Primarie 2005: il commercio equo parla alla politica... e altre notizie su Agices comunica di ottobre



AGICEScomunica

Newsletter dell'Associazione Assemblea Generale Italiana
del Commercio Equo e Solidale


Numero 4 - Ottobre 2005



Notizie Agices


Primarie 2005: il commercio equo prende la parola

In vista delle primarie del prossimo 16 ottobre, Agices ha elaborato
assieme all'Associazione Botteghe del Mondo Italia e a Transfair/Fairtrade
Italia un documento sul commercio equo indirizzato ai candidati.

E' un primo passo per cominciare a inserire in agenda politica le nostre
priorità, ma nello stesso tempo è un'occasione interessante per Agices per
cominciare ad interloquire direttamente con le segreterie locali e
regionali dei partiti se non con i candidati stessi.

VERSO UN COMMERCIO PIU’ EQUO E SOSTENIBILE
Sostenere un commercio equo e solidale non significa solamente diffondere
solidarietà, ma vuol dire cominciare a porre le basi per regole commerciali
chiare, a tutela dei diritti delle persone, dell’ambiente e delle comunità.
Significa costruire ponti concreti tra il nord e i tanti sud del mondo, in
cui scambiare beni e prodotti, ma anche cultura, tradizioni e conoscenze.
Un impegno quotidiano che vede la partecipazione di milioni di cittadini,
sia in veste di volontari che di operatori che di consumatori.
Il commercio equo contribuisce all’autosviluppo delle comunità di
produttori, costruendo filiere più sostenibili e rispettose dei diritti,
fornendo ai consumatori del nord un ulteriore strumento per modificare i
propri stili di vita.
Le Organizzazioni italiane di Commercio Equo e Solidale riunite nel tavolo
di confronto con AIES, l’Associazione dei Parlamentari per un Commercio
Equo e Solidale, lanciano un appello ai candidati alle primarie 2005 per
una presa di posizione chiara sui temi dell’economia solidale e del
commercio equo.
In particolare:
- Formalizzare un processo ed uno spazio di interlocuzione permanente tra
Parlamento, Governo e le organizzazioni italiane del commercio equo e
solidale
- Favorire percorsi di riconoscimento delle Organizzazioni del Commercio
equo e solidale in Italia
- Garantire ai consumatori la trasparenza delle filiere produttive, la
tracciabilità sia ambientale che sociale dei prodotti, la definizione
chiara e verificabile di responsabilità sociale delle imprese.

Pochi punti, semplici e definiti, su cui chiediamo un posizionamento
motivato ai candidati alle primarie, in vista dell’elaborazione della
proposta di programma di governo per le prossime elezioni.

AGICES - Associazione Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale
 Associazione Botteghe del Mondo Italia
 Transfair/Fairtrade Italia

Per tutte le informazioni <http://agices.org>http://www.agices.org



Rieti: dal 14 al 16 ottobre al via l’Assemblea Generale del commercio equo
italiano


 L'Assemblea generale del commercio equo italiano è convocata a Rieti dal
14 al 16 ottobre, ospitata, come sempre accade, dal socio Agices della
città, la coop. sociale Il Sassolino.
L’Assemblea aprirà i suoi lavori a partire dal venerdì pomeriggio, per aver
modo e tempo di trattare tutte le importanti questioni in agenda.
Diversi i temi all'OdG: inizio il venerdì con il tema della legislazione
intorno al Commercio Equo e Solidale, arricchendo la discussione interna ad
AGICES (avviata già da diversi mesi) con il fondamentale confronto con i
suoi "compagni di viaggio", l'Associazione Italiana Botteghe del Mondo e il
Consorzio Transfair Italia.
Sabato e la domenica saranno dedicati alla discussione sul prezzo, alla
ratifica del Preambolo alla Carta Italiana dei Criteri del Commercio Equo e
Solidale, alla presentazione e approvazione del Bilancio Preventivo 2006 e
delle quote sociali per il prossimo anno, ma anche ad una
riflessione/laboratorio sulla "metodologia decisionale" adottato da Agices.
L’Assemblea equosolidale italiana, infatti, prende le proprie decisioni
applicando il Metodo del consenso, che prevede la costruzione collettiva di
decisioni senza la prevalenza di alcuna parte dell’assemblea sull’altra. La
presenza di Roberto Tecchio, al quale l’Assemblea si è rivolta per
facilitare i lavori, permetterà infatti di analizzare l'esperienza fatta e
"fare un salto di qualità" nella gestione del metodo ". L'Assemblea è un
momento RISERVATO ai soli Soci AGICES, ma i risultati dei lavori saranno
resi disponibili sul sito web dell'Associazione.

