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Fw: [gas] made in ...
- Subject: Fw: [gas] made in ...
- From: "Gianfranco Del Re" <gianfrancodelre at virgilio.it>
- Date: Sun, 24 Apr 2005 22:44:44 +0200
http://europa.eu.int/yourvoice/forms/dispatch?form=401&lang=IT ciao è un link per partecipare ad un sondaggio europeo per stabilire se sia giusto o no introdurre l'obbligo di indicare la vera provenienza di una merce. è simpatica un po' la discussione che ne è scaturita: non è molto lunga! ----- Original Message ----- From: <annik at lillinet.org> To: <Recipient list suppressed> Sent: Friday, April 22, 2005 4:11 PM Subject: [gas] made in ... ho controllato, non è spam, anzi, mi sembra un fatto piuttosto interessante, o no? se credete, fatelo circolare. mi sembra interessante perchè potrebbe essere un varco in cui far entrare l'idea delle etichette trasparenti. Il marchio "made in ... " mi sembra sinceramente troppo poco in un mondo in cui le emrci prima di arrivare al consumatore subiscono qualche sorta di trasformazione in molti paesi diversi fra loro... ciao, Nicola >Ciao > > > >vi chiedo un paio di minuti di tempo per una questione secondo me importante. >Questo articolo del Sole 24 Ore: > >http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=645308&chId=30&artType=Articolo & > > > >spiega tre cose importanti: > >1 - In Europa non è obbligatorio, per le merci importate da paesi extra-UE, >l'indicazione del paese di origine; > > > >2 - Gli intelligentissimi politici che sono a capo del Parlamento Europeo >hanno il DUBBIO se sia utile o meno istituire l'obbligo di tale indicazione >per tutte le merci importate in Europa; > > > >3 - Tali intelligentissimi individui hanno istituito un sondaggio via internet >per sapere da imprese e da privati se sia utile istituire questo obbligo. >Il problema è che questo sondaggio è sconosciuto penso a chiunque. Siccome >la mancata indicazione del paese d'origine può comportare alcuni spiacevoli >effetti come: > >- comprare carne che si pensa italiana invece è tailandese e ha il morbo >della mucca pazza (è successo, anche recentemente, a Milano); > >- comprare medicinali con il marchio CE pensando siano europei invece sono >cinesi (CE sta anche per "China Economy", ci hanno clonato il marchio); > >- comprare frutta e verdura che si pensa coltivata in un agriturismo toscano >invece è un prodotto OGM canadese; > >- comprare vestiti anche di marche famose che si pensano fatti in Italia >(e si paga per questo uno zero in più)invece sono stati prodotti nelle Filippine >da bambini di nove anni; > > > >per questo e per tanti altri motivi di morale, etica, politica, economia, >ho ritenuto di inviarvi il link al sondaggio in modo che, se volete , potete >dire la vostra opinione in merito al Parlamento Europeo che, anche sulla >base di questo sondaggio, deciderà se istituire l'obbligo di indicare la >provenienza delle merci sui beni importati in Europa. > > > >Se la cosa vi interessa, vi chiedo anche di farlo girare il più possibile, >perchè scade il 30 aprile. > > > >http://europa.eu.int/yourvoice/forms/dispatch?form=401&lang=IT > > > >__________________________________________________________________
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