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       Al fine di tenere alta la tradizione ligure di unitarietà 
      e mobilitazione, si propone un presido regionale in piazza De 
      Ferrari a Genova dalle ore 11.30 alle ore 12.30. Le associazioni liguri ed 
      i cittadini sono invitati ad aderire al doppio blakout delle 11.30 e delle 
      21.00. Il boicottaggio riguarderà oltre che l'energia elettrica, 
      principalmente la benzina, i servizi di ristorazione e l'acqua in quanto 
      in Liguria si è assistito ad un aumento selvaggio delle tariffe di questo 
      bene oltre che all'introduzione di un iniquo sistema peggiore di 
      quello precedente. Infine, in omaggio alla lotta dei pendolari liguri e 
      italiani, chiediamo alle associazioni nazionali di inserire nella loro 
      piattaforma il blocco totale delle tariffe di trasporto sino alla avvenuta 
      riorganizzazione del settore.  
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      14 settembre giornata di protesta dei 
      consumatori 
      12/09/2005 - 16:34 - MDC Movimento Difesa del 
      Cittadino  - Agenzia Help Consumatori  2005  
      Una giornata contro il caro vita. Posizioni diverse da 
      parte delle associazioni di consumatori che il prossimo mercoledì a Roma 
      scenderanno in piazza per tutelare i cittadini. Intervengono anche 
      coltivatori ed agricoltori per chiedere più trasparenza nei 
      prezzi.  | 
  
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       E' previsto per mercoledì, 14 settembre, lo sciopero della 
      spesa. Le associazione dei consumatori, coltivatori e 
      agricoltori lanciano una serie di iniziative per 
      protestare contro il caro vita e diffondere tra i cittadini la cultura del 
      consumo consapevole. Riportiamo di seguito le differenti posizioni: 
       
      Per l'Intesaconsumatori dalle 11.30 
      alle 13.30 ogni italiano dovrà rinunciare ad effettuare almeno un 
      acquisto. "Basterà disertare negozi, banche, pompe di benzina, uffici 
      comunali e statali - spiega l'Intesa - ma anche non effettuare telefonate, 
      spegnere il motore se ci si trova immersi nel traffico e, se si portano i 
      bambini al parco, tenerli lontano dalle giostre facendoli correre o 
      giocare a palla almeno per due ore". 
      Cittadinanzattiva, invece, non 
      aderisce allo sciopero della spesa perché "pur condividendone le 
      ragioni di fondo, non è più tempo di azioni simboliche. Occorre invece che 
      il cittadino-consumatore diventi protagonista adottando quotidianamente 
      scelte di consumo consapevoli e che la classe politica, a partire da chi 
      governa, si dia una svegliata". Per questo motivo l'associazione ha 
      stilato una lista di consigli per una spesa intelligente e di richieste al 
      Governo perché faccia la sua parte. 
      Adiconsum, Confconsumatori, Movimento 
      Difesa del Cittadino, Movimento 
      Consumatori, Lega Consumatori, Assoutenti, Unione Nazionale Consumatori 
      prendono le distanze dall'iniziativa dell' Intesaconsumatori e 
      propongono cinque minuti di black out energetico, dalle 21 alle 21:05) per 
      chiedere al Governo di intervenire a tutela del potere d'acquisto delle 
      famiglie che si riduce giorno dopo giorno. Tra le proposte avanzate dai 
      consumatori la sospensione dell'aumento delle tariffe elettriche, 
      sostenere la diffusone dei distributori presso i supermercati, la 
      riduzione delle accise di almeno 5 centesimi di euro, l'apertura di un 
      tavolo per definire i criteri applicativi dell'indennizzo diretto, la 
      riduzione dei prezzi dei medicinali e l'intervento sulle commissioni 
      bancarie che, negli ultimi anni sono aumentate del 40%. 
      Il Movimento Difesa del Cittadino aderisce al black out energetico e coglie l'occasione per 
      diffondere una lista di consigli utili per risparmiare energia elettrica e 
      tutelare il portafoglio. L'associazione a tutela del consumatore invita, 
      infatti, ad utilizzare alcuni piccoli accorgimenti per risparmiare 
      energia, ad esempio, non surriscaldare i locali, lasciare circolare 
      liberamente il calore, arieggiare con criterio i locali. Inoltre il 
      Movimento Difesa del Cittadino vede in una spesa consapevole un modo per 
      risparmiare e consiglia di scegliere con attenzione il negozio dove fare i 
      propri acquisti, munirsi di una lista dettagliata della spesa evitando di 
      fare scelte affrettate e provare anche prodotti meno famosi e 
      pubblicizzati. 
      Coldiretti , invece, coglie 
      l'occasione per chiedere maggiore trasparenza nella formazione dei prezzi, 
      sull'origine e sulle caratteristiche degli alimenti. La mancanza di 
      trasparenza provoca una situazione anomala per cui ai bassi salari pagati 
      agli imprenditori agricoli non corrisponde una riduzione dei prezzi di 
      vendita al dettaglio. "Per questo motivo - sostiene la Col diretti - serve 
      un riequilibrio nei rapporti tra imprese agricole, industria, 
      distribuzione e consumatori con accordi e controlli per la verifica dei 
      margini, per remunerare gli agricoltori con prezzi adeguati ed evitare 
      che, come è purtroppo avvenuto quest'anno, si verifichino riduzioni 
      insostenibili con valori inferiori ai costi di produzione che stanno 
      drammaticamente mettendo a rischio il futuro di molte coltivazioni". 
       
      La Cia-Confederazione italiana agricoltori anche aderisce allo sciopero: "si tratta - spiega la Cia in 
      una nota - di un'iniziativa tesa a contrastare i molti rincari che hanno 
      penalizzato non solo i cittadini, ma anche gli imprenditori agricoli che 
      sui campi hanno continuato a vendere a prezzi stracciati i prodotti della 
      terra che al consumo sono invece lievitati anche di venti 
      volte". 
      redattore: 
VC  |