 Per tutte le informazioni e la logistica:
<http://agices.org>http://www.agices.org



Leggi e normative: la situazione francese

In diversi paesi europei (come la Francia ed il Belgio) e presso la
Commissione Europea si stanno sviluppando dei percorsi di consultazione e
di confronto per la proposta di normative sia nazionali sia comunitarie sul
Commercio Equo e Solidale.
In Francia la questione risulta delicata: già qualche tempo fa, il governo
del primo ministro Raffarin aveva finanziato una ricerca sul Commercio Equo
e Solidale, piuttosto approfondita e completa, come base per una normativa
articolata di settore. La spinta iniziale verso una legislazione sul
Commercio Equo e Solidale, va precisato, arrivava dalle aziende
tradizionali che chiedevano di poter utilizzare anche loro l’etichetta
“equosolidale” (pur non chiedendo di essere accreditate come organizzazioni
di Commercio Equo). In questa prima fase, le organizzazioni francesi di
Commercio Equo e Solidale furono lasciate completamente fuori, provocando
ovviamente forti perplessità e contrarietà.
Successivamente – e siamo agli sviluppi più recenti - il cambio di ministro
competente, ha permesso un cambio di impostazione: è stato chiesto
all’agenzia francese incaricata dal governo di elaborare la legge di
coinvolgere anche le organizzazioni di Commercio Equo e Solidale in questo
processo, a patto che entro i primi mesi del prossimo anno (febbraio 2006)
tutti i soggetti interessati (governo, aziende, organizzazioni di Commercio
Equo e Solidale) riescano ad elaborare una proposta unitaria. Altrimenti,
il governo andrà avanti per la sua strada poiché è in gioco – a suo dire –
soprattutto l’interesse e la tutela dei consumatori.
Infine, non meno importante, l’ipotesi che un’eventuale legge francese sul
Commercio Equo e Solidale sia portata come “esempio” per l’elaborazione di
una legge comunitaria per il settore è tutt’altro che remota. Ciò rende
ancora più evidente la necessità, per le organizzazioni italiane, di essere
pronte a rispondere e a proporre soluzioni e alternative.

Per tutte le informazioni e l'archivio delle newsletter
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Gaga Pignatelli è la delegata del comes italiano per Ifat Europa

La presidente di Agices Gaga Pignatelli è stata scelta dalle organizzazioni
di commercio equo italiane che aderiscono a IFAT, l’organizzazione
internazionale che riunisce tutte le realtà organizzate del commercio equo
nel mondo, in particolare le organizzazioni dei produttori del Sud del
mondo, a rappresentarle in IFAT Europa. Sta per partire, infatti, il
coordinamento regionale di Ifat per il nostro continente e la presidente
Agices è stata scelta per rafforzare una presenza più rappresentativa
possibile di tutte le esperienze e le anime del commercio equo italiano.

Per gli aggiornamenti <http://agices.org>http://www.agices.org



Commercio equo - Italia

Altrocioccolato: Agices promuove incontri su globalizzazione eWto

Si avvicina ad aprire i battenti la mostra-mercato-evento Altrocioccolato,
che dal 20 al 23 ottobre chiamerà il mondo del commercio equo e delle
economie solidali a confrontarsi sui temi più attuali del settore e a
presentare prodotti e progetti per un consumo diverso e possibile.

