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Atto gravissimo dell'FBI
- Subject: Atto gravissimo dell'FBI
- From: "Viviana" <vivianavivarelli at aliceposta.it>
- Date: Fri, 8 Oct 2004 08:36:37 +0200
L'FBI contro l'informazione libera. L'FBI esporta la democrazia americana nel mondo: primo la censura totalitaria Venerdì 08 Ottobre 2004 -- Ieri le autorità americane hanno emesso un ordine federale per Rackspace intimando loro di consegnare i server web di IndyMedia agli agenti che lo richiedevano. Rackspace, che offre servizio di hosting per oltre 20 siti Indymedia nella sua sede di Londra, ha eseguito l'ordine e consegnato due server web, rimuovendo in questo modo i suoi siti IndyMedia da Internet. Poichè l'ordine di sequestro è stato rilasciato a Rackspace e non ad Indymedia, le ragioni di questa azione sono ancora sconosciute per Indymedia. Parlando con volontari di Indymedia, la Rackspace ha dichiarato che "non possono fornire ad Indymedia alcuna informazione riguardante l'ordine di sequestro." E' già accaduto che altri Internet Provider abbiano ricevuto simili ordini con intimazione di non dare informazioni in situazioni analoghe per impedire loro di informare le parti in causa su quello che stava avvenendo. E' comunque poco chiaro per Indymedia come e per quale motivo un server che risiede fisicamente la di fuori dal territorio statunitense possa essere sequestrato dalle autorità americane. Allo stesso tempo un altro server, che forniva servizi di streaming radio per varie stazioni radiofoniche, BLAG (una distro di linux), ed una serie di altre cose utili, è stato chiuso da Rackspace. Negli ultimi mesi ci sono stati svariati casi di attacco ai media indipendenti da parte del Governo americano. In agosto il Servizio Segreto ha usato un ordine di citazione in giudizio per tentare di mettere fuori uso NYC IMC prima della Convention Repubblicana (RNC) tentando di avere i log da un Internet Provider negli Stati Uniti ed in Olanda. Lo scorso mese la Commissione Federale per le Comunicazioni (FCC) ha fatto chiudere diverse stazioni radio indipendenti negli Stati Uniti. Due settimane fa l'FBI ha richiesto ad Indymedia di cancellare un post su IMC Nantes, in cui si trovava una foto dove si vedevano due agenti in borghese della polizia svizzera e volontari di IndyMedia Seattle sono stati visitati dall'FBI per lo stesso motivo. D'altro canto, Indymedia ed altre organizzazioni di media indipendenti hanno avuto diversi successi, ad esempio contro la Diebold e il Patriot Act. Oggi comunque, per tutta risposta le autorità americane hanno fatto chiudere diversi siti di IndyMedia in tutto il mondo. La lista completa dei collettivi di IndyMedia che sono stati colpiti Ambazonia Uruguay Andorra Polonia West Massachusetts Nizza Nantes Lilles Marsiglia (vale a dire tutta IndyMedia Francia) Euskal Herria (Paesi Baschi) Liege East and West Vlaanderen Antwerpen (vale a dire tutto il Belgio) Belgrado Portogallo Praga Galizia Italia Brasile Regno Unito Germania Indymedia Radio www.indymedia.org (redazione at reporterassociati.org) > Comunicato stampa > http://italy.indymedia.org/press_release_it.html > > Reporter Associati > http://www.reporterassociati.org/index.php?option=news&task=viewarticle&sid=3931 > http://www.reporterassociati.org/index.php?option=news&task=viewarticle&sid=3932 > > Tribù Ribelli > http://www.triburibelli.net/sito/modules/news/article.php?storyid=1030 > > Bella Ciao > http://bellaciao.org/it/article.php3?id_article=5939 > http://bellaciao.org/fr/article.php3?id_article=9774 >
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