Interrogazione parlamentare sui prodotti profumati






Camera Deputati - Allegato B
Seduta n. 566 del 27/12/2004
SALUTE
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, il
Ministro delle attività produttive, il Ministro dell'ambiente e della tutela
del territorio, per sapere - premesso che:

nel mese di novembre 2004 l'Associazione indipendente di consumatori
Altroconsumo ha sottoposto ad analisi 27 prodotti profumati, in vendita
negli scaffali dei negozi italiani, destinati ad essere spruzzati,
vaporizzati o bruciati nelle abitazioni;

la ricerca si inquadra in una inchiesta effettuata dal Beuc (Associazione
europea dei consumatori) e da organizzazioni nazionali indipendenti di
consumatori di Spagna, Portogallo, Belgio e Italia, su un totale di 76
prodotti;

le verifiche sono state fatte esaminando l'aria di varie stanze due ore dopo
l'accensione di una candela profumata, un'ora e mezzo dopo aver bruciato due
bastoncini d'incenso, due ore dopo aver aperto un diffusore liquido o gel e
dopo aver spruzzato per tre volte in 45 minuti uno spray profumato;

nel corso delle analisi sono stati rinvenuti dei composti organici volatili,
cioè sostanze cancerogene quali benzene, stirene, eteri glicolici o aldeidi;

le sostanze che si sviluppano in una stanza quando si usano i deodoranti,
sono superiori in concentrazione a quelle misurate in una strada a grande
traffico;

dai controlli emerge che la maggior parte dei prodotti testati rilascia
nell'ambiente sostanze irritanti per le vie respiratorie, allergeniche e
sostanze potenzialmente cancerogene quali l'acetaldeide o lo stirene, ma
anche prodotti dannosi per la salute quali toluene, clorobenzene, eteri di
glicolo, ftalati e muschi artificiali;

particolare preoccupazione desta la presenza di formaldeide, che è una
sostanza riconosciuta come cancerogena per l'uomo, e di benzene, per il
quale invece dovrebbe esserci un'esposizione pari a zero;

in testa alla classifica dei prodotti a rischio la Beuc mette bastoncini
d'incenso e candele profumate, generalmente considerati naturali e innocui,
che hanno fatto registrare i risultati peggiori, seguiti dai diffusori
elettrici, che possono produrre formaldeide con l'ozono nell'aria e sono
spesso inseriti in maniera permanente nelle prese elettriche;

il 22 novembre 2004 l'Associazione Altroconsumo ha inviato una
lettera-informativa ai Ministri della Salute, delle Attività Produttive e
dell'Ambiente, illustrando i risultati della ricerca sui 27 prodotti
italiani sottoposti a controllo, su 10 dei quali sono state riscontrate
sostanze cancerogene con classificazione IARC - gruppo I, e chiedendo una
serie di misure a tutela dei consumatori

-: se il Governo intenda accogliere le richieste dell'Associazione
Altroconsumo di ritirare dal mercato tutti i deodoranti per ambiente che
rilasciano sostanze cancerogene, di attivarsi perché sia resa obbligatoria
l'indicazione in etichetta di prodotti potenzialmente allergizzanti o
irritanti e l'avvertenza «non utilizzare in presenza di bambini, asmatici e
donne incinte», e questo allo scopo di fare ordine in un settore produttivo
in cui non esistono al momento regolamentazioni a protezione dei
consumatori;

se non ritenga opportuno sottoporre a test tossicologici tutte le sostanze
chimiche presenti nei prodotti in questione prima che ne venga autorizzata
la vendita.
(2-01411) «Cima, Zanella, Lion, Boato».