Agices co-promuove due spazi di riflessione:

Venerdì 21 ottobre

ore 15.30 - 17.30

“Commercio equo e commercio convenzionale di fronte alle sfide della
globalizzazione”

a cura di Umbria EquoSolidale in collaborazione con AGICES

Intervengono:, Vittorio Agnoletto, Ermete Realacci, Alberto Zoratti
(Agices), Francesco Sacchetti (direttore Confcommercio Umbria), Edy
Sommariva (direttore nazionale FIPE)



Sabato 22 ottobre

ore 11.00 -13.00

IL COMMERCIO DEVE ESSERE EQUO!

Presentazione del documento e delle iniziative delle reti del commercio
equo mondiale sulla conferenza WTO di Hong Kong (dicembre 2005) A cura di
Ctm-altromercato e Roba dell’altro mondo, in collaborazione con AGICES

INTERVENTI "La lunga marcia del commercio equo verso la conferenza del WTO"
– Giorgio Dal Fiume (CTM- Altromercato)

"I problemi del WTO dal punto di vista del commercio equo" – Monica Di
Sisto (ROBA dell’Altro Mondo)

"Come bloccare la corsa della WTO" - Antonio Onorati (Centro Internazionale
Crocevia/Tradewatch)

intervento del Segretario Regionale CGIL Umbria – Mario Bravi



Il consorzio Commercio Alternativo socio Agices promuove

Venerdì 21 ottobre, ore 18.00 - 20.00

Un seminario su temi e prospettive del Comes italiano



La centrale equosolidale Equoland socia Agices promuove

Domenica 23 ottobre, ore 18.00 - 20.00

“La storia del cacao”, a cura di Equoland



Dal 20 al 23 ottobre si svolgerà, parallelamente ai seminari, al terzo
piano del Centro Servizi S.Spirito il seminario "Charles De Foucauld e
Francesco d’Assisi: le profezie della povertà e della nonviolenza",
realizzato grazie alla collaborazione di Associazione Ore Undici e
Commercio Alternativo.



Per tutte le informazioni
<http://www.altrocioccolato.org/>http://www.altrocioccolato.org



Altrocioccolato: uno spazio aperto verso la legge umbra sul commercio equo

Venerdì 21 ottobre, dalle ore 11.30, nell’ambito della quattro giorni
Altrocioccolato si terrà il seminario “La proposta di legge regionale umbra
per il commercio equo e solidale” a cura di Umbria EquoSolidale. Subito
dopo le elezioni regionali di Aprile 2005, l’Associazione Umbria
EquoSolidale ha convocato tutti i partiti della maggioranza neoeletta ad un
incontro pubblico per capire chi fosse disponibile ad avviare un percorso
di elaborazione di una legge a sostegno del commercio equosolidale, che
coinvolgesse le realtà del comes presenti sul territorio regionale. Dopo un
percorso di confronto, lo scorse settembre si è arrivati alla elaborazione
di un documento programmatico molto dettagliato, già strutturato secondo
punti che potrebbero rappresentare l’articolato della legge. A Gubbio verrà
presentato il documento, alla presenza di tutti i partiti della maggioranza
in consiglio regionale, che avranno modo di esprimersi pubblicamente sul
documento e sulla volontà politica di portare avanti questo percorso.



Altrocioccolato: il programma degli spettacoli

Altrocioccolato non è solo occasione di dibattito e di confronto sui temi
del commercio equo, ma anche di spettacolo e cultura.
Sabato 15 ottobre Aspettando Altrocioccolato con Sabina Guzzanti a Gubbio
In questa occasione sarà data lettura ufficiale del comunicato stampa che
introduce l'edizione 2005 di Altrocioccolato e verranno distribuite copie
del programma della manifestazione.
Giovedi' 20 ottobre ore 21.00
Proiezione del film "Un silenzio particolare" regia di Stefano Rulli.
Vincitore del Davide di Donatello, Sarà presente il regista.
Venerdì 21 ottobre dalle ore 21.30
presso la Discoteca il Cricos ( Cipolleto di Gubbio) serata con Giullari
senza frontiere. A seguire concerto con Claudia Fofi, Dagda, Massa Critica
e Casa del Vento.
Sabato 22 ottobre ore 21.00
Presso il Teatro Comunale di Gubbio gli artisti di strada replicheranno lo
spettacolo "Giullari senza frontiere"



