rassegna stampa: USA, VIOLATE 1.000 VOLTE LE NORME SU MUCCA PAZZA



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da "Green Planet" - 18/8/05
USA, VIOLATE 1.000 VOLTE LE NORME SU MUCCA PAZZA
Le associazioni dei consumatori preoccupate, il governo rassicura, nei
supermercati arrivano prodotti da allevamenti "vegetariani", senza ormoni e
antibiotici.
All'inizio del mese un portavoce per il ministero dell'agricoltura degli
Stati Uniti ha ribadito la fiducia del governo nella sicurezza della carne
distribuita nel Paese: "Anche se non ci sono analisi [per la malattia di
mucca pazza], ci sono sempre i protocolli di sicurezza  alimentare" ha
detto.

Ma i protocolli di sicurezza  alimentare hanno dimostrato di non essere
infallibili.
Nelle relazioni rilasciate nell'ultima settimana, l'Usda ha riconosciuto che
i macelli e gli impianti di lavorazione hanno violato le norme più di 1.000
volte fra gennaio del 2004 e maggio 2005.
La norma impone che cervello, midollo spinale e altri tessuti ritenuti a
rischio elevato di trasmissione dell'encefalopatia spongiforme bovina siano
rimossi da tutti i capi macellati sopra l'età di 30 mesi prima che siano
trasformati per l'alimentazione animale o umana.

"I protocolli di sicurezza  alimentare  non sono sufficientemente validi" ha
detto Michael Hansen, responsabile del comitato scientifico delle
associazioni dei consumatori. "Hanno trovato animali positivi alla BSE anche
sotto l'età di 30 mesi".

In più, ha detto Hansen, durante gli studi su roditori e pecore e persino
sulle persone infettate con la malattia di Creutzfeld-Jakob, la variante
umana della morbo, i ricercatori hanno individuato la malattia in altri
tessuti, come nei muscoli, nel fegato e nei reni.
"Non hanno ancora analizzato il bestiame" ha accusato, etichettando questo
tipo di approccio al problema come "chi non cerca, non trova".

L'Usda ha dichiarato che il numero di violazioni riguarda meno dell'1 per
cento degli animali macellati.
"I tessuti a rischio non hanno mai raggiunto la catena alimentare umana" un
portavoce dell'Usda ha dichiarato dopo che diverse organizzazioni come
Public Citizen hanno fatto ricorso alla Legge sulla libertà
dell'informazione per costringere il governo a diffondere i dati.

Comunque i rivenditori di carne devono essere nervosi per l'effetto che la
paura avrà sui consumatori.
Il 2 agosto, pochi giorni dopo l'identificazione di un terzo caso sospetto
di mucca pazza (poi rivelatosi negativo), Albertsons, la seconda catena di
supermercati degli Stai Uniti, ha annunciato la sua nuova linea di carne
bovina all-natural ground, con il marchio Wild Harvest (raccolto selvaggio).
"Oggi, più che mai, i clienti stanno cercando alternative più naturali in
tutti i reparti nei nostri punti vendita" ha dichiarato Duncan MacNaughton,
vice presidente esecutivo di Albertsons per il merchandising.
Il bestiame da cui deriva il prodotto è allevato con una dieta vegetariana e
non riceve ormoni della crescita e neppure antibiotici, ha dichiarato
l'azienda.
Traduzione di Bianca Crivello - Natural foods merchandiser, 17 agosto 2005

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tratto da "Green Planet" - 17/08/05
UK, PECORE CONTAGIATE DA BSE
Rischiano di essere abbattuti 25 milioni di capi
(ANSA) - LONDRA, 17 AGO - Esperimenti sulle pecore in Gran Bretagna hanno
accertato il primo caso di trasmissione diretta di Bse tra animali diversi
dalle mucche. Se questi accertamento dovessero trovare ulteriori conferme,
nei prossimi mesi potrebbero essere abbattuti fino a 25 milioni di capi
anche se per ora le autorita' preferiscono mantenere la massima prudenza.
Ansa, 17 agosto 2005
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