A TERRA FUTURA LE BUONE PRATICHE DI SOSTENIBILITA' DI ALCE NERO, MIELIZIA E LIBERA TERRA

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Comunicato stampa



A "TERRA FUTURA" LE BUONE PRATICHE DI SOSTENIBILITA' DEI PRODUTTORI DI ALCE
NERO, MIELIZIA E LIBERA TERRA





Il gruppo Alce Nero, Mielizia e Libera Terra sarà fra i protagonisti di
Terra Futura, la mostra convegno internazionale sulle buone pratiche di
sostenibilità che si terrà a Firenze, alla Fortezza da Basso, dall'8 al 10
aprile 2005.

Alce Nero, Mielizia e Libera Terra raggruppano infatti apicoltori,
agricoltori biologici e produttori equosolidali e saranno presenti
all'appuntamento fiorentino, giunto alla seconda edizione, forti dei 39
soci toscani.

Gli obiettivi di Terra Futura, ossia far conoscere, sperimentare e
diffondere le "buone pratiche" di sostenibilità sul fronte economico,
sociale, ambientale, rappresentano infatti il naturale orizzonte di lavoro
del gruppo bolognese, composto da persone che vogliono portare sulle tavole
degli italiani alimenti di qualità, genuini, biologici, che esprimono fino
in fondo la tipicità agricola e alimentare dell'area da cui provengono.
Agricoltori di territori molto distanti fra loro, ma che operano insieme e
distribuiscono direttamente sul mercato i frutti del proprio lavoro. Un
impegno che va di pari passo con la salvaguardia ambientale delle aree di
produzione e con la ricerca e l'ottenimento di certificazioni terze.

Si tratta di una filosofia che si è concretizzata anche nella promozione
del lavoro delle cooperative di giovani che in Sicilia coltivano le terre
confiscate alla mafia, nonchè nel progetto "Sin Fronteras", che riunisce
cooperative di produttori italiani e del Centro e Sud America: gli
apicoltori e gli agricoltori biologici di Conapi (Consorzio Apicoltori e
Agricoltori-Biologici Italiani) e dieci realtà del Costa Rica, Guatemala,
Nicaragua, Brasile, El Salvador, Argentina, Perù e Messico, che coinvolgono
a loro volta circa 7500 piccoli produttori. Un'iniziativa ambiziosa ed
unica a livello europeo fondata su un principio comuni: operare sia
nell'ambito del commercio equo e solidale che in quello dell'agricoltura
biologica per creare un rapporto paritario tra chi produce, chi trasforma e
chi commercializza le materie prime provenienti da Sud del mondo.

Con lo stesso spirito di responsabilità e senso civico il gruppo ha dato
vita, dal settembre scorso, all'inserimento di alcune informazioni in
alfabeto Braille (nome, data di scadenza e marchio) sulle confezioni dei
rispettivi prodotti. Si tratta delle prime linee complete di prodotti
alimentari italiani facilmente accessibili anche da parte delle persone non
vedenti.

Saranno queste le esperienze che i produttori di Alce Nero, Mielizia e
Libera Terra condivideranno con i visitatori del padiglione del biologico
di Terra Futura e presso lo stand  sarà possibile conoscere ed assaggiare
anche la nuova linea di cioccolate equosolidali del gruppo bolognese.



Bologna, 18 marzo 2005



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