Per gli ultimi aggiornamenti sul programma
<http://www.altrocioccolato.org/>http://www.altrocioccolato.org



Commercio equo - mondo



Commercio equo e multinazionali: la posizione di Agices

Accompagnata da clamorosi ritorni sulla stampa estera, è arrivata in Italia
la notizia che la Fair Trade Foundation inglese starebbe per concedere ad
alcune multinazionali del settore alimentare il marchio di prodotto
equosolidale FLO per alcune specifiche linee. Di seguito le posizioni di
Agices, di Transfair Italia e di Ctm Altromercato, intervenuti nel merito
del problema.



AGICES sulla posizione di Transfair Italia su Commercio Equo e multinazionali

A seguito del comunicato inviato da Transfair Italia relativo alla
posizione espressa sull'articolo pubblicato dal The Guardian,

AGICES, l'Associazione Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e
Solidale, considera importante la scelta di Transfair Italia di non
concessione dell'uso del marchio Fairtrade alla Nestlè e ad imprese profit
e multinazionali sottoposte a campagne di boicottaggio.

AGICES ritiene particolarmente utile mantenere alta l'attenzione delle
realtà del Commercio Equo e Solidale e del Terzo Settore su questi temi,
quali le politiche di apertura indiscriminata verso le multinazionali o
l'implicita legittimazione di politiche economiche discutibili quali quelle
dei g8, sulle quali si stanno impegnando in sede IFAT e in sede FINE (i
coordinamenti internazionali del Fair Trade) diverse organizzaizoni del
Commercio Equo e Solidale, per meglio tutelare lo sviluppo del Fair Trade
in Europa.

Il Consiglio Direttivo AGICES



AGICES appoggia la posizione di CTM altromercato su Commercio Equo e
multinazionali

Cari Soci,

le azioni di protesta e le prese di posizione sulle multinazionali e
Commercio Equo e Solidale continuano a susseguirsi.

Vi inoltriamo con piacere, di seguito e in allegato,  il comunicato che il
Consorzio CTM altromercato, Socio AGICES, ha diffuso qualche giorno fa,
scusandoci con chi lo riceverà piu' volte.

AGICES appoggia e condivide fortemente le preoccupazioni espresse dal
Consorzio CTM altromercato e continuerà, in tutte le sedi previste, a
sostenere la centralità delle organizzazioni di Commercio Equo e Solidale e
i valori fondanti del Fair Trade che non possono ridursi semplicemente alla
ricerca di potenziali fatturati aggiuntivi.



Così come riportato nel documento di CTM, AGICES "ritiene che l’eventuale
inclusione delle Transnazionali (TNC) nel Fair Trade non possa essere
considerata come una questione tecnica, limitata a verificare l’adeguatezza
di standard e criteri, in quanto riguarda sia le premesse che gli obiettivi
del Fair Trade" e concorda con l'opportunità, per il Commercio Equo e
Solidale, di "interessarsi ad un’evoluzione positiva del ruolo e dei
comportamenti delle imprese transnazionali, ed all’espansione nel mercato
di prodotti realizzati in condizioni eque: ma non ad ogni costo, ed avendo
una chiara strategia per il futuro".

