Quarta settimana, l'iniziativa si svolgerà in piazza del Carmine, dove saranno messi in vendita per tutta la mattinata prodotti a prezzi politici. Tra le proposte avanzate dal Comitato, nel giorno della manifestazione nazionale, l'apertura della vertenza nei confronti della Gaande Distribuzione Organizzata a cui viene chiesta la riduzione dei prezzi del 50% e di puntare sui prodotti nostrani. CAGLIARI - Prezzi raddoppiati e salari cresciuti solo dell'8%. Gli italiani devono fare i conti, a fine mese, con la crisi della “quarta settimana” che mette in difficoltà una famiglia su cinque. Per questo sono nati i Comitati per la Quarta settimana che per sabato 5 novembre hanno organizzato, in diverse città ed anche a Cagliari, il “Carovita Day”, aprendo una vertenza nei confronti della grande distribuzione organizzata (GDO) a tutela dei diritti sociali, dei consumatori, dei lavoratori e degli agricoltori. In piazza del Carmine saranno messi in vendita per tutta la mattinata prodotti a prezzi politici con l'obiettivo di dimostrare come, nel passaggio dal produttore al consumatore, questi aumentino anche fino a sei volte. In Italia il 47,5% della popolazione si sente più povero e 6,8 milioni (12%) si trovano realmente sotto la soglia di povertà, mentre in tre anni il potere d'acquisto dei salari ha perso il 18% e le pensioni sono rimaste al palo ed oltre il 50% di quelle sociali sono ferme a 400 euro mensili. Solo nel capoluogo isolano, le associazioni di volontariato aiutano mediamente 1500 famiglie in difficoltà ed erogano circa 200 pasti al giorno. Se prima a chiedere aiuto erano le famiglie monoreddito, ora sono in aumento le richieste di generi di prima necessità anche da parte di chi può contare su due redditi. In questa situazione generale i Comitati per la quarta settimana chiedono l'introduzione, in tutti i punti vendita della grande distribuzione, almeno una settimana al mese, di un paniere sociale di prodotti alimentari e non food essenziali, ricavato dal paniere Istat, con una riduzione del 50% dsul prezzo. Inoltre viene avanzata l'ipotesi che la GDO debba assicurare di acquistare innanzitutto tutta la produzione disponibile di prodotti agro-alimentari e zootecnici nazionali, prima di rivolgersi alle produzioni ed ai mercati internazionali. Alle amministrazioni regionali, il comitato chiede che, nell'assegnare nuove licenze a ipermercati e centri commerciali, impongano a tutti i soggetti l'obbligo della sottoscrizione di clausole sociali per l'acquisto di prodotti nazionali e per la giusta remunerazione dei produttori agricoli. Secondo i Comitati le Regioni potrebbero istituire i tavoli di sovranità alimentare per assicurare l'esistenza economica e sociale delle aziende contadine del proprio territorio, la promozione delle produzioni di qualità, lo sviluppo dei mercati locali e la promozione della filiera corta (produttore-consumatore). Ai comuni italiani, infine, viene avanzata l'ipotesi di mettere a disposizione dei contadini, dell'artigianato e delle attività sociali adeguati spazi attrezzati per la compravendita di prodotti locali con una puntuale vigilanza sui prezzi. (Fabrizio Fois) ------------------------------------------------- carovita day Manifestazione ieri davanti all'Ipercoop di Japigia «Ridurre i prezzi del 50 %» Richiesta-provocazione del «comitato per la IV settimana» «E' necessario restituire il potere d'acquisto alle famiglie». La proposta ai colossi della grande distribuzione: «Nell'ultima settimana del mese, vendita dei cinquanta prodotti che formano il paniere Istat a metà prezzo». E' andato in scena anche a Bari il «carovita day», la manifestazione promossa dal coordinamento dei «comitati per la IV settimana». Ieri davanti all'Ipercoop di Japigia è stato organizzato un presidio di sensibilizzazione. Non è un mistero che con l'avvento dell'euro i prezzi delle merci sono in media raddoppiati. «Invece i salari al netto dell'inflazione - dicono i consumatori - sono cresciuti soltanto dell'8 per cento». Così la fine del mese è diventata l'incubo maggiore per le famiglie, in particolare per quelle monoreddito. A fare da contraltare il boom dei pagamenti rateizzati oppure dilazionati se si tratta di beni di prima necessità. Il comitato locale per la IV settimana analizza una serie di fattori: «Da almeno tre anni assistiamo a un generale impoverimento della società. Le famiglie hanno ridotto i consumi alimentari e tagliato le spese per l'abbigliamento, la cultura, il tempo libero, le vacanze». Eppure non è sufficiente. Altri dati: «Il risparmio si è prosciugato a fronte del progressivo indebitamento e si sono moltiplicati i pignoramenti e le liti per morosità». La crisi della IV settimana affligge ormai anche quei ceti sociali che finora non sono stati costretti a contare gli spiccioli. Come reazione alla «catastrofe» nascono i comitati di cittadini, associazioni dei consumatori, sindacati di base, organizzazioni degli agricoltori uniti da un unico obiettivo: riguadagnare il potere d'acquisto sia in termini di recupero del reddito che di riduzione dei costi. Una provocazione? Il sit-in ha avuto come obiettivo primario quello di informare i consumatori affinché tutti prendano coscienza del disagio crescente. La richiesta al Governo, alle istituzioni, ai colossi del commercio è di avviare politiche che tendano ad abbassare i prezzi almeno a fine mese. (Antonella Fanizzi) ------------------------------------ Tratto da "La Gazzetta del Mezzogiorno) - 06/11/07 N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at italytrading.com -- No virus found in this outgoing message. Checked by AVG Free Edition. Version: 7.1.362 / Virus Database: 267.12.8/162 - Release Date: 05/11/2005
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