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NUCLEARE A PISA
- Subject: NUCLEARE A PISA
- From: "Beatrice Bardelli" <reginadelmare at tiscali.it>
- Date: Sun, 24 Apr 2005 13:56:05 +0200
Non mi meraviglia che un gruppo di prof universitari pisani "di sinistra" sia filo-nuclearista. A Pisa li conosciamo bene e non si sono peritati ad attaccarmi duramente quando, portavoce firmataria del referendum contro l'elettrodotto coattivo, fui invitata a parlare del referendum dagli amici della Rete Lilliput. Vorrei comunque far notare che l'argomento NUCLEARE è stato inserito nel programma dei dibattiti organizzati a Pisa nell'ambito dell'iniziativa "Pisa, città per la pace e per i diritti umani".
Una bella contraddizione "di sinistra", non c'è che dire.Comunque i cittadini consapevoli sono per l'utilizzo delle fonti rinnovabili e lo faranno presente agli amministratori regionali al momento della nomina della Giunta toscana del secondo governo Martini. Tanto più che questi (tanti) cittadini consapevoli conoscono bene quali sono i loro DIRITTI, garantiti dalle leggi comunitarie, nazionali e regionali, di "partecipazione attiva" alle scelte di governo del territorio ed in materia ambientale.
Per questo sono più che mai decisi a far rispettare la LEGGE. dott.ssa Beatrice Bardelli Coordinamento comitati toscani contro l'elettrosmog----- Original Message ----- From: "Verdi Fiesole" <verdifiesole at tiscali.it>
To: <verditoscana at yahoogroups.com> Cc: <verdifirenze at yahoogroups.com> Sent: Sunday, April 24, 2005 10:46 AM Subject: [Verditoscana] NUCLEARE A PISA Cari Amici, care Amiche, vi relaziono brevemente sul dibattito di ieri pomeriggio a Pisa sull'argomento dell'energia nucleare. Premetto che a volte mi viene in mente che il cervello dei professori universitari sia un' "escrescenza ipertrofica e inutile", come è stato detto esplicitamente al convegno da qualcuno, Grandi chiacchere, ma alla fine dei conti irrilevanza quasi totale. Non saranno i professori universitari a decidere se e quante centrali nucleari si faranno nei prossimi anni. A parte questo, vi può interessare sapere che il concetto di "picco del petrolio" è entrato nella repertorio conoscenza standard dei fautori del nucleare. Ne ha parlato a lungo l'altro giorno a Bologna Paolo Fornaciari del CIRN e ieri a Pisa Ugo Spezia della Sogin. Questo rappresenta un completo giro di boa rispetto alla posizione che avevano fino a poco tempo fa, ovvero disprezzo totale verso ogni affermazione che implicasse scarsità delle risorse. Adesso il ragionamento è che, dato che il petrolio si sta facendo scarso, ne consegue che è necessario passare all'uranio. Non sbagliato in se, ma implica un piccolo problemuccio che i fautori del nucleare non sembrano aver metabolizzato ancora: quando sarà il "picco dell'uranio"? Le mie stime su questo punto, tratte da dati non sospetti, ovvero quelli della IAEA, sembrano dire che l'uranio sia una risorsa ancora più scarsa del petrolio e che potremmo trovarci al al picco entro una decina di anni - almeno finché rimaniamo nel paradigma della fissione dell'U235, ovvero la tecnologia standard. Non solo, ma che questo picco si situerà su livelli di produzione enormemente più bassi di quelli attuali dei fossili. Aggiungo che le nuove tecnologie di fissione, quelle cosiddette HTGR "Reattori a Gas ad Alta Temperatura", si basano pesantemente sull'elio come fluido di raffreddamento: ebbene siamo di fronte anche al "picco dell'elio", materiale non rinnovabile se mai ce n'è stato uno. Questi dati mettono chiaramente in difficoltà i fautori della fissione i cui scenari sono basati su un paradigma di abbondanza di risorse. CIò detto, non voglio apparire come un oscurantista e trascurare la possibilità di nuove tecnologie. Passare ai neutroni veloci allevierebbe molto il problema delle scorte di uranio, ma non è chiaro in che tempi e con quali costi. Altre tecnologie nucleari sono all'orizzonte e, se tutti fossimo dei gentiluomini la fissione potrebbe essere un utile ausilio per scavallare un po' meglio il dopo-picco. Il problema è che quando una risorsa si fa scarsa, la gente tende a comportarsi non esattamente da gentiluomini, anzi piuttosto da iene (senza offesa per le iene, che mi risultano essere animali intelligenti e che non si ammazzano fra di loro per una carcassa di antilope) Aggiungo come nota finale che certi atteggiamenti dogmatici di alcuni nuclearisti mi fanno bollire il sangue come se avessi un'embolia da emersione rapida. Non capisco cosa ci guadagnano a dir male in quel modo incontinuazione delle energie rinnovabili. E' una continua litania "Le rinnovabili
non potranno MAI sostituire il petrolio". Sulla base di quali dati? Dati obsoleti e sbagliati, quando glie l'ho fatto notare a Pisa mi hanno guardato come se fossi un marziano. Il dogma non si mette in dubbio. Mi risulta che il nostro nuovo papa, Benedetto XVI, aveva una cattedra di dogma in qualche università. Ma in religione i dogmi sono una cosa, quando si parla di cose tecniche, non ci si dovrebbe basare su dogmi obsoleti e mummificati. E poi, ripeto, cosa ci guadagnano con questa polemica di basso livello? Vabbè, comunque sia, come dicevo, le polemiche fra professori universitari sono basate sugli effetti di escrescenze carnose ipertrofiche (intendo il cervello principalmente - ma forse anche altri organi situati più in basso). Alla fine dei conti, come ha detto qualcuno al convegno, non si tratta più di chiaccherare, ma di fare qualcosa. Per il nucleare, non possiamo né fare né disfare nulla, non dipende da noi, comunque la si pensi. Ma per le rinnovabili possiamo prendere delle decisioni noi stessi einfluenzare quelli che le prendono a livello locale. Quindi, diamoci da fare!
Saluti a tutti/e Ugo Bardi ******************************************************************** "Our lives begin to end the day we become silent about things that matter". Martin Luther King. Lista Verde di Fiesole http://www.verdinrete.it/verdifiesole mailto:verdifiesole at tiscalinet.it Informazione ai sensi dell'art. 10 della legge 31 dicembre 1996 n. 675: il vostro indirizzo e-mail viene utilizzato esclusivamente per ricevere i nostri messaggi. Esso non sarà comunicato o diffuso a terzi e non ne sarà fatto alcun uso diverso. Qualora desideraste essere eliminati dalla nostra lista, mandate un reply vuoto a questo messaggio, oppure semplicemente informateci che desiderate essere rimossi, diversamente ci legittimerete a proseguire nel servizio. Il sito della mailing list è: http://it.groups.yahoo.com/group/Verditoscana Sito dei Verdi toscani è: www.ecquologia.it Sito nazionale: www.verdi.it /Verditoscana Sito dei Verdi toscani è: www.ecquologia.it Sito nazionale: www.verdi.it Link utili di Yahoo! Gruppi <*> Per andare all'homepage del gruppo vai alla pagina: http://it.groups.yahoo.com/group/Verditoscana/ <*> Per annullare l'iscrizione al gruppo scrivi a: Verditoscana-unsubscribe at yahoogroups.com <*> L'utilizzo da parte tua di Yahoo! Gruppi è soggetto alle: http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html
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