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rassegna stampa: MA NESSUNO VEDE IL RINCARO AI DISCOUNT
- Subject: rassegna stampa: MA NESSUNO VEDE IL RINCARO AI DISCOUNT
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Wed, 27 Apr 2005 21:58:46 +0200
a cura di AltrAgricoltura Nord Est ------------------------------------------------- tratto da "La Repubblica" - 15/04/2005 MA NESSUNO VEDE IL RINCARO AI DISCOUNT Da un'indagine della Bocconi: l'hard discount vede i prezzi correre ben al di sopra dell'inflazione media italiana e delle altre catene distributive MILANO * Nello scenario critico di consumi e prezzi non mancano certo i paradossi, come rileva una recente indagine dell'Università Bocconi di Milano e presentata nei giorni scorsi nel corso di un seminario a porte chiuse con esponenti delle catene distributive e dell'industria di marca. La grande distribuzione ha accusato pesantemente la crisi dei consumi e nel 2004, per la prima volta nel corso degli ultimi anni, ha registrato una flessione ( 2,3%) del giro d'affari depurato dall'effetto espansione degli affari determinato dall'apertura di nuovi negozi. Il paradosso verificato nel corso dell'indagine Bocconi è quello dell'hard discount che vede i prezzi correre ben al di sopra dell'inflazione media italiana e delle altre catene distributive. Per i consumatori, invece, va tutto bene visto che l'inflazione percepita nei discount è solo del 5,3% a fonte di una crescita reale dell' 8,4% dei prezzi medi. È l'effetto di richiamo della convenienza, si può sottolineare. I negozi discount restano intanto nettamente convenienti con prezzi che sono in media la metà di quelli dei supermercati tradizionali. Inoltre l'organizzazione dell'assortimento è tale che consentono ai consumatori di " riempire" il carrello della spesa a costi contenuti. Le famiglie però - come rileva l'indagine - non si sono accorte di come stanno in realtà le cose, almeno per quanto riguarda la dinamica dei prezzi. Nei punti vendita tradizionali della grande distribuzione (ipermercati, supermercati o superette, ossia i piccoli supermarket di quartiere) i consumatori si dimostrano di orientamento opposto. Negli ipermercati l'inflazione reale nel 2004 è stata dello 0,7% mentre le massaie hanno percepito un aumento medio dei prezzi pari all' 11,6 per cento. Se consideriamo la media dell'inflazione nella grande distribuzione l'effetto è esponenziale: la crescita media dei prezzi 2004 è stata dell' 1,5% ma per i consumatori i listini alla vendita sono rincarati del 12,4 per cento. In pratica, l'effetto inflazione percepita ha decuplicato i rincari. Cos'è che ha fatto la fortuna dell'hard discount allora? L'aver comunicato bene ai consumatori l'effetto convenienza, che ha offuscato un'inflazione marcata proprio nei discount. L'euro- come dismotra l'indagine Bocconi- ha modificato la percezione dei prezzi da parte dei consumatori, che nel 63,1% dei casi, fanno ancora la conversione in lire. Il 76,8% dei consumatori dichiarano apertamente di essere oggi molto più attento al valore complessivo dello scontrino rispetto al passato. Rilevante anche il fatto che il 57,8% degli italiani dichiari che è diventata pratica ormai frequente il confronto di prezzo tra i vari negozi. Al tempo stesso il 78% circa dei consumatori ha indicato nel livello medio dei prezzi praticati uno dei fattori chiave nella scelta del supermercato di fiducia. Sole 24 ore, 15 aprile 2005 -------------------------------- ACCORDO TRA CARREFOUR E ALIGROSS, NASCE UN GIGANTE DEL COMMERCIO Intesa siglata con il gruppo pugliese, la società francese diventa leader nella regione. Acquisito il 70 per cento dell´azienda che manterrà però il marchio Cash e Carry. Sono coinvolti160 punti vendita disseminati nelle cinque province. La più grande piattaforma commerciale della Puglia. È il risultato dell´accordo siglato fra la società francese Carrefour e il gruppo Aligross, una delle più significative realtà pugliesi del settore distributivo attraverso la collegata Sviluppo Alimentare srl. L´accordo si è concretizzato proprio con l´acquisizione da parte di Carrefour del 70 per cento della società a responsabilità limitata e prevede che Aligross continuerà a gestire autonomamente e direttamente gli altri rami del gruppo, relativi in particolare all´ingrosso alimentare, in particolare con il marchio Cash & Carry, e del commercio al dettaglio non alimentare, oltre all´area tecnico - immobiliare. La piattaforma commerciale realizzata con l´agreement sottoscritto nei giorni scorsi prevede il coinvolgimento di 160 punti vendita, sia diretti che in franchising su una rete che ha chiuso il bilancio 2004 con una consistenza di oltre 160 milioni di euro. Di fatto, l´acquisizione della proprietà di Sviluppo Alimentare permette a Carrefour di realizzare un vastissimo programma di «colonizzazione commerciale» senza dover incorrere nelle disposizioni della legge regionale sul commercio che contingenta le nuove aperture di ipermercati in base a specifiche disponibilità per classi di superfici. Acquisendo invece direttamente i nuovi punti vendita, Carrefour applicherà un semplice cambio di marchio. Le ditte che passeranno sotto il controllo di Carrefour attraverso Sviluppo Alimentare sono il Gulliper, il Gulliver, il Gully e il Biondi: i cui negozi sono dislocati fra la provincia di Lecce, quella di Taranto e quella di Brindisi. Le insegne, nei prossimi mesi, come da accordi passeranno sotto il marchio Carrefour. Il gruppo francese, grazie a quest´accordo, solidifica ulteriormente la propria presenza in Puglia diventando leader della grande distribuzione sul territorio regionale e potendo fare affidamento oltre che sul marchio diretto anche su quelli di Gs e Diperdi. «La Puglia - dice Didier Fleury, amministratore delegato di Carrefour Italia - è una regione di forte interesse per la nostra azienda, così come tutto il Sud Italia. L´accordo s´inserisce nella strategia aziendale a favore del multiformato e quindi dello sviluppo di tutte le formule di vendita con cui Carrefour Italia opera». A guidare questa nuova fase della società Sviluppo alimentare sarà Brizio Montinari, già presidente e fondatore del gruppo Aligross. «Questo accordo - commenta Montinari - rende onore a un´azienda che sul territorio ha sempre lavorato con criteri innovativi e assoluta serietà e fa oggi del Salento la base della più importante catena di supermercati del Meridione, con ambiziosi programmi di sviluppo su tutto il territorio regionale». La Sviluppo Alimentare a guida Carrefour conterà, inizialmente, su 365 collaboratori. Per il momento non sono previste nuove assunzioni. Ma sia i vertici francesi che quelli della società salentina hanno già garantito che gli attuali livelli occupazionali verranno mantenuti. Repubblica, 15 aprile 2005 ------------------------------------------- N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at italytrading.com Content-Type: text/plain; x-avg=cert; charset=us-ascii Content-Disposition: inline Content-Description: "AVG certification" No virus found in this outgoing message. Checked by AVG Anti-Virus. Version: 7.0.308 / Virus Database: 266.10.2 - Release Date: 21/04/05
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