rassegna stampa: Brasile - Lettera agli amici e amiche del movimento senza terra



Continuano le iniziative di lotta del "Movimento dei Senza Terra" in
Brasile.
La riforma agraria non è stata varata dal governo del presidente Lula e
centinaia di migliaia di contadini restano accampati lungo le strade, che
fiancheggiano le campagne incolte dei latifondisti, in attesa di potere
entrare
in un fondo e coltivare in forma collettiva almeno tanta terra quanta ne è
necessaria per la sopravvivenza, la fine della fame e la possibiltà di avere
un tetto sopra la testa.
In questo quadro ogni iniziativa di solidarietà concreta è importante perchè
aiuta a rompere l'immobilismo a cui è ridotto il governo di Lula e da forza
al movimento dei Senza Terra.
a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da "www.yabasta.it" - 26/12/04
Brasile - Lettera agli amici e amiche del movimento senza terra
Lunedì 20 dicembre 2004

LETTERA AGLI AMICI E AMICHE DEL MOVIMENTO SENZA TERRA DELL’EUROPA E DELL’
AMERICA DEL NORD
Cari amiche e amici
Confidiamo nella vostra generosità e nel nostro legame storico, per fare
arrivare nelle vostre mani una richiesta molto speciale del nostro Movimento
Sem Terra. Come tutte/i sanno, stiamo affrontando grandi difficoltà nel
cercare di far avanzare la tanto sognata riforma agraria nel nostro paese.
Pensavamo che, con la vittoria di Lula sarebbe stato più facile. Ma,
purtroppo, il governo soffre di molte pressioni interne poiché è un governo
di coalizione, in cui l'agrobusiness e i latifondisti hanno ancora molta
forza, soprattutto all'interno del potere giudiziario e nella stampa. Dopo
questi due anni di governo, facendo una valutazione accurata insieme a tutti
i movimenti sociali che operano in ambiente rurale e che sono riuniti in Via
Campesina-Brasile, abbiamo concluso che dobbiamo costruire una grande
mobilitazione, che sensibilizzi la società e dia forza allo stesso governo,
per vedere se riusciamo ad accelerare la riforma agraria. Abbiamo oggi,
circa 200.000 famiglie (quasi un milione di persone) accampate in tutto il
paese, lungo le strade, in condizioni subumane, che aspettano la
realizzazione della promessa di riforma agraria. La maggioranza di questi
nostri accampamenti ha ricevuto appoggio e solidarietà da organizzazioni
amiche, enti e persone, da innumerevoli congregazioni religiose, insomma, da
una gran parte della società sensibile alla nostra causa. Quindi cosa
abbiamo deciso? Faremo una GRANDE MARCIA A BRASILIA. Riuniremo 10.000
persone, provenienti da tutto il Brasile, che verranno con autobus e camion,
faremo una grande camminata di 300 chilometri tra Goiânia e Brasília per
richiamare l'attenzione delle autorità, della stampa, della società, e fare
avanzare la riforma agraria. Potete immaginare gli sforzi e l'energia che
dovremo mobilitare per camminare per molti giorni, mangiando in modo
precario, dormendo ogni notte in un luogo diverso, sotto teloni di plastica
La marcia dovrà iniziare il giorno 17 aprile e terminare nei primi giorni
del maggio 2005.
Lungo il tragitto della marcia, nei vari luoghi che toccheremo, faremo un
grande mutirão di coscientizzazione, di dialogo sulla realtà brasiliana e di
discussione sulle alternative di cambiamento. Avremo bisogno di molto cibo e
di risorse economiche per comprare impermeabili, sandali, combustibile per i
camion, bombole di gas per cucinare, medicine ecc. E ci vorrà un grande
sacrificio personale, da parte nostra, dei marciatori, perché l'impresa sarà
molto faticosa. Ogni forma di aiuto sarà ben accetta e si sommerà all'enorme
sforzo che ci apprestiamo a fare per garantire la realizzazione della marcia
dei 10.000.
Sappiamo che non è facile, ma che è possibile, se riusciremo a
sensibilizzare e mobilitare le organizzazioni e gli amici di ogni paese.
Contiamo sull'abituale impegno e sforzo di coloro che simpatizzano con la
nostra causa perché trovino l'appoggio necessario presso comunità, enti,
chiese, sindacati, infirne, in ogni angolo dei vostri paesi. Sarà un grande
mutirão di solidarietà
Un grande abbraccio in nome del MST

João Pedro Stedile / Egidio Bruneto
Per la Direzione nazionale MST
Judite Strozake / Dulcinéia Pavan
Per la Segreteria Nazionale e il Settore delle Relazioni internazionali del
MST
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Brasile - Una pompa idrica per i Sem Terra
Lunedì 20 dicembre 2004
ll Brasile è un paese dove l’1% degli agricoltori possiede più della metà
delle terre coltivabili, in cui lo sfruttamento dei braccianti agricoli
arriva fino a forme di lavoro in schiavitù e la maggior parte della
popolazione non ha accesso alle risorse.
Da 20 anni, in questo paese, il movimento dei "Sem Terra" lotta per una
effettiva realizzazione della riforma agraria attraverso la pratica di
occupazione delle terre del latifondo garantendo a migliaia di famiglie il
diritto ad una vita dignitosa.
Nell’agosto di quest’anno, la carovana in Brasile di Ya Basta! ha raggiunto
alcune realtà resistenti di "Sem Terra". E’ stato possibile rendersi conto
di persona come le pratiche di occupazione siano durissime, soprattutto
nella fase di accampamento che può durare anni.
A Wagner, ad ovest dello stato di Bahia, abbiamo visitato l’accampamento di
Santa Rita, sorto in seguito all’occupazione, da parte di alcune famiglie,
delle terre improduttive di un latifondo appartenente al prefetto. Da
allora, nonostante siano passati sette anni, non è ancora stato formulato
alcun riconoscimento della espropriazione perché il prefetto non è
disponibile a trattare.
I Sem Terra, nel frattempo, hanno messo in piedi una piccola produzione
agricola a gestione totalmente collettiva. Non hanno ne mezzi agricoli né
risorse economiche per acquistarli, ed ogni giorno irrigano le loro terre
andando ripetutamente al fiume per riempire gli annaffiatoi. Pur lottando
quotidianamente per la sussistenza partecipano attivamente alle iniziative
di movimento.
L’acquisto di una semplice pompa per l’acqua gli consentirebbe di vivere in
condizioni meno estreme aumentando la produzione agricola e di conseguenza
la possibilità di resistere con meno fatica.
La nostra idea è di consegnare il denaro per la pompa (2000 euro) entro
gennaio 2005.

Per versamenti e sottoscrizioni contatta le sedi dell’Associazione Ya Basta

tel.: 339.7469423.
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