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I RILEVAMENTI EFFETTUATI NEI MESI ESTIVI
Prezzi alle stelle anche nei market
AMEDEO PICARIELLO
Continuano a salire i prezzi dei beni al consumo in provincia di Avellino.
Aumenti sono stimati in media tra il 10 e il 15% con punte anche del 20%, a
seconda delle zone del territorio provinciale. Gli ultimi dati forniti dai
comuni irpini, che riguardano il periodo maggio-agosto 2004, agli esperti
del Coordinamento provinciale prezzi e sicurezza alimentare parlano chiaro.
Rincari si registrano sia nella media e grande distribuzione che tra i
dettaglianti in Alta Irpinia quanto nell'hinterland cittadino. Tiene il
prezzo del pane ma aumenta quello del latte e dei suoi derivati, stabile
quello di frutta e ortaggi, in salita, invece, il costo della carne. Alle
stelle, ancora, il prezzo del pesce. Per acquistare un chilo di orate, nel
comprensorio altirpino bisogna spendere non meno di nove euro; quattordici
se si vuole invece comperare un chilogrammo di merluzzo. Ma il prezzo sale
nella zona della città di Avellino e dell'hinterland dove l'orata arriva a
costare 10 euro al chilo nel piccolo negozio e 14,5 euro nella media e
grande distribuzione. Stesso discorso per il merluzzo: 15 euro in media. Ma
in città costa meno la frutta: mele ad un euro al chilo dappertutto così
come le zucchine che nei supermarket si trovano anche ad 80 centesimi.
Decisamente più alti i prezzi in provincia dove le mele vengono vendute ad
un prezzo variabile tra un euro e trenta e un euro e novanta centesimi; un
euro e ottanta, invece, il costo di un chilo di zucchine. Latte a poco più
di un euro al litro ovunque. Non è così per la mozzarella: quella di bufala
costa undici euro al chilo in provincia; dieci negli ipermercati di Avellino
centro. Molto simile il prezzo del pane che si attesta sull'euro e trenta
centesimi in Alta Irpinia e un euro e cinquanta nell'hinterland cittadino.
Intanto le associazioni dei consumatori non ci stanno e annunciano battaglia
dopo le molte denunce sui rincari dei mesi scorsi. Tutte fanno appello al
Prefetto di Avellino Costantino Ippolito e chiedono la convocazione urgente
dell'osservatorio sui prezzi. A quanto il rappresentante di governo è
intenzionato a convocare una seduta dell'organismo prefettizio la prossima
settimana. All'ordine del giorno, oltre la questione dell'aumento dei
prezzi, anche la possibilità, caldeggiata dal prefetto Ippolito, di creare
un'unica struttura di monitoraggio e di intervento mettendo insieme gli
organismi già attivi presso Prefettura ed ente Provincia
N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a
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