CS Agices - Caffé corretto : L'assalto della Nestlé all a diligenza del commercio equo e solidale



Comunicato Stampa
AGICES comunica
Assemblea Generale Italiana del commercio equo e solidale italiano



Info stampa: Monica Di Sisto + 39 335 8426752


Caffé Corretto
L'assalto della Nestlé alla diligenza del commercio equo e solidale



Roma, 13 ottobre - L’Associazione AGICES, Assemblea Generale Italiana del
Commercio Equo e Solidale (associazione “di categoria” delle organizzazioni
italiane di Commercio Equo e Solidale) ritiene estremamente grave la
decisione di Fair Trade Foundation, organizzazione di certificazione del
Fair Trade inglese, di concedere il marchio Fair Trade (Commercio Equo e
Solidale) ad una linea di caffè commercializzato dalla multinazionale
Nestlé.

Una decisione estremamente avventata e miope, che mina alla base lo stesso
concetto di Commercio Equo e Solidale, che impone una mutazione genetica ad
un'esperienza non solo di solidarietà, ma anche economica che vede la
partecipazione di organizzazioni, associazioni e cooperative di ogni parte
del pianeta che si riconoscono in criteri e standard definiti.



Riconoscere ad un prodotto Nestlé di far parte di questo mondo significa
fare un salto indietro rispetto al concetto di Equo e Solidale,
identificando "l'Equo-Solidarietà" di un'azienda solamente sulla base di un
singolo prodotto e non del comportamento che l'impresa adotta nei confronti
dei diversi stakeholder (produttori, fornitori, lavoratori, consumatori) e
della trasparenza di filiera. E’ come se si definisse “ecologica”
un'impresa petrolifera solamente perché tra i suoi gadget in vendita ci
sono “magliette sbiancate senza cloro”!



Riconoscere ad un prodotto Nestlé di far parte di questo mondo vuol dire
porre definitivamente il bavaglio a tutte quelle organizzazioni della
società civile che hanno sempre ritenuto scorretti e poco trasparenti i
comportamenti di Nestlé nei paesi del sud del mondo in cui operava e opera.
Per questo, in tutto il mondo, la Nestlé è stata ed è tuttora sottoposta a
pesanti campagne di boicottaggio e di pressione, non ultima la Delibera del
Consiglio Comunale di Gubbio n° 188 del 25 novembre 2003, la stessa città
che ospita l'evento "Altrocioccolato", in cui si denunciano le società
multinazionali che violano il codice dell'Unicef-OMS (Organizzazione
Mondiale della Sanità) sui sostituti del latte materno. La stessa posizione
espressa dal Comune di Roma che non ha inteso patrocinare l'iniziativa
Eurochocolate proprio perché sponsorizzata da dette aziende, tra cui Nestlé.



Riconoscere ad un prodotto Nestlé di far parte di questo mondo vuol dire
mettere sotto silenzio le proteste dei sindacati colombiani che stanno
denunciando le condizioni di lavoro nelle filiali colombiane delle
multinazionali Coca Cola e Nestlé.



Per questo come AGICES chiediamo alle altre realtà nazionali del Commercio
Equo e Solidale, in primis l’Associazione Italiana Botteghe del Mondo e
Transfair Italia, una presa di posizione comune, in maniera tale da poter
fare pressione sulle realtà coinvolte ed indurle a rivedere la decisione
presa, riportando nei termini di un ragionamento legittimo, ma sicuramente
non risolto, la questione del rapporto tra Commercio Equo e multinazionali
che, gestita in questo modo, ha tutta l'aria di una beffa in piena regola.

Per questo come AGICES chiediamo altresì alle organizzazioni Socie AGICES
di sostenere questa posizione sottoscrivendo questo comunicato, esprimendo
la propria posizione di dissenso in maniera chiara ed inviando la seguente
mail ai soggetti coinvolti.



Il Consiglio Direttivo dell’Associazione AGICES

Associazione Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale





Invitiamo le realtà interessate e coinvolte a chiedere direttamente
informazioni sulla situazione a:

-          Fair Trade Foundation UK - mail at fairtrade.org.uk;
eileen.maybin at fairtrade.org.uk; martine.julseth at fairtrade.org.uk

-          FLO (Fair Labeling Organisation) - info at fairtrade.net;
info at flo-cert.net



inviando la seguente mail:



We, as Italian Fair Trade and civil society organisations and as
responsible citizens/consumers, believe that the decision taken by the Fair
Trade Foundation UK (FTF) and FLO to certify with the FairTrade mark a
Nestlè coffee raises serious worries.

We think that this decision will have dangerous effects on the work that,
all over the world, thousands of FairTrade organisations are making since
years.

We think that this decision will also negatively affect the pressure and
boycotting campaigns against Nestlè asking for human rights respect.

For all these reasons we strongly ask:

-          which are the criteria that let FTF UK and FLO decide to give
the FairTrade mark to the Nestlé;

-          re-think about this decision, because it will have negative
effects on the whole Fair Trade movement and will only help big
corporations and transnational companies in their “greenwashing” policies.



Signed by

_______





Noi, organizzazioni italiane del Commercio Equo e Solidale della società
civile e cittadini/consumatori responsabili,

crediamo grave e controproducente la scelta di FTF UK e FLO di certificare
Fair Trade una linea di caffè Nestlé.

Riteniamo che questa decisione avrà pericolose ripercussioni su tutto il
mondo del Commercio Equo internazionale che da anni è impegnato nella
costruzione di un’economia di giustizia nonché sulle campagne di
sensibilizzazione e boicottaggio contro la Nestlé che chiedono il rispetto
dei diritti umani.

E’ per queste ragioni che chiediamo:

-          quali criteri abbiano utilizzato FTF UK e FLO per definire equa
e solidale Nestlé;

-          di tornare indietro rispetto ad una scelta che riteniamo avrà
conseguenze gravi nella disarticolazione dell’intero movimento del
Commercio Equo e Solidale e favorirà soltanto le politiche di
“greenwashing” delle grandi multinazionali.



Firmato

______


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