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rassegna stampa: 1.200 MORTI ALL'ANNO IN ITALIA CAUSATE DAL "CIBO CATTIVO"
- Subject: rassegna stampa: 1.200 MORTI ALL'ANNO IN ITALIA CAUSATE DAL "CIBO CATTIVO"
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Tue, 10 May 2005 18:46:12 +0200
a cura di AltrAgricoltura Nord est ------------------------------------- tratto da Green Planet" - 28/04/2005 1.200 MORTI ALL'ANNO IN ITALIA CAUSATE DAL "CIBO CATTIVO" Le cause? "Manca il tempo per scegliere gli alimenti e per prepararli nel modo migliore. Così come manca il tempo per fare sport". Parma - 27 aprile 2005- Cibo e salute. Attorno a questo binomio ha ruotato il convegno "Le sfide dell'abbondanza", che si e' svolto oggi a Parma. Insegnanti, medici, imprenditori, agronomi, ma anche esponenti delle associazioni di categoria (Coldiretti) e delle istituzioni (Comuni del parmense, Provincia e Regione Emilia-Romagna) si sono riuniti nella sala congressi dell'auditorium Paganini per discutere di alimentazione a 360 gradi. Oltre a fare il punto sulle iniziative di educazione alimentare avviate nelle scuole del parmense, si e' discusso di qualita' e sicurezza dei cibi. Ma, soprattutto, si e' puntato il dito contro l'obesita', un problema che affligge il 12,2% dei parmigiani adulti, ma che non risparmia nemmeno i bambini (il 12,9%, tra gli 11 e i 12 anni, soffre di obesita'). ... e' stato Giovanni Ballarini, professore di Clinica medica veterinaria all'universita' di Parma ed esperto di sicurezza e qualita' alimentare, a ricordare i rischi connessi alla cattiva alimentazione. "Ogni anno- ha spiegato- le morti dovute a cause alimentari, in Italia, sono 1.200. I ricoveri, invece, sono 70.000. E questo senza calcolare tumori e infarti. Se si fanno i conti- ha aggiunto- di quanto costano al sistema sanitario nazionale questi malati, l'alimentazione risulta evidentemente strategica per la sanita' pubblica". Ad illustrare i dati delle ricerche condotte sull'obesita' infantile nel parmense, invece, e' stato Sergio Bernaconi, direttore della clinica pediatrica dell'universita' di Parma, che ha sottolineato come "dopo i 6 anni di eta', piu' del 50% dei bambini obesi restano obesi. Quindi occorre intervenire subito, insegnando ai ragazzi ad avere un rapporto corretto col cibo e a fare attivita' fisica regolarmente". Le cause del problema, secondo Marta Mattioli, pediatra dell'Ausl di Parma, sono in gran parte legate "alla mancanza di tempo. Manca il tempo per scegliere gli alimenti e per prepararli nel modo migliore. Cosi' come manca il tempo per fare sport". Un aiuto a correggere gli stili di vita sbagliati e a diffondere la cultura del "mangiar sano" puo' venire dalle iniziative di educazione alimentare nelle scuole. Lo ha ricordato, nell'intervento che ha chiuso l'incontro, Daniela Guerra, recentemente rieletta, per il secondo mandato consecutivo, al Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna. "Ma- ha aggiunto Guerra- non bastano i convegni e le lezioni per far cambiare ai cittadini le loro cattive abitudini. Su questo fronte abbiamo ancora tanto lavoro da fare per capire quale sia la strada giusta". (Sesto potere, 27 aprile 2005) ------------------------------------------- ALLARME PER LE MALATTIE DELLO STOMACO Ma con la dieta mediterranea la vita si allunga di 5 anni...</BIG> ROMA – Stomaco e apparato digerente rappresentano sempre di più il “tallone d'Achille” anche dei giovani. È infatti in crescita il numero dei ragazzi colpiti da malattie gastrointestinali e sotto accusa finiscono gli errati stili di vita. Ma la guerra a queste patologie, avvertono gli esperti, parte innanzitutto dalla tavola: la dieta mediterranea, infatti, rappresenta un vero e proprio 'toccasanà, regalando in media 5 anni di speranza di vita in più. I consigli arrivano da gastroenterologi ed endoscopisti che ieri, in un incontro a Roma, hanno denunciato la scarsa attenzione verso la specialità della gastroenterologia e la necessità di un suo potenziamento su tutto il territorio nazionale, a fronte di una domanda di intervento in costante e netta crescita. A soffrire di malattie gastrointestinali (la seconda causa di morte, preceduta solo dalle patologie cardiovascolari) sono, infatti, circa 10 milioni di italiani. E l'allarme, hanno sottolineato gli esperti, si estende sempre di più anche ai giovani: se, infatti, il 50% degli italiani over-50 è ad esempio colpito da gastrite, percentuali in aumento si registrano pure tra i ragazzi per i quali questo tipo di disturbi (in testa, appunto, gastriti, ulcere ed esofagiti) non rappresentano più un'eccezione. Ma a cosa è dovuta questa impennata delle malattie dell'apparato digerente tra i giovanissimi? Gli specialisti, pur precisando che negli ultimi anni è anche aumentata la capacità di diagnosi per tali disturbi, puntano il dito innanzitutto contro gli errati stili di vita: un aumentato uso di alcol e sigarette, un'alimentazione sempre più disordinata e condizioni di forte stress anche per i più giovani. (Gazzeta del sud, 29 aprile 2005) -----------------------------------------
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