Saluti solidali,

il Consiglio Direttivo AGICES



Comunicato di Transfair Italia

In seguito all'articolo pubblicato dal The Guardian (www.guardian.co.uk)
il 21 settembre e alla posizione presa da Fairtrade Foundation pubblicata
nel sito della stessa associazione (www.fairtrade.org.uk),vogliamo
comunicare che la posizione del Consorzio Fairtrade TransFair Italia che è
la seguente:

- Fairtrade TransFair Italia ritiene che il Commercio Equo e Solidale si
possa sviluppare anche attraverso il coinvolgimento di aziende che operano
nel mercato internazionale;

-non ritiene comunque che questo sviluppo debba coinvolgere aziende
sottoposte a campagne internazionali di boicottaggio , come quelle che
riguardano Nestlè. Infatti, se da una parte queste aziende andranno a
sostenere alcuni produttori svantaggiati nei Paesi in via di sviluppo
attraverso il commercio equo e solidale, dall'altra continueranno a tenere
comportamenti che riteniamo eticamente scorretti;

-Fairtrade TransFair Italia non concederà in uso il marchio Fairtrade a
Nestlè, qualora l'azienda stessa ne facesse richiesta;

-Fairtrade Italia continuerà a sostenere questa posizione all'interno di
FLO e a fare pressione su Fairtrade Foundation per una revisione della
propria politica su questo tema



Nota diffusa da Ctm altromercato

Ctm altromercato ritiene che l’eventuale inclusione delle Transnazionali
(TNC) nel Fair Trade

non possa essere considerata come una questione tecnica, limitata a
verificare l’adeguatezza di standard e criteri, in quanto riguarda sia le
premesse che gli obiettivi del Fair Trade. Chiediamo quindi che Flo non
decida unilateralmente su questa importante questione.

Alla luce degli attuali documenti e discussione, Ctm altromercato esprime
dissenso sull’entrata delle TNC nel Fair Trade, e ritiene che tale
operazione non deve essere facilitata solo in funzione dei potenziali
fatturati aggiuntivi. Le ragioni connesse all’aumento di accesso al mercato
di prodotti/produttori Fair Trade, e la possibilità di relazionarsi ad
importanti attori del commercio internazionale non ci sembrano motivi
validi in assoluto, e comportano gravi rischi per l’intero movimento.
Rimane centrale per il Fair Trade l’ampliare il mercato principalmente per
i piccoli produttori: tale prospettiva non ha esaurito le sue potenzialità.

Il Commercio Equo e Solidale deve certamente interessarsi ad un’evoluzione
positiva del ruolo e dei comportamenti delle imprese transnazionali, ed
all’espansione nel mercato di prodotti realizzati in condizioni eque: ma
non ad ogni costo, ed avendo una chiara strategia per il futuro. Le TNC
hanno il loro naturale spazio di sviluppo positivo nella Responsabilità
Sociale di Impresa (RSI), responsabilizzandosi rispetto ai criteri della
RSI nell’insieme delle proprie attività (e non solo in alcune
produzioni/piantagioni). A partire dal rispettare le convenzioni
internazionali dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), pagando
salari adeguati a livelli di vita degni, rinunciando alla massimizzazione
dei profitti utilizzando le opportunità del mercato globale. Nessuna TNC
deve entrare nel commercio equo senza aver prima dimostrato di aver
raggiunto in modo stabile e verificato tale livello, o laddove vi siano
cause in corso per violazione dei diritti dei lavoratori o dell’ambiente.
Ma laddove ciò accadesse, i lavoratori di tali imprese non potrebbero
essere considerati come “svantaggiati o marginalizzati”, non risultando
quindi il principale riferimento del Fair Trade. Occorre quindi tenere in
considerazione il riferimento centrale del Commercio Equo: i piccoli
produttori. Nessuna TNC deve entrare nel Fair Trade senza essersi
compromessa nel lavorare/acquistare una parte significativa della
produzione complessiva da piccoli produttori già attivi nel Fair Trade, e
senza aver predisposto un piano pluriennale di progressivo incremento di
vendite Fair Trade.

