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12 centesimi un kg di grano duro
- Subject: 12 centesimi un kg di grano duro
- From: "Altragricoltura" <altragrico at italytrading.com>
- Date: Thu, 2 Sep 2004 18:01:45 +0200
"Ecco cosa fare per non mortificare la produzione del grano duro"Da un minimo di 12 a poco meno di 15 centesimi di euro. E' questo -si osserva in una nota stampa della sezione regionale della Confederazione italiana agricoltori - il prezzo pagato per un chilo di grano duro dagli industriali molitori ed è un valore ben al di sotto del prezzo dell'anno scorso. "Così viene mortificata la produzione del grano duro che in Sicilia copre buona parte della superficie agricola e smentite le posizioni sostenute in questi mesi da quanti hanno espresso contrarietà alle scelte compiute dal Ministro dell'agricoltura relative alla erogazione dell'aiuto comunitario disaccoppiato dalla produzione, paventando rischi di abbandono delle produzioni", dichiara Carmelo Gurrieri, presidente regionale della Cia. E continua: "Le argomentazioni che sono state utilizzate, e che per certi versi ancora oggi vengono adottate, affinchè si salvaguardi il made in Italy agroalimentare, appaiono fuorvianti rispetto a quanto si sta venendo a determinare nel settore del grano duro". La maggior offerta di grano duro derivante dall'andamento climatico che ha favorito una abbondante produzione non può essere utilizzata dagli industriali molitori come occasione per attuare una politica di riduzione del prezzo pagato ai cerealicoltori. "Questa scelta - conclude Gurrieri - è miope e dannosa e sarà la causa principale che costringerà i granicoltori a valutare altre opzioni produttive". La valorizzazione, anche economica, delle produzioni locali su cui si basa il made in Italy agroalimentare è la condizione indispensabile affinchè gli agricoltori abbiano le giuste convenienze nella loro attività produttiva. Quanti rivendicano qualità, quantità e garanzie di fornitura senza riconoscere il fondamentale apporto che viene dato all'intera filiera dai produttori cerealicoli mette, nei fatti, a repentaglio la esistenza stessa del primo soggetto della filiera made in Italy". La Cia siciliana invita pertanto gli industriali molitori "a non perseguire la strada della mortificazione del comparto del grano duro e propone invece la stipula di un accordo interprofessionale che salvaguardi gli interessi e la stessa prospettiva di tutti i soggetti della filiera interessata". da la Sicilia 2 9 04 N.B. se volete essere cancellati da questa lista scrivete a altragricoltura at italytrading.com
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