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azione pro-sviluppo sostenibile in sud italia
- Subject: azione pro-sviluppo sostenibile in sud italia
- From: "Gianfranco Del Re" <gianfrancodelre at virgilio.it>
- Date: Mon, 25 Apr 2005 16:06:27 +0200
mi vorrei fare promotore di una azione pro-sviluppo sostenibile e
morale.
( con un occhio di riguardo al mezzorgiorno d'italia): perchè non inviamo questa email o simili, al governo italiano o forse è più preciso ad un ufficio del governo preposto a tale servizio? 1.gianfranco. p.s. io personalmente la sto inviando con questa spedizione! mi sono sentito di esprimere anche un suggerimento ad un governo che non naviga in acque tranquille. è un gesto senza pretese. chissà come andrà a finire! penso che forse l'indirizzo non è proprio efficace, se qualcunomi potrebbe
indicare l'indirizzo giusto gliene sarei grato
----- Original Message ----- From: "magius" <magius at inventati.org> To: <res at liste.retelilliput.org> Cc: <gas at liste.retelilliput.org> Sent: Thursday, March 10, 2005 10:58 AM Subject: [gas] Bio Energia e sviluppo dell' Italia del Sud ENORMI OPPORTUNITA’DI SVILUPPO E LAVORO NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE. E’ L’ENNESIMA OCCASIONE PERDUTA? Di chi sono le responsabilità? Un progetto RIVOLUZIONARIO che parte da un idea di RAUL GARDINI, nei dorati anni ’80…. Quando, in piena euforia consumistica, il presidente del gruppo Montedison avanzò la stravagante idea di ricavare energia (BIOETANOLO) dalla frutta e dai cereali prodotti in eccedenza nella Comunità Europea. L’argomento torna d’attualità dopo una decisione del Consiglio dell’Unione Europea che ha permesso all’Italia di godere di una estensione delle esenzioni fiscali sulla produzione di carburanti ecologici ed in particolare di biodiesel. Tale combustibile è ottenuto dalla lavorazione dell’olio di colza e di girasole. I suoi usi sono i più svariati, dal riscaldamento all’autotrazione, con rese simili ai derivati del petrolio. E riduce l’inquinamento. Il risultato diretto è un crollo verticale delle emissioni di gas nocivi nell’atmosfera: monossido di carbonio -85%, aldeidi -60%, composti aromatici -40%. Il risultato indiretto sarebbe un crollo verticale delle patologie legate all’inquinamento. La produzione prevista è in aumento grazie agli sconti fiscali, ma è largamente insufficiente rispetto ai fabbisogni del nostro sistema economico. Solo in poche città italiane circolano sporadici veicoli alimentati con tale tipo di carburante e per la maggior parte si tratta di mezzi pubblici. Con immancabile sbandieramento a destra e a manca della “sensibilità ecologica” della locale amministrazione. A quando il grande salto verso la produzione di massa? Forse bisognerebbe girare la domanda ai grandi gruppi petroliferi che dominano l’economia mondiale rimpinguando le casse dei governi (e dei governanti) di tutto il mondo. La nuova frontiera viene però dalle esperienze di paesi come il Brasile. Dove le auto viaggiano con miscele di carburanti che hanno percentuali di ETANOLO fino al 90%. L’etanolo è un composto alcolico che in Brasile è ricavato dalla canna da zucchero. Questa produzione in Italia potrebbe raggiungere dimensioni colossali grazie alla lavorazione di una pianta, il sorgo zuccherino. In Sicilia, dove le condizioni climatiche sono ideali, la resa è fino a 10 volte superiore rispetto alla canna da zucchero. Si potrebbero immaginare nel nostro mezzogiorno sterminate coltivazioni di sorgo, colza, girasoli anche laddove adesso i terreni sono abbandonati. Trasformare le terre di Sicilia, Calabria, Lucania in giacimenti di energia pulita potrebbe essere la sfida del XXI secolo. La svolta epocale che è finora mancata per un complicato ed antico sistema di interessi politici, economici e mafiosi che continua a strangolare il sud. Altro che ponte sullo stretto!. Si pensi a quanta nuova occupazione e ricchezza potrebbe portare questa nuova risorsa economica. E’ la riprova che coniugare il rispetto dell’ambiente con le logiche economiche è possibile. La scandalosa mancanza di interesse per tali problematiche la dice lunga sulla sensibilità ambientale dei numerosi governi che si sono succeduti alla guida del paese. Ed i risvolti sociali sono drammatici. Un esempio paradigmatico della disperazione della gente del sud ci viene dalle rivolte nate in seguito al provvedimento della magistratura che imponeva la chiusura di stabilimenti petrolchimici in Sicilia. Troppi morti per cancro in quelle aree. Ma la chiusura degli ecomostri avrebbe privato del lavoro migliaia di persone. Una realtà dove si insegue il miraggio di un lavoro fino alla morte!. Dovrebbe essere uno stimolo sufficiente per qualunque governo affinché il sistema cambi. Ma nulla si è fatto e le fabbriche sono state riaperte per decreto. Per la legge adesso non inquinano più. Non avevamo dubbi che il nostro illuminato premier avrebbe compiuto il miracolo. Allora continueranno ad esserci città dove i lavoratori e le loro famiglie muoiono a causa di un lavoro a cui non hanno alternative. Per produrre sostanze nocive e mantenere processi produttivi che causano devastanti effetti sulla salute della popolazione. E che spesso per interesse, non per pudore, vengono tenuti nascosti dai responsabili. Si riuscirà mai a risanare il bilancio del Sistema Sanitario Nazionale su queste basi? Forse almeno questo argomento potrebbe toccare il cuore dei nostri governanti. Ma i forti dubbi in proposito non sono dissolti nemmeno dalla maniacale politica economica post Maastricht, tutta tesa al ripianamento del deficit pubblico. Il dibattito (polemico), tipicamente italiano verte sulle responsabilità di questo o quel governo, di questa o quella amministrazione. Non sulle possibili soluzioni del problema. La tutela dell’ambiente e della qualità della vita deve essere nel nuovo secolo la principale priorità di ogni Stato a prescindere da qualunque logica di profitto economico e politico. D’altronde certe scelte sono inevitabili, perché derivate da decenni di indiscriminata devastazione dell’habitat naturale. (articolo tratto da EuropeanConsumers) ciao magius ---- socialforge un laboratorio di creazione sociale http://www.socialforge.net "Parlo da utopista, lo so. Ma o essere utopisti o sparire" - P.P. Pasolini CNS - Ecologia Politica Sito internet: http://www.ecologiapolitica.it Sito mailing list: http://it.groups.yahoo.com/group/ecologiapolitica Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, manda una mail all'indirizzo: ecologiapolitica-unsubscribe at yahoogroups.com Yahoo! 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