I: rassegna stampa: "WAL MART, DATTI UNA RIPULITA"



Gruppi di di riferimento di azionisti WAL MART criticano la gestione
aziendale dei rapporti di lavoro. Per arrivare a questo punto la catena Wal
Mart deve averne combinate troppe  anche per quest'epoca improntata al
neoliberismo assoluto. Ma a nostro avviso questa presa di posizione di tanti
azionisti arriva con un forte ritardo, i danni ai lavoratori regolari e non
di Wal Mart sono stati fatti ed hanno cambiato in peggio tante vite, ed
ancora hanno costituito la linea di sviluppo su cui si sono accodate tutte
le grandi multinazionali che sul cibo fanno il loro business. Certo ben
venga anche una piccola scossa a questo gigante con le mani ben dentro alle
tasche dei consumatori di tutto il pianeta, qualche centesimo cadrà e potrà
essere raccolto da chi ne ha diritto e bisogno, ma non cambierà la loro
filosofia incentrata sul monopolio planetario della distribuzione di cibo e
merci. Finchè non si riconoscerà al cibo la sua essenza di rigeneratore di
vita e quindi il diritto universale di accedervi, indipendentemente dal
potere d'acquisto di ciascun cittadino, non potrà cambiare in senso
positivo, anche come qualità e sicurezza alimentare, la sua produzione e
distribuzione.
a cura di Altragricoltura Nord Est
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tratto da "Green Planet" - 6/06/05
"WAL MART, DATTI UNA RIPULITA"
Non è l'invito di gruppi anti-consumismo, ma la pretesa dei grandi fondi di
investimento: temono che la cattiva reputazione del colosso (assunzione di
immigrati cladestini, discriminazione sessuale, irregolarità amministrative)
deprima il valore delle azioni.

Wal-Mart, il più grande dettagliante di prodotti alimentari al mondo, è
stato invitato da alcuni dei suoi azionisti a dare il via a un'operazione di
pulizia, riferisce la BBC.
L'iniziativa viene dopo una serie di avvenimenti imbarazzanti,  quale la
recente multa per aver impiegato immigrati irregolari e una causa collettiva
per discriminazione sessuale.
Alcuni dei maggiori investitori hanno scritto una lettera aperta al gruppo
statunitense, sostenendo che la sue politiche di gestione della manodopera
danneggia i loro interessi di azionisti.
La lettera sembra cronometrata per coincidere con l'assemblea annuale degli
azionisti di Wal-Mart: si prevede che più di 20.000 persone parteciperanno
all'evento in Arkansas questo venerdì.
Quattro gruppi di investitori del Regno Unito e degli Stati Uniti (i fondi
pensione di New York City, l'Illinois State Board of Investment, F&C Asset
Management e il fondo pensione delle Università britanniche) hanno invitato
Wal Mart ad avviare una revisione indipendente delle proprie procedure e dei
regolamenti.
In una lettera a Roland Hernandez,  presidente del collegio sindacale di
Wal-Mart, il gruppo sostiene di avere "serie preoccupazioni sulla mancanza
di relazioni sulla non conformità della catena alla legge e ai regolamenti".
"Siamo profondamente preoccupati sulle potenziali sopravvenienze passive e
sugli effetti negativi sul prezzo delle azioni e sulla reputazione
dell'azienda", aggiunge la lettera.
"Tutti gli scandali che sono scoppiati sono chiaramente il risultato di una
frattura dell'etica," ha detto alla BBC Karina Litvack, responsabile della
governance di F&C.
Ha aggiunto che mentre la ditta è stata multata $11 milioni per aver
occupato immigranti illegali e sta affrontando una causa per discriminazione
sessuale da parte di 1.500 impiegate, un ennesimo caso ha fatto scattare un
campanello d'allarme.
Un mese fa, un impiegato ha accusato un collega di aver utilizzato
irregolarmente un fondo spese di mezzo milione di dollari.
Il primo è stato licenziato, il secondo ha lasciato volontariamente
l'azienda, ma un Gran Jury sta investigando sul caso.
"Se si vuole  avere un sistema efficace per scoprire le falle e tapparle,  è
fondamentale che chi porta le informazioni all'attenzione dei responsabili
sia protetto", ha dichiarato la Litvack.
Ha aggiunto che il gruppo di investitori aveva deciso d'intraprendere
un'azione preventiva piuttosto che assumere "l'opzione nucleare" di vendere
le sue azioni, dato che la reputazione dell'azienda ne avrebbe patito in un
periodo già delicato di scandali.
L'opposizione ad alcune delle pratiche di gestione dei rapporti di lavoro di
Wal-Mart ha avuto impatto anche sui programmi di costruzione di nuovi
supermercati.
Nella California, i residenti locali hanno ostacolato la costruzione di un
punto vendita  a Inglewood per protestare sulle politiche occupazionali
dell'azienda.
"L'azienda recentemente ha incontrato grosse difficoltà nell'espansione e
nell'avvio di nuove unità. Questioni legate alla reputazione possono causare
molti danni" ha concluso la Litvack.
Si teme anche che l'assemblea sia l'obiettivo di contestatori che pretendono
da parte dello stato leggi che impongano al gruppo di dedicare più risorse
all'assistenza sanitaria per il personale. (Fonte: Just food, 3 giugno
2005) - Traduzione di Bianca Crivello
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