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I: rassegna stampa: "WAL MART, DATTI UNA RIPULITA"
- Subject: I: rassegna stampa: "WAL MART, DATTI UNA RIPULITA"
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Tue, 7 Jun 2005 18:21:47 +0200
Gruppi di di riferimento di azionisti WAL MART criticano la gestione aziendale dei rapporti di lavoro. Per arrivare a questo punto la catena Wal Mart deve averne combinate troppe anche per quest'epoca improntata al neoliberismo assoluto. Ma a nostro avviso questa presa di posizione di tanti azionisti arriva con un forte ritardo, i danni ai lavoratori regolari e non di Wal Mart sono stati fatti ed hanno cambiato in peggio tante vite, ed ancora hanno costituito la linea di sviluppo su cui si sono accodate tutte le grandi multinazionali che sul cibo fanno il loro business. Certo ben venga anche una piccola scossa a questo gigante con le mani ben dentro alle tasche dei consumatori di tutto il pianeta, qualche centesimo cadrà e potrà essere raccolto da chi ne ha diritto e bisogno, ma non cambierà la loro filosofia incentrata sul monopolio planetario della distribuzione di cibo e merci. Finchè non si riconoscerà al cibo la sua essenza di rigeneratore di vita e quindi il diritto universale di accedervi, indipendentemente dal potere d'acquisto di ciascun cittadino, non potrà cambiare in senso positivo, anche come qualità e sicurezza alimentare, la sua produzione e distribuzione. a cura di Altragricoltura Nord Est ----------------------------------- tratto da "Green Planet" - 6/06/05 "WAL MART, DATTI UNA RIPULITA" Non è l'invito di gruppi anti-consumismo, ma la pretesa dei grandi fondi di investimento: temono che la cattiva reputazione del colosso (assunzione di immigrati cladestini, discriminazione sessuale, irregolarità amministrative) deprima il valore delle azioni. Wal-Mart, il più grande dettagliante di prodotti alimentari al mondo, è stato invitato da alcuni dei suoi azionisti a dare il via a un'operazione di pulizia, riferisce la BBC. L'iniziativa viene dopo una serie di avvenimenti imbarazzanti, quale la recente multa per aver impiegato immigrati irregolari e una causa collettiva per discriminazione sessuale. Alcuni dei maggiori investitori hanno scritto una lettera aperta al gruppo statunitense, sostenendo che la sue politiche di gestione della manodopera danneggia i loro interessi di azionisti. La lettera sembra cronometrata per coincidere con l'assemblea annuale degli azionisti di Wal-Mart: si prevede che più di 20.000 persone parteciperanno all'evento in Arkansas questo venerdì. Quattro gruppi di investitori del Regno Unito e degli Stati Uniti (i fondi pensione di New York City, l'Illinois State Board of Investment, F&C Asset Management e il fondo pensione delle Università britanniche) hanno invitato Wal Mart ad avviare una revisione indipendente delle proprie procedure e dei regolamenti. In una lettera a Roland Hernandez, presidente del collegio sindacale di Wal-Mart, il gruppo sostiene di avere "serie preoccupazioni sulla mancanza di relazioni sulla non conformità della catena alla legge e ai regolamenti". "Siamo profondamente preoccupati sulle potenziali sopravvenienze passive e sugli effetti negativi sul prezzo delle azioni e sulla reputazione dell'azienda", aggiunge la lettera. "Tutti gli scandali che sono scoppiati sono chiaramente il risultato di una frattura dell'etica," ha detto alla BBC Karina Litvack, responsabile della governance di F&C. Ha aggiunto che mentre la ditta è stata multata $11 milioni per aver occupato immigranti illegali e sta affrontando una causa per discriminazione sessuale da parte di 1.500 impiegate, un ennesimo caso ha fatto scattare un campanello d'allarme. Un mese fa, un impiegato ha accusato un collega di aver utilizzato irregolarmente un fondo spese di mezzo milione di dollari. Il primo è stato licenziato, il secondo ha lasciato volontariamente l'azienda, ma un Gran Jury sta investigando sul caso. "Se si vuole avere un sistema efficace per scoprire le falle e tapparle, è fondamentale che chi porta le informazioni all'attenzione dei responsabili sia protetto", ha dichiarato la Litvack. Ha aggiunto che il gruppo di investitori aveva deciso d'intraprendere un'azione preventiva piuttosto che assumere "l'opzione nucleare" di vendere le sue azioni, dato che la reputazione dell'azienda ne avrebbe patito in un periodo già delicato di scandali. L'opposizione ad alcune delle pratiche di gestione dei rapporti di lavoro di Wal-Mart ha avuto impatto anche sui programmi di costruzione di nuovi supermercati. Nella California, i residenti locali hanno ostacolato la costruzione di un punto vendita a Inglewood per protestare sulle politiche occupazionali dell'azienda. "L'azienda recentemente ha incontrato grosse difficoltà nell'espansione e nell'avvio di nuove unità. Questioni legate alla reputazione possono causare molti danni" ha concluso la Litvack. Si teme anche che l'assemblea sia l'obiettivo di contestatori che pretendono da parte dello stato leggi che impongano al gruppo di dedicare più risorse all'assistenza sanitaria per il personale. (Fonte: Just food, 3 giugno 2005) - Traduzione di Bianca Crivello ------------------------------------------ N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at italytrading.com -- No virus found in this outgoing message. Checked by AVG Anti-Virus. Version: 7.0.323 / Virus Database: 267.6.4 - Release Date: 06/06/05
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