Fw: [gas] made in ...



http://europa.eu.int/yourvoice/forms/dispatch?form=401&lang=IT

ciao è un link per partecipare ad un sondaggio europeo per stabilire se sia
giusto o no introdurre l'obbligo di indicare la vera provenienza  di una
merce.

è simpatica un po' la discussione che ne è scaturita: non è molto lunga!
----- Original Message -----
From: <annik at lillinet.org>
To: <Recipient list suppressed>
Sent: Friday, April 22, 2005 4:11 PM
Subject: [gas] made in ...


ho controllato, non è spam, anzi, mi sembra un fatto piuttosto
interessante, o no? se credete, fatelo circolare.

mi sembra interessante perchè potrebbe essere un varco in cui far entrare
l'idea delle etichette trasparenti.
Il marchio "made in ... " mi sembra sinceramente troppo poco in un mondo in
cui le emrci prima di arrivare al consumatore subiscono qualche sorta di
trasformazione in molti paesi diversi fra loro...
ciao,
Nicola

>Ciao
>
>
>
>vi chiedo un paio di  minuti di tempo per una questione secondo me
importante.
>Questo articolo del  Sole 24 Ore:
>
>http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=645308&chId=30&artType=Articolo
&
>
>
>
>spiega tre cose  importanti:
>
>1 - In Europa non è  obbligatorio, per le merci importate da paesi
extra-UE,
>l'indicazione del paese  di origine;
>
>
>
>2 - Gli  intelligentissimi politici che sono a capo del Parlamento Europeo
>hanno il DUBBIO se sia utile o meno istituire l'obbligo di tale indicazione
>per  tutte le merci importate in Europa;
>
>
>
>3 - Tali  intelligentissimi individui hanno istituito un sondaggio via
internet
>per sapere  da imprese e da privati se sia utile istituire questo obbligo.
>Il problema è che  questo sondaggio è sconosciuto penso a chiunque. Siccome
>la mancata  indicazione del paese d'origine può comportare alcuni
spiacevoli
>effetti  come:
>
>- comprare carne che  si pensa italiana invece è tailandese e ha il morbo
>della mucca pazza (è  successo, anche recentemente, a Milano);
>
>- comprare medicinali  con il marchio CE pensando siano europei invece sono
>cinesi (CE sta anche per  "China Economy", ci hanno clonato il marchio);
>
>- comprare frutta e  verdura che si pensa coltivata in un agriturismo
toscano
>invece è un  prodotto OGM canadese;
>
>- comprare vestiti  anche di marche famose che si pensano fatti in Italia
>(e si paga per questo uno  zero in più)invece sono stati prodotti nelle
Filippine
>da bambini di nove anni;
>
>
>
>per questo e per tanti  altri motivi di morale, etica, politica, economia,
>ho ritenuto di inviarvi il link al sondaggio in modo che, se volete ,
potete
>dire la vostra opinione in  merito al Parlamento Europeo che, anche  sulla
>base di questo  sondaggio, deciderà se istituire l'obbligo di indicare la
>provenienza delle merci sui beni importati in Europa.
>
>
>
>Se la cosa vi interessa, vi chiedo anche di farlo girare il più possibile,
>perchè scade il 30 aprile.
>
>
>
>http://europa.eu.int/yourvoice/forms/dispatch?form=401&lang=IT
>
>
>
>__________________________________________________________________