Per quanto si registrano dichiarazioni di intenti e dinamiche positive, non
riteniamo di essere alla vigilia di modifiche di tale portata nelle
pratiche delle TNC. Senza di ciò, il rispetto formale di una TNC dei
criteri operativi del Fair Trade solo in una piccola parte della sua
attività, non comporterebbe nel mercato globale modifiche tali da
giustificare l’apertura alle TNC della certificazione Fair Trade. Qualora
si andasse comunque in tale direzione, i rischi sono evidenti:



• Rispettando criteri Fair Trade solo per una piccola percentuale della
loro attività, le TNC possono facilmente promuoversi come “eque”, portando
gravi difficoltà di identità e riconoscibilità a tutto il movimento Fair
Trade, e difficoltà politiche ed economiche alle organizzazioni Fair Trade;

• Le TNC sono coinvolte nella produzione dello squilibrio Nord/Sud, nella
diffusione di pratiche di dumping sociale, nel rifiuto del concetto e della
pratica di “prezzo equo”, nel condizionamento delle istituzioni pubbliche;
l’associare il loro marchio al Fair Trade comporta perdita di credibilità e
confusione del messaggio Fair Trade e delle sue “relazioni esterne” che non
può essere compensato dall’allargamento della quota di mercato “equo”;

• C’è una tendenza in atto nelle TNC di acquisire il controllo di una
grande quantità di produzioni e soprattutto delle filiere produttive; oltre
un certo livello esse potrebbero quindi acquisire un peso economico tale da
incidere sugli equilibri interni al commercio equo e controllare le
politiche/criteri di certificazione;

• Includere le TNC nella certificazione equa e solidale potrebbe promuovere
anche dentro il commercio equo un contesto economico nel quale le imprese
più piccole sono acquisite da quelle più grandi, e – cosa grave – i piccoli
produttori potrebbero essere respinti o sfavoriti.

Il movimento del commercio equo e solidale non consiste solo nel “produrre
sviluppo” per i soggetti con cui viene in contatto. E l’obiettivo di
empowerment (rafforzare e rendere consapevoli) del Fair Trade va oltre il
pagamento di prezzi equi. E’ nostra responsabilità contribuire alla
modifica delle pratiche economiche e commerciali che producono
sottosviluppo e sfruttamento. L’entrata delle TNC nel Fair Trade senza
riuscire ad incidere sul loro contributo complessivo all’attuale sistema
economico allontanerebbe tale obiettivo, portando benefici ad alcuni
produttori/lavoratori ma danneggiando l’autorevolezza e la pratica
dell’intero movimento, e le organizzazioni Fair Trade già attive: siamo
convinti che la diffusione dei valori e dei criteri Fair Trade dipenda
prima di tutto dalla sostenibilità ed autorevolezza di organizzazioni in
grado di promuovere valori Fair Trade chiari e riconoscibili come tali.
Qualunque scelta che vada in direzione contraria, pur di fronte a vantaggi
nel breve periodo, non opera per l’efficacia del Fair Trade nel lungo
periodo.
Il Consiglio di Amministrazione di Ctm altromercato.



Per info: <http://www.fairtradefutures.org>www.agices.org



Economie solidali in movimento


 Treviso: prima fiera cittadina dell’economia di giustizia

Una passeggiata tra nuovi stili di vita e tra tante proposte concrete
rivolte ai cittadini: così gli organizzatori amano definire la prima
manifestazione della provincia di Treviso dedicata all’economia solidale e
sostenibile. Si tratta di “Quattro passi verso un mondo migliore”, una vera
e propria Fiera per un’economia di giustizia che la Cooperativa sociale
Pace e Sviluppo di Treviso promuove in collaborazione con il Comune di
Maserada sul Piave, sabato 22 e domenica 23 ottobre.

Negli spazi di fronte al Municipio, per due giorni si daranno appuntamento
espositori, cittadini e famiglie per conoscere e confrontarsi sui grandi
temi della pace e della non violenza, del commercio equo, dell’agricoltura
biologica, delle adozioni a distanza, della cooperazione sociale, del
software libero, della bioedilizia, ecc. Una grande esposizione dedicata
alla sostenibilità dei consumi, nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo con
un programma denso di incontri, seminari e dibattiti, degustazioni di
prodotti bio ed equi ed animazione per bambini, che dureranno da mattina a
sera.

Tra le numerose proposte, si illustreranno ai visitatori comportamenti
concreti facilmente percorribili per promuovere i valori della solidarietà
e dell’impegno: dai gruppi di acquisto solidale in provincia di Treviso,
alle bomboniere equo e solidali e le liste nozze per gli sposi, dal turismo
responsabile alla “plastica vegetale” per un’idea consapevole dell’usa e
getta. Nei due giorni si potrà pranzare all’interno di un originale “Equo
bio ristorante” ed assaggiare le cioccolate del commercio equo e solidale,
“dalla pianta del cacao alle emozioni del palato”. Inoltre, per chi ama gli
infusi e le tisane, sabato alle 21 sarà allestito uno spazio “Sogni d’oro”
per darsi la buona notte con una bevanda fumante, E per i bambini e chi ama
le letture, nell’ambito della fiera, sarà possibile barattare i propri
giocattoli o libri.

Per info: : <http://www.pacesviluppo.it/>www.pacesviluppo.it



23 ottobre: V edizione di Vicenza Mondo

IL Movimento Gocce di Giustizia, in collaborazione con organizzazioni del
territorio tra le quali ArciRagazzi, Beati i costruttori di Pace, Bilanci
di Giustizia, Rete Lilliput e diverse realtà eque tra cui EquiStiamo,
Guatanà Equomovimento e Unicomondo, VicenzaMondo, la quarta edizione di
VicenzaMondo, per una Vicenza solidale con il mondo. Fonti energetiche,
Finanza e libertà: quali percorsi sostenibili è il tema al centro della
giornata d'incontri.
Alle proposte musicali si Voci Contro e Davide Peron si affiancheranno
banchetti e spuntini solidali

Per info: <http://www.goccedigiustizia.it/>www.goccedigiustizia.it



Compra e partecipa equosolidale


Vicenza: Una nuova bottega per Unicomondo

La cooperativa Unicomondo, socio fondatore di Agices, ha recentemente
inaugurato la nuova bottega di Vicenza, in Galleria del Pozzo Rosso. Ospiti
di Unicomondo gli artigiani di Mahaguti, organizzazione nepalese non
governativa nata 75 anni fa per iniziativa del gandhiano Tulsi Meher
Shrestha, che sostiene gruppi di produttori impegnati nella lavorazione del
cotone.

Per info: <mailto:ufficiostampa at agices.org>www.unicomondo.org



Padova: 25 anni di Angoli di Mondo

Grande festa domenica 25 settembre a Padova, al Giardino Cavalleggeri per i
25 anni di Angoli di Mondo, bottega del commercio equo della rete Chico
Mendes. Durante tutta la giornata banchetti di associazioni, cooperative
sociali e ONG, assaggi di prodotti del Commercio Equo e Solidale,
informazioni sul Consumo Responsabile, bar Equo e Solidale, attività
ludiche e laboratori per bambini, mostre e video, con il patrocinio del
Consiglio di Quartiere n.1 Centro Storico. Angoli di Mondo è a Padova in
Riviera Mussato 37

Per info: <mailto:angolidimondo at tin.it>angolidimondo at tin.it



Magliette Agices: accattateville!



Il sostegno dell'Associazione può passare anche attraverso l'acquisto di un
bellissimo gadget: le t-shirt equosolidali di Agices.

Per info&moduli d'ordine <mailto:segreteria at agices.org>segreteria at agices.org

Agices - Associazione Assemblea Generale italiana del Commercio Equo e Solidale
Via Reno 2/D - 00198 Roma - Telefono e fax 06.44.29.815 - www.agices.org

Info a cura di Monica Di Sisto email
<mailto:segreteria at agices.org>ufficiostampa at agices.org