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rassegna stampa: Brasile - Lettera agli amici e amiche del movimento senza terra
- Subject: rassegna stampa: Brasile - Lettera agli amici e amiche del movimento senza terra
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Mon, 3 Jan 2005 00:24:37 +0100
Continuano le iniziative di lotta del "Movimento dei Senza Terra" in Brasile. La riforma agraria non è stata varata dal governo del presidente Lula e centinaia di migliaia di contadini restano accampati lungo le strade, che fiancheggiano le campagne incolte dei latifondisti, in attesa di potere entrare in un fondo e coltivare in forma collettiva almeno tanta terra quanta ne è necessaria per la sopravvivenza, la fine della fame e la possibiltà di avere un tetto sopra la testa. In questo quadro ogni iniziativa di solidarietà concreta è importante perchè aiuta a rompere l'immobilismo a cui è ridotto il governo di Lula e da forza al movimento dei Senza Terra. a cura di AltrAgricoltura Nord Est ----------------------------------- tratto da "www.yabasta.it" - 26/12/04 Brasile - Lettera agli amici e amiche del movimento senza terra Lunedì 20 dicembre 2004 LETTERA AGLI AMICI E AMICHE DEL MOVIMENTO SENZA TERRA DELL’EUROPA E DELL’ AMERICA DEL NORD Cari amiche e amici Confidiamo nella vostra generosità e nel nostro legame storico, per fare arrivare nelle vostre mani una richiesta molto speciale del nostro Movimento Sem Terra. Come tutte/i sanno, stiamo affrontando grandi difficoltà nel cercare di far avanzare la tanto sognata riforma agraria nel nostro paese. Pensavamo che, con la vittoria di Lula sarebbe stato più facile. Ma, purtroppo, il governo soffre di molte pressioni interne poiché è un governo di coalizione, in cui l'agrobusiness e i latifondisti hanno ancora molta forza, soprattutto all'interno del potere giudiziario e nella stampa. Dopo questi due anni di governo, facendo una valutazione accurata insieme a tutti i movimenti sociali che operano in ambiente rurale e che sono riuniti in Via Campesina-Brasile, abbiamo concluso che dobbiamo costruire una grande mobilitazione, che sensibilizzi la società e dia forza allo stesso governo, per vedere se riusciamo ad accelerare la riforma agraria. Abbiamo oggi, circa 200.000 famiglie (quasi un milione di persone) accampate in tutto il paese, lungo le strade, in condizioni subumane, che aspettano la realizzazione della promessa di riforma agraria. La maggioranza di questi nostri accampamenti ha ricevuto appoggio e solidarietà da organizzazioni amiche, enti e persone, da innumerevoli congregazioni religiose, insomma, da una gran parte della società sensibile alla nostra causa. Quindi cosa abbiamo deciso? Faremo una GRANDE MARCIA A BRASILIA. Riuniremo 10.000 persone, provenienti da tutto il Brasile, che verranno con autobus e camion, faremo una grande camminata di 300 chilometri tra Goiânia e Brasília per richiamare l'attenzione delle autorità, della stampa, della società, e fare avanzare la riforma agraria. Potete immaginare gli sforzi e l'energia che dovremo mobilitare per camminare per molti giorni, mangiando in modo precario, dormendo ogni notte in un luogo diverso, sotto teloni di plastica La marcia dovrà iniziare il giorno 17 aprile e terminare nei primi giorni del maggio 2005. Lungo il tragitto della marcia, nei vari luoghi che toccheremo, faremo un grande mutirão di coscientizzazione, di dialogo sulla realtà brasiliana e di discussione sulle alternative di cambiamento. Avremo bisogno di molto cibo e di risorse economiche per comprare impermeabili, sandali, combustibile per i camion, bombole di gas per cucinare, medicine ecc. E ci vorrà un grande sacrificio personale, da parte nostra, dei marciatori, perché l'impresa sarà molto faticosa. Ogni forma di aiuto sarà ben accetta e si sommerà all'enorme sforzo che ci apprestiamo a fare per garantire la realizzazione della marcia dei 10.000. Sappiamo che non è facile, ma che è possibile, se riusciremo a sensibilizzare e mobilitare le organizzazioni e gli amici di ogni paese. Contiamo sull'abituale impegno e sforzo di coloro che simpatizzano con la nostra causa perché trovino l'appoggio necessario presso comunità, enti, chiese, sindacati, infirne, in ogni angolo dei vostri paesi. Sarà un grande mutirão di solidarietà Un grande abbraccio in nome del MST João Pedro Stedile / Egidio Bruneto Per la Direzione nazionale MST Judite Strozake / Dulcinéia Pavan Per la Segreteria Nazionale e il Settore delle Relazioni internazionali del MST ---------------------------------------------------------------------------- ------ Brasile - Una pompa idrica per i Sem Terra Lunedì 20 dicembre 2004 ll Brasile è un paese dove l’1% degli agricoltori possiede più della metà delle terre coltivabili, in cui lo sfruttamento dei braccianti agricoli arriva fino a forme di lavoro in schiavitù e la maggior parte della popolazione non ha accesso alle risorse. Da 20 anni, in questo paese, il movimento dei "Sem Terra" lotta per una effettiva realizzazione della riforma agraria attraverso la pratica di occupazione delle terre del latifondo garantendo a migliaia di famiglie il diritto ad una vita dignitosa. Nell’agosto di quest’anno, la carovana in Brasile di Ya Basta! ha raggiunto alcune realtà resistenti di "Sem Terra". E’ stato possibile rendersi conto di persona come le pratiche di occupazione siano durissime, soprattutto nella fase di accampamento che può durare anni. A Wagner, ad ovest dello stato di Bahia, abbiamo visitato l’accampamento di Santa Rita, sorto in seguito all’occupazione, da parte di alcune famiglie, delle terre improduttive di un latifondo appartenente al prefetto. Da allora, nonostante siano passati sette anni, non è ancora stato formulato alcun riconoscimento della espropriazione perché il prefetto non è disponibile a trattare. I Sem Terra, nel frattempo, hanno messo in piedi una piccola produzione agricola a gestione totalmente collettiva. Non hanno ne mezzi agricoli né risorse economiche per acquistarli, ed ogni giorno irrigano le loro terre andando ripetutamente al fiume per riempire gli annaffiatoi. Pur lottando quotidianamente per la sussistenza partecipano attivamente alle iniziative di movimento. L’acquisto di una semplice pompa per l’acqua gli consentirebbe di vivere in condizioni meno estreme aumentando la produzione agricola e di conseguenza la possibilità di resistere con meno fatica. La nostra idea è di consegnare il denaro per la pompa (2000 euro) entro gennaio 2005. Per versamenti e sottoscrizioni contatta le sedi dell’Associazione Ya Basta tel.: 339.7469423. ------------------------------------
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