[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Re: cancellazione lista
- Subject: Re: cancellazione lista
- From: Giorgio <gioyann at aruba.it>
- Date: Mon, 03 Jan 2005 12:34:26 +0100
- Organization: Facolta' di Medicina Veterinaria - Universita' di Pisa - AGG.2003 - Toscana - Italy
benone, visto che anche io ho avuto più volte lo stesso problema e
visto che più volte mi è stato promesso di risolverlo (ed è successo in
realtà solo temporaneamente, poi mi sono arrivate di nuovo un sacco di
mail), approfitto anche io di questa protesta generalizzata !! Mi arrivano decine di mail al giorno, non ne voglio più ricevere, nonostante siano interessanti !! G redazione at koracoop.it wrote: anche io ho lo stesso problema. non ho chiesto le email dia ltragricoltura e me ne arrivano tantissime ogni giorno. ----- Original Message ----- From: <ebemar at ciaoweb.it> To: <consumocritico at peacelink.it> Sent: Monday, January 03, 2005 12:23 PM Subject: cancellazione listaaho eseguito più volte la cancellazione da "consumocritico at peacelink.it" per non ricevere più le email da AltraAgricoltura" dove non mi sono mai iscritto. AltraAgricoltura invia le email a Consumo Critico, che a sua volta (in modo improprio) le gira ai suo iscritti. Purtroppo continuo inesorabilmente a ricevere posta sempre da AltraAgricoltura. come posso fare per avere la completa concellazione???? Grazie cura di AltrAgricoltura Nor Est---------------------------------- tratto da "Green Planet" - 28/12/04 LA GUERRA OCCULTA DEGLI OGM La società di publiche relazioni di Monsanto invia e-mail false per screditare i ricercatori che scoprono magagne. Un articolo dell'estate 2002, ma evergreen. Ricordate la questione del mais messicano? Sembrava una disputa tra scienziati, avente come palcoscenico la rivista Nature, e invece si va rivelando una questione di lobbysmo e direlazionipubbliche. Riassunto delle puntate precedenti: il 29 novembre 2001 la rivista inglese, la più importante al mondo, pubblica un articolo del professore californiano Chapela e dello studente David Quist. Da esami sul campo sostenevano tre cose: 1) che malgrado i divieti del governo messicano il mais geneticamente modificato era presente in quel paese. 2) che sue tracce genetiche si trovavano anche nel mais normale. 3) che il trasferimento genetico era instabile e si applicava a parti diverse del genoma. Nel giro di pochi giorni arrivarono alla rivista, e circolarono sull'Internet, molte lettere critiche e di protesta. Le critiche si riferivano soprattutto alla metodologia di analisi usata, non sufficientemente affidabile. Con una mossa del tutto inusuale, l'11 aprile scorso la rivista Naturenonsolo pubblicava le critiche (cosa normale), ma scriveva che retrospettivamente, era pentita di avere pubblicato l'articolo originale di Chapela e Quist: «abbiamo concluso che l'evidenza sperimentaledisponibilenon era sufficiente a giustificare la pubblicazione dell'articolo originale». Eppure i referee (ovvero i professori esperti che valutano la serietà di una articolo scientifico) a suo tempo avevano espresso parere favorevole. Ad alcuni mesi di distanza le cose si sono un po' chiarite, anche se non sono incoraggianti. Intanto i punti 1 e 2 non sono in discussione, nemmeno da parte dei critici. Il mais genetico in Messico c'è e ha in qualche modo contagiato quello naturale. Si discute semmai se questo sia un pericolo per la diversità biologica,mala cosa è avvenuta e avviene. I sostenitori delle biotecnologie dicono che non è un problema; in ogni caso non possono negarlo. Quanto alla terza questione, essa resta controversa e sottoposta alle verifiche scientifiche: se, come sostengono Chapela e Quist, i geni che saltano da un mai all'altro di distribuiscono sul mais originale in modo frammentato e causale, allora la possibilità che ne risultino modifiche tossiche o dannose è più elevata. Ma c'è un altro capitolo della storia: la campagna contro i due ricercatori di Berkeley iniziò, assai animosa, il giorno stesso della prima pubblicazione, svolgendosi soprattutto in rete. Si distinsero in particolare due persone nella campagna: Mary Murphy e Andura Smetacek; ma nessuna delle due esiste, erano dei falsi. Non solo: il giornalista scientifico George Monbiot, esaminando l'itinerario dei messaggi di posta, si è accorto che entrambi provenivano daicomputerdi una società di relazioni pubbliche di Washington, la Bivings Group, la quale lavora per la Monsanto. Prima la società negava, poi era costretta ad ammettere cheeffettivamenteuna posta non controllata poteva essere partita dai suoi terminali. Monbiot sul Guardian sostiene anche di avere identificato i duemittenti:un web designer e il responsabile del marketing Internet di Bivings. Questo episodio segnala un'importante svolta nel modo in cui le aziende usano la rete: di solito si limitano a leggere i siti che le criticano eaascoltare quanto si dice di loro nei gruppi di discussione. Ma in questo caso c'è una discesa diretta in campo, utilizzando ilfacileanonimato della rete per costruire e potenziare le loro campagne. E non è finita qui: gli articoli scientifici di replica a Chapela eQuistpubblicati da Nature sono firmati tra gli altri da Matthew Metz, un microbiologo di Berkeley che a suo tempo fu tra i più accesi sostenitore dell'accordo di collaborazione scientifica tra quella università e il colosso chimico Novartis. Quella fu una lotta memorabile in nome della libertà della ricerca scientifica, condotta nel 1998 da studenti e professori del campus per rifiutare un accordo in base a cui la Novartis finanziava le ricercheper50 milioni di dollari. La rivista tuttavia non ha rivelato gli interessi vestiti di cui Metzeraportatore. (Il Manifesto) ------------------------------------------ N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at italytrading.com -- Mailing list Consumo Critico dell'associazione PeaceLink. Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/consumocritico/maillist.html Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/consumo Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html-- Mailing list Consumo Critico dell'associazione PeaceLink. Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi:http://www.peacelink.it/webgate/consumocritico/maillist.htmlArea tematica collegata: http://italy.peacelink.org/consumo Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html-- Mailing list Consumo Critico dell'associazione PeaceLink. Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/consumocritico/maillist.html Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/consumo Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html |
- Follow-Ups:
- Per disicriversi dalla lista
- From: Marco Trotta <matro at bbs.olografix.org>
- Per disicriversi dalla lista
- References:
- rassegna stampa: LA GUERRA OCCULTA DEGLI OGM
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- cancellazione lista
- From: ebemar at ciaoweb.it
- Re: cancellazione lista
- From: redazione at koracoop.it
- rassegna stampa: LA GUERRA OCCULTA DEGLI OGM
- Prev by Date: Re: cancellazione lista
- Next by Date: Per disicriversi dalla lista
- Previous by thread: Re: cancellazione lista
- Next by thread: Per disicriversi dalla lista
